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domenica 18 novembre 2018

Il vangelo di oggi - Dio Stesso, l’Unico VIII Dio è la fonte di vita per tutte le cose (II) Parte 3



Il vangelo di oggi - Dio Stesso, l’Unico VIII Dio è la fonte di vita per tutte le cose (II) Parte 3

Dio Onnipotente dice: “Ha operato in segreto. Quando l’uomo non era ancora venuto al mondo, prima di entrare in contatto con questa umanità, Dio aveva già creato tutto questo. Tutto ciò che ha fatto era per il bene degli esseri umani, della loro sopravvivenza e in considerazione della loro esistenza, cosicché potessero vivere serenamente in questo ricco e abbondante mondo materiale preparato da Dio per loro, senza doversi preoccupare del cibo o dei vestiti e senza mancare di nulla. L’umanità continua a riprodursi e a sopravvivere in un simile ambiente, ma non molti capiscono che Dio ha creato ogni cosa per l’uomo. Invece Satana ha dato ad intendere che fosse stata creata dalla natura”.
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

martedì 4 settembre 2018

Il mondo religioso crede che tutte le Scritture siano state ispirate da Dio e che tutte le parole siano Sue; che discernimento si dovrebbe avere verso questa affermazione?

Parole di Dio attinenti:

  Non tutto nella Bibbia è il resoconto delle parole proferite personalmente da Dio. La Bibbia documenta semplicemente le due fasi precedenti dell’opera divina, delle quali una parte è una documentazione delle predizioni dei profeti e un’altra riguarda la conoscenza e le esperienze scritte dagli uomini di cui Dio Si è servito nel corso delle epoche. Le esperienze umane sono inevitabilmente contaminate dalla conoscenza e dalle opinioni personali. In molti dei libri biblici vi sono concezioni, pregiudizi e assurde interpretazioni umane. Naturalmente, la maggior parte delle parole sono il risultato della rivelazione e dell’illuminazione dello Spirito Santo e sono interpretazioni corrette, tuttavia non si può dire che siano espressioni del tutto accurate della verità. Le loro opinioni su certe cose non rappresentano altro che la consapevolezza dell’esperienza personale o della rivelazione dello Spirito Santo. Le predizioni dei profeti vennero personalmente insegnate da Dio. Le profezie di Isaia, Daniele, Ezra, Geremia ed Ezechiele provennero dall’istruzione diretta dello Spirito Santo; essi erano veggenti, avevano ricevuto lo Spirito della profezia, erano tutti profeti dell’Antico Testamento. Durante l’Età della Legge queste persone, che avevano ricevuto l’ispirazione di Jahvè, raccontarono molte profezie, che vennero insegnate direttamente da Lui.

da “In merito alla Bibbia (3)” in La Parola appare nella carne

sabato 18 agosto 2018

Il vangelo di oggi - Dovresti sapere che il Dio concreto è Dio Stesso


Il vangelo di oggi - Dovresti sapere che il Dio concreto è Dio Stesso


Dio Onnipotente dice: “Il fatto dell’apparizione di Dio nella carne significa che tutta l’opera e tutte le parole del Suo Spirito vengono compiute attraverso la Sua umanità normale e la Sua incarnazione. In altre parole, lo Spirito di Dio provvede sia a dirigere la Sua azione umana che a realizzare quella della Sua divinità nella carne; nel Dio incarnato è dunque possibile vedere sia la Sua opera nell’umanità che quella completamente divina; questo è il significato reale dell’apparizione del Dio concreto nella carne. Se riesci a comprendere chiaramente queste cose, sarai in grado di collegare tutte le diverse parti di Dio, cessando così di attribuire un’importanza eccessiva al Suo operato nella divinità e di sottovalutare quello svolto nell’umanità; in questo modo non oscillerai più tra questi due estremi, né devierai dal percorso. Nel complesso, il significato del Dio concreto risiede nel fatto che l’opera portata avanti nella Sua umanità e nella Sua divinità, guidata dallo Spirito, si esprime attraverso la Sua carne, in modo che le persone possano vedere che Egli è vivo e reale, vero e concreto”.

domenica 22 luglio 2018

Vedo il cammino per conoscere Dio

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente

Il vangelo di oggi-Vedo il cammino per conoscere Dio


Xiaocao Città di Changzhi, Provincia di Shanxi

Un giorno vidi il seguente passaggio della parola di Dio nel brano “Come Pietro arrivò a conoscere Gesù”: “Durante il tempo in cui seguì Gesù, Pietro osservò e prese a cuore ogni aspetto della Sua vita: le Sue azioni, le Sue parole, i Suoi gesti e le Sue espressioni. […] Durante il tempo passato a contatto con Gesù, Pietro si rese anche conto che il Suo carattere era diverso da quello di un uomo comune. Si comportava sempre in modo calmo e mai precipitoso, senza enfatizzare né dare poco peso a nulla, e conduceva la Propria vita in modo al tempo stesso normale e ammirevole. Nelle conversazioni, Gesù era raffinato e cordiale, aperto e gioioso ma pacato, e non perdeva mai la dignità nello svolgimento della Propria opera. Pietro vide che a volte Gesù era taciturno, altre volte invece parlava ininterrottamente. Talvolta era così felice da divenire agile e vivace come una colomba, talvolta invece così triste da non parlare affatto, come una madre segnata dalle intemperie. Alcune volte era pieno di rabbia, come un valoroso soldato pronto a sterminare il nemico, talvolta persino come un leone ruggente. A volte rideva, altre pregava e piangeva. Indipendentemente da come Gesù Si comportasse, Pietro maturò nei Suoi confronti sconfinato amore e rispetto. Le risate di Gesù lo riempivano di gioia, la Sua tristezza lo costernava, la Sua ira lo spaventava, mentre la Sua misericordia, la Sua disposizione al perdono e la Sua severità lo portarono ad amare sinceramente Gesù, sviluppando per Lui un’autentica riverenza e un intenso desiderio. Ovviamente, Pietro arrivò solo per gradi a rendersi conto di tutto questo, dopo aver vissuto fianco a fianco con Gesù per alcuni anni”. Dopo aver letto questo passaggio pensai: “Non mi stupisce che Pietro abbia potuto ottenere la conoscenza di Dio! A quanto pare ci riuscì perché, durante il periodo in cui visse a fianco di Gesù giorno e notte, fu personalmente testimone di ogni Sua parola e di ogni Suo gesto, e da lì imparò di più sulla benevolenza di Dio. Questa è anche l’epoca in cui Egli Si incarna, per discendere personalmente nel mondo dell’uomo e operare. Se anche io potessi avere la fortuna di riuscire a venire in contatto con Lui e passare con Lui del tempo, così come fece Pietro, non conoscerei anch’io meglio Dio? Oh! È un peccato che ora io possa solo leggere la Sua parola, senza vedere il volto di Cristo. Dunque, come potrò ottenere la vera conoscenza di Dio?”

venerdì 20 luglio 2018

Rendersi conto di aver percorso il sentiero dei Farisei



Il vangelo di oggi-Rendersi conto di aver percorso il sentiero dei Farisei


 Wuxin Città di Taiyuan, Provincia di Shanxi

Qualcosa di cui abbiamo sempre discusso nelle precedenti comunicazioni, sono i sentieri percorsi da Pietro e Paolo. È stato detto che Pietro si concentrava di conoscere se stesso e Dio, ed era approvato da Lui, mentre Paolo faceva solo caso al suo lavoro, alla sua reputazione e al suo status, ed era disprezzato da Dio. Ho sempre avuto paura di seguire la strada di Paolo, e questo è il motivo per il quale normalmente leggo spesso le parole di Dio circa le esperienze di Pietro, per capire come arrivò a conoscere Dio. Dopo aver vissuto in questo modo per qualche tempo, sentivo di essere diventata più ubbidiente di prima, il mio desiderio di mantenere la mia reputazione e il mio status si era attenuato, e io era giunta a conoscere un po’ meglio me stessa. A questo punto credevo che, anche se non ero del tutto sulla via di Pietro, si sarebbe potuto dire che mi ero avvicinata ad essa, e per lo meno significava che non stavo camminando lungo percorrendo il sentiero di Paolo. Tuttavia, sarei stata umiliata dalla rivelazione della parola di Dio.

domenica 15 luglio 2018

Il giudizio è la luce


Il vangelo di oggi-Il giudizio è la luce

Zhao Xia Provincia di Shandong
Mi chiamo Zhao Xia. Sono nata in una famiglia normale. A causa dell’influenza di detti del tipo “Come un uomo lascia dietro di sé una reputazione, un’oca selvatica lascia dietro di sé una voce” e “Come un albero passa la vita con la sua corteccia, un uomo passa la vita con il suo volto”, la mia reputazione e il mio viso erano particolarmente importanti per me. Tutto ciò che facevo aveva il solo scopo di guadagnare le lodi, i complimenti e l’ammirazione delle persone. Dopo essermi sposata, mi ero imposta i seguenti obiettivi: vivrò una vita in cui sarò più ricca degli altri, non permetterò a nessuno di fare commenti negativi su come tratto gli anziani o sul mio comportamento e sulla mia condotta e farò in modo che mio figlio entri in una famosa università e abbia buone prospettive, in modo che io abbia altre cose in più di cui vantarmi. Per questo motivo non ho mai litigato con i miei suoceri. A volte, quando mi dicevano cose cattive, mi sentivo così addolorata che mi nascondevo a piangere invece di rispondergli male. Quando vedevo le altre persone che compravano vestiti per i loro genitori durante il capodanno cinese e le altre festività, andavo subito anch’io a comprarli per mia suocera, scegliendoli anche della migliore qualità. Quando i parenti venivano a farmi visita, li aiutavo a fare la spesa e a cucinare. Anche quando era un po’ difficile o stancante, mi rendevo sempre completamente disponibile. Per timore di avere un po’ meno soldi degli altri, avevo lasciato la mia bambina un mese dopo averla messo al mondo per tornare subito a lavorare. Di conseguenza, mia figlia soffriva di malnutrizione ed era diventata tutta pelle e ossa perché non poteva bere il mio latte materno. La sua situazione era migliorata solo dopo 100 iniezioni di integratori, mentre io mi ritrovavo talmente stanca da avere male alla schiena tutti i giorni. Anche se era difficile e faticoso, sopportavo le avversità e mi davo da fare incessantemente per riuscire a guadagnarmi una buona riputazione. Dopo solo pochi anni, divenni una famosa nuora nel villaggio e la mia famiglia divenne benestante e invidiata dalla gente. Di conseguenza, i miei suoceri, i miei vicini, i parenti e i miei amici non facevano altro che riempirmi di complimenti. Davanti a tutti queste lodi e complimenti delle persone che mi circondavano, la mia vanità veniva soddisfatta enormemente. Sentivo che tutte le difficoltà degli ultimi anni non erano state invano e dentro di me mi sentivo lusingata. Tuttavia, la mia vita tranquilla venne interrotta dopo il matrimonio di mio cognato. Sua moglie si rivolgeva a me sempre in modo sarcastico e diceva che avevo secondi fini quando trattavo bene nostra suocera, perché in realtà desideravo solo i suoi averi. Diceva sempre che nostra suocera non era imparziale perché ci donava più cose di quelle che donava a loro e spesso litigavamo a causa di questo. Io mi sentivo molto offesa e volevo discutere con lei in pubblico per dimostrare la mia innocenza, ma questo avrebbe rovinato la bella immagine che avevo creato nel cuore delle persone. Quindi mi obbligavo a controllarmi e, quando non ce la facevo proprio più, andavo a piangere a dirotto in privato. In seguito, mia nuora volle esagerare occupando il terreno che era spettato alla mia famiglia, e questo mi fece ribollire dalla rabbia e non mangiai né bevvi per giorni. Avevo veramente voglia di litigare per questo con lei. Però, pensando che mi avrebbe fatto perdere la faccia, danneggiando la mia reputazione, e che mi avrebbe fatto considerare male dagli altri, mandai giù quel boccone amaro, ma dentro mi sentivo così frustrata da soffrire enormemente. Sembravo triste e sospiravo tutto il giorno, mi sentivo troppo disperata e stanca di vivere, non sapendo quando questa vita avrebbe mai avuto fine.

domenica 17 giugno 2018

Il vangelo di Oggi--La mamma di “campagna” e la nuora di “città”


Il vangelo di Oggi--La mamma di “campagna” e la nuora di “città”

Liu Jie, Hunan

Opinioni diverse, conflitti costanti 
Sono una tipica casalinga, una buona moglie e una madre amorevole; mi prendo cura di mio marito e dei miei figli; sono solerte e parsimoniosa nella gestione della mia casa e non ho mai sperperato il denaro. Ma mi è successa una cosa incredibile. Mio figlio si è sposato con una ragazza modaiola, che amava divertirsi, vestirsi e seguire le tendenze del mondo. Cercava e comprava qualsiasi cosa fosse di moda nel mondo, sprecava denaro a manciate; quello che guadagnava in un mese lo spendeva. Poiché c’era un’enorme differenza tra i nostri modi di pensare e vivere, mia nuora e io eravamo spesso ai ferri corti, litigavamo e i nostri problemi continuavano a esacerbarsi.

giovedì 14 giugno 2018

il vangelo di oggi-Come sono quasi diventata una vergine stolta


il vangelo di oggi-Come sono quasi diventata una vergine stolta


 Li Fang, Cina
Nell’inverno del 2002, sorella Zhao, un membro della mia confessione, la Chiesa della Verità – portò a casa mia sua nipote, sorella Wang, per informarmi di una grande novità: il ritorno del Signore. Dopo aver letto per un paio di giorni le parole di Dio Onnipotente e aver ascoltato la dettagliata spiegazione della sorella, compresi che, dalla creazione del mondo a oggi, Dio ha svolto tre fasi dell’opera per salvare l’umanità. Altre verità di cui venni a conoscenza comprendevano: l’adozione, da parte di Dio, di un nome diverso durante ciascuna fase dell’opera, il significato del nome corrispondente a ciascuna fase, il mistero dell’incarnazione di Dio, ecc. Queste verità mi permisero davvero di spalancare gli occhi e di vedere fino a sazietà. Dissi a me stessa: “È tutto perfettamente chiaro ed è molto probabile che Dio Onnipotente sia il ritorno del Signore Gesù; quindi, farei meglio ad accertarmi di cogliere l’occasione e a leggere più parole di Dio Onnipotente”. Prima di andarsene, sorella Wang mi lasciò alcuni libri contenenti le parole di Dio. Ogni volta che, nel corso della giornata, se ne presentava l’occasione, leggevo le parole di Dio. Più le leggevo, più adoravo leggerle e più sentivo che erano le parole di Dio. Dopo tre giorni, diventai ansiosa. Pensai: “Mio figlio, che è a sua volta credente, e molti fratelli e sorelle all’interno della nostra Chiesa non sono ancora a conoscenza di questa grande novità del ritorno del Signore. Farei meglio ad affrettarmi a dirglielo”.

domenica 10 giugno 2018

Il vangelo di oggi –“L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”


Il vangelo di oggi –“L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo”

Dio Onnipotente dice: “In questa epoca finale, il Mio nome sarà magnificato fra le nazioni dei Gentili, farò sì che le Mie azioni siano viste dai Gentili, perché Mi chiamino l’Onnipotente sulla base delle Mie opera, e farò sì che le Mie parole si avverino in fretta. Farò in modo che tutti sappiano che Io non sono solo il Dio degli Israeliti, ma il Dio di tutte le nazioni dei Gentili, persino di quelle che ho maledetto. Lascerò che tutte le genti vedano che Io sono il Dio di tutta la creazione. Questa è la Mia più grande opera, lo scopo del Mio piano di lavoro per gli ultimi giorni e l’unica opera che deve essere compiuta negli ultimi giorni”.

venerdì 8 giugno 2018

Il vangelo di oggi –"Riguardo all’appellativo e all’identità Parte 1" La parola dello Spirito Santo

 

Il vangelo di oggi –"Riguardo all’appellativo e all’identità Parte 1" La parola dello Spirito Santo

Dio Onnipotente dice: “Gesù personificava lo Spirito di Dio, ed era lo Spirito di Dio che agiva direttamente. Compì l’opera della nuova era, l’opera che in precedenza nessuno aveva fatto. Aprì una nuova via, rappresentò Jahvè e Dio Stesso. Mentre Pietro, Paolo e Davide, indipendentemente da come fossero stati chiamati, rappresentavano unicamente l’identità di una creatura di Dio, o furono inviati da Gesù o da Jahvè. Dunque, a prescindere da quante opere avessero compiuto o dalla grandezza dei loro miracoli, erano comunque solo delle creature di Dio, incapaci di rappresentarne lo Spirito divino. Operarono in nome di Dio o dopo essere stati mandati da Dio; inoltre, operarono nelle età iniziate da Gesù o da Jahvè, e l’opera che svolsero non era separata. In fin dei conti, erano soltanto creature di Dio”.

lunedì 4 giugno 2018

Il vangelo di oggi – “Dio è il Signore di tutta la creazione”


Il vangelo di oggi – “Dio è il Signore di tutta la creazione”


Dio Onnipotente dice: “In realtà, Dio è il Signore di tutte le cose, il Dio di tutto il creato. Non è soltanto il Dio degli Israeliti e non è solo il Dio dei Giudei; Egli è il Dio di tutto il creato. […] La Sua opera iniziale fu svolta in Giudea, nell’ambito di Israele; nelle nazioni dei Gentili Egli non fece alcuna opera di inaugurazione di un’era. Non solo la fase finale della Sua opera è svolta tra gli abitanti delle nazioni dei Gentili; ancor di più, viene compiuta in mezzo a quelle persone maledette. Questo aspetto è la prova più valida dell’umiliazione di Satana; in questo modo, Dio ‘diventa’ il Dio di tutto il creato nell’universo e diventa il Signore di tutte le cose, oggetto di adorazione per ogni cosa dotata di vita”.

giovedì 31 maggio 2018

Il vangelo di oggi –“Chi non è compatibile con Cristo, è sicuramente un avversario di Dio



Il vangelo di oggi –“Chi non è compatibile con Cristo, è sicuramente un avversario di Dio

Dio Onnipotente dice: “Sebbene non si possa soprassedere su ciò che pensa l’uomo, è assolutamente intollerabile che l’uomo alteri la sostanza di Cristo. Considerate Cristo un immortale, un Santo, ma nessuno considera Cristo un mortale di essenza divina. Pertanto, molti dei quali anelano giorno e notte a vedere Dio sono, in effetti, nemici di Dio e incompatibili con Dio. Non si tratta di un torto compiuto dall’uomo? Persino adesso pensate ancora che la vostra fede e la vostra lealtà siano tali da farvi meritare di vedere il volto di Cristo, ma Io vi esorto ad armarvi di cose ben più tangibili! Poiché in passato, nel presente, e in futuro, molti di coloro che sono venuti, vengono e verranno in contatto con Cristo hanno fallito, falliscono e falliranno; tutti costoro svolgono il ruolo dei farisei. Qual è il motivo del vostro fallimento? La ragione sta nel fatto che, tra le vostre nozioni, c’è quella di un Dio dalla statura imponente, ammirevole. Ma la verità non è come l’uomo desidera che sia. Non solo Cristo non è di elevata statura, bensì è decisamente basso; non solo è un uomo, ma è persino un uomo ordinario; non solo non può ascendere al cielo, ma non può nemmeno muoversi liberamente sulla terra. E così la gente Lo tratta come un uomo ordinario; si comportano con noncuranza quando stanno con Lui e Gli rivolgono parole avventate, mentre continuano ad attendere l’avvento del ‘vero Cristo’. Considerate il Cristo che è già venuto come un uomo ordinario e la Sua parola come quella di un uomo ordinario. Pertanto, non avete ricevuto alcunché dal Cristo e avete invece interamente portato alla luce la vostra bruttezza”.

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