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sabato 23 novembre 2019

Parole sull’Età del Regno – l’ultima età


28. Quando Gesù è venuto nel mondo dell’uomo, ha portato l’Età della Grazia e ha concluso l’Età della Legge. Negli ultimi giorni, Dio Si è nuovamente incarnato, e quando questa volta Si è trasformato in carne, ha concluso l’Età della Grazia e ha portato l’Età del Regno. Tutti coloro che accetteranno la seconda incarnazione di Dio saranno condotti verso l’Età del Regno e potranno accettare personalmente la guida di Dio. Benché Gesù compia molte cose tra gli uomini, ha soltanto completato la redenzione di tutta l’umanità, Si è sacrificato per il peccato dell’uomo e non ha liberato l’uomo dalla sua indole corrotta. Salvare completamente l’uomo dall’influenza di Satana non solo ha comportato il fatto che Gesù Si facesse carico dei peccati dell’uomo come sacrificio per i peccati, ma ha anche richiesto che Dio compisse un’opera maggiore per liberare completamente l’uomo dalla sua indole corrotta da Satana. E perciò, dopo che all’uomo sono stati perdonati i peccati, Dio Si è nuovamente incarnato per condurlo verso l’età nuova, e ha iniziato l’opera di castigo e giudizio, e quest’opera ha introdotto l’uomo in un regno più elevato. Tutti coloro che ubbidiscono al Suo dominio godranno di una verità superiore e riceveranno maggiori benedizioni. Vivranno realmente nella luce e guadagneranno la verità, la via e la vita.
dall’Introduzione a La Parola appare nella carne
29. Prima che l’uomo fosse redento, molti dei veleni di Satana si erano già insinuati in lui. Dopo millenni di corruzione satanica, l’uomo ha già dentro di sé una natura che resiste a Dio. Quando egli è stato redento, dunque, questa non è altro che redenzione, in cui l’uomo viene comprato a caro prezzo, ma la natura velenosa dentro di lui non è stata eliminata. Un uomo così contaminato deve subire un cambiamento prima di essere degno di servire Dio. Attraverso quest’opera di giudizio e di castigo, l’uomo arriverà a conoscere appieno la sostanza sudicia e corrotta dentro di sé e sarà in grado di cambiare completamente e di diventare puro. Solo in questo modo egli può essere degno di tornare davanti al trono di Dio. Tutta l’opera compiuta in questo giorno serve a rendere puro e a cambiare l’uomo; attraverso il giudizio e il castigo tramite la parola, e attraverso il raffinamento, egli può rigettare la propria corruzione ed essere reso puro. Anziché considerare questa fase dell’opera quella della salvezza, sarebbe più appropriato dire che è l’opera della purificazione. In verità, questa fase è quella della conquista nonché la seconda fase della salvezza.
da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne
30. Durante gli ultimi giorni, il Dio incarnato è venuto sulla terra principalmente per proferire parole. Quando Gesù venne, diffuse il Vangelo del Regno dei Cieli e compì l’opera di redenzione della crocifissione; Egli pose fine all’Età della Legge e abolì tutte le cose vecchie. La venuta di Gesù mise fine all’Età della Legge e segnò l’inizio dell’Età della Grazia. La venuta di Dio incarnato degli ultimi giorni ha posto fine all’Età della Grazia. Egli è venuto principalmente per proferire le Sue parole e utilizzarle per rendere l’uomo perfetto, rivelarlo e illuminarlo, e rimuovere il Dio vago dal suo cuore. Gesù non realizzò questa fase dell’opera alla Sua venuta: quando giunse, compì molti miracoli, guarì i malati e cacciò i demoni, e compì l’opera di redenzione della crocifissione. Pertanto, nei suoi concetti l’uomo crede che Dio dovrebbe essere così. Perché quando venne, Gesù non Si adoperò per cancellare l’immagine del Dio vago dal cuore dell’uomo; quando venne, fu crocifisso, guarì i malati e cacciò i demoni e diffuse il Vangelo del Regno dei Cieli. Da un lato, l’incarnazione di Dio durante gli ultimi giorni elimina il posto che il Dio vago occupa nei concetti dell’uomo, in modo che tale immagine non sia più nel suo cuore. Attraverso le Sue parole effettive e la Sua opera pratica, il Suo spostarSi da un paese all’altro e l’opera straordinariamente reale e normale che compie tra gli uomini, Egli fa sì che l’uomo conosca la realtà di Dio e rimuove il posto del Dio vago nel cuore dell’uomo. Dall’altro lato, Dio usa le parole proferite dalla Sua carne per rendere l’uomo completo e realizzare tutte le cose. Questa è l’opera che Dio porterà a termine negli ultimi giorni.
da “Conoscere l’opera di Dio oggi” in La Parola appare nella carne
31. Attualmente, Dio Si è fatto carne in primo luogo per completare l’opera della “Parola che appare nella carne”, per usare la parola e perfezionare l’uomo facendogli accettare il trattamento e il raffinamento della parola. Con le Sue parole, Dio ti fornisce sostentamento e vita; in esse, scorgi la Sua opera e le Sue azioni. Dio utilizza la parola per castigarti e raffinarti; perciò, se sei nella sofferenza è anche per via della parola di Dio. Oggi, Dio non opera attraverso i fatti, ma attraverso le parole. Solo dopo che la Sua parola è scesa su di te, lo Spirito Santo può agire in te e farti sperimentare il dolore o provare la dolcezza. Solo la parola di Dio può farti entrare nella realtà e solo la parola di Dio è in grado di renderti perfetto. E così, devi capire perlomeno questo: l’opera che Dio svolge negli ultimi giorni è soprattutto attraverso l’uso della Sua parola, allo scopo di perfezionare ogni uomo e guidarlo. Tutta l’opera che compie avviene attraverso la parola; Egli non ricorre a degli eventi per castigarti. Ci sono momenti in cui alcuni individui si oppongono a Dio. Dio non ti arreca un forte disagio, il tuo corpo non viene castigato né vieni sottoposto a dei patimenti; ma non appena la Sua parola scende su di te e ti raffina, diventa per te insopportabile. Non è così? Al tempo dei servitori, Dio disse di gettare l’uomo nel pozzo dell’abisso. L’uomo ci arrivò davvero? Semplicemente attraverso l’uso delle parole per raffinarlo, l’uomo entrò in un pozzo dell’abisso. Dunque, negli ultimi giorni, quelli in cui Dio Si fa carne, Egli usa principalmente la parola per realizzare tutto e rendere tutto manifesto. Solo nelle Sue parole puoi vedere ciò che Egli è; solo nelle Sue parole puoi vedere che Egli è Dio Stesso. Quando Dio incarnato viene sulla terra, Egli non compie altra opera se non quella di proferire parole; non sono quindi necessari i fatti: sono sufficienti le parole. Ecco perché è venuto innanzitutto per realizzare quest’opera: per consentire all’uomo di ammirare la Sua potenza e la supremazia nelle Sue parole, per permettergli di osservare come Egli Si cela con umiltà nelle Sue parole e di conoscere la Sua totalità nelle Sue parole. Tutto quello che ha ed è viene espresso nelle Sue parole, la Sua saggezza e la Sua meraviglia risiedono nelle Sue parole. In ciò, ti vengono mostrati i molti metodi con cui Dio proferisce le Sue parole. In tutto questo tempo, la maggior parte dell’opera divina è consistita nella fornitura, nella rivelazione e nel trattamento all’uomo. Dio non maledice un uomo con leggerezza, e anche quando lo fa, è attraverso la parola. E così, in questa epoca in cui Dio Si fa carne, non cercare di vedere Dio che di nuovo guarisce le malattie e scaccia i demoni, non tentare sempre di vedere i segni: è inutile! Quei segni non possono rendere l’uomo perfetto! Per parlare chiaramente: oggi, il vero Dio Stesso incarnato parla soltanto, senza agire. Ecco qual è la verità! Egli usa le parole per renderti perfetto, per nutrirti e dissetarti. Egli utilizza le parole anche per operare e le usa al posto dei fatti, per farti conoscere la Sua realtà. Se sei in grado di cogliere questo tipo di opera di Dio, è difficile rimanere passivi. Invece di concentrarvi sugli elementi negativi, dovreste concentrarvi solo su ciò che è positivo; vale a dire che, a prescindere che vengano adempiute o meno le parole di Dio, o che avvengano o meno dei fatti, Dio fa sì che l’uomo riceva la vita dalle Sue parole: questo è il più grande di tutti i segni e ancor più, è un fatto indiscutibile. Ciò rappresenta la migliore prova attraverso la quale conoscere Dio ed è un segno ancora più grande di tutti gli altri segni. Solo queste parole possono rendere perfetto l’uomo.
da “Tutto viene compiuto dalla parola di Dio” in La Parola appare nella carne
32. Nell’Età del Regno, Dio usa la parola per annunciare una nuova era, per cambiare i mezzi della Sua opera e per compiere l’opera per l’intera età. Questo è il principio con il quale Dio opera nell’Età della Parola. Egli Si fece carne per parlare da punti di vista diversi, permettendo all’uomo di vedere realmente Dio, che è la Parola che appare nella carne, come pure la Sua saggezza e la Sua meraviglia. Tale opera viene svolta per raggiungere più compiutamente gli obiettivi di conquistare l’uomo, perfezionarlo ed eliminarlo. Questo è il vero significato dell’uso della parola per operare nell’Età della Parola. Mediante la parola, l’uomo arriva a conoscere l’opera di Dio, la Sua indole, l’essenza dell’uomo e ciò in cui l’uomo dovrebbe entrare. Mediante la parola, viene compiuta tutta l’opera che Dio intende svolgere nell’Età della Parola. Mediante la parola, l’uomo viene rivelato, eliminato e messo alla prova. L’uomo ha visto la parola, l’ha udita ed è diventato consapevole dell’esistenza della parola. Di conseguenza, l’uomo crede nell’esistenza di Dio; l’uomo crede nella Sua onnipotenza e nella Sua saggezza, come pure nell’amore che viene dal cuore di Dio per l’uomo, e nel Suo desiderio di salvarlo. Benché il termine “parola” sia semplice e ordinario, la parola che procede dalla bocca di Dio incarnato scuote l’intero universo; la Sua parola trasforma il cuore dell’uomo, i suoi concetti, la sua vecchia indole e il vecchio aspetto del mondo intero. Nel tempo, soltanto il Dio di oggi opera in questo modo e soltanto Egli parla all’uomo e, così facendo, lo salva. Dopodiché, l’uomo vive sotto la guida della parola, ed è pasciuto e alimentato dalla parola; gli uomini vivono nel mondo della parola, nelle maledizioni e nelle benedizioni della parola di Dio e ci sono ancora più esseri umani che vivono sotto il giudizio e il castigo della parola stessa. Queste parole e quest’opera sono tutte per la salvezza dell’uomo, per realizzare la volontà di Dio e per cambiare l’aspetto originale del mondo della creazione antica. Dio ha creato il mondo con la parola, conduce gli uomini nell’universo con la parola, li conquista e li salva con la parola. Per concludere, Egli userà la parola per porre fine all’intero vecchio mondo. Solo allora il Suo piano di gestione sarà interamente completo.
da “L’Età del Regno è l’Età della Parola” in La Parola appare nella carne
33. L’opera divina in questa epoca consiste soprattutto nel fornire le parole per la vita dell’uomo, nella rivelazione della essenza della natura umana e della sua indole corrotta, nell’eliminazione di concezioni religiose, di un pensiero feudale e antiquato, nonché della sapienza e cultura dell’uomo. Tutto questo deve essere rivelato e purificato attraverso le parole di Dio. Negli ultimi giorni, Dio usa parole, e non segni o prodigi, per rendere l’uomo perfetto. Egli fa delle Sue parole lo strumento per smascherare l’uomo, per giudicarlo, castigarlo e renderlo perfetto affinché, nelle parole divine, arrivi a conoscere la saggezza e l’amabilità di Dio e a comprendere la Sua indole; affinché, attraverso le Sue parole, l’uomo scorga le Sue azioni.
da “Conoscere l’opera di Dio oggi” in La Parola appare nella carne
34. Negli ultimi giorni, Dio utilizza soprattutto la parola per rendere perfetto l’uomo. Non ricorre a segni e prodigi per opprimerlo o per convincerlo; ciò non può palesare la potenza di Dio. Se Dio mostrasse soltanto segni e prodigi, sarebbe impossibile rendere manifesta la realtà di Dio, e in tal modo Gli sarebbe impossibile perfezionare l’uomo. Dio non rende perfetto l’uomo tramite segni e prodigi, ma usa la parola per dissetarlo e pasturarlo, dopo che ha ottenuto assoluta obbedienza dall’uomo e questi ha raggiunto la conoscenza di Dio. Ecco lo scopo dell’opera che Dio compie e delle parole che proferisce. Dio non Si avvale di segni e prodigi per rendere perfetto l’uomo, impiega parole e usa diversi modi di operare per perfezionarlo. Che si tratti di raffinamento, trattamento, potatura o provvidenza delle parole, Dio parla da molti punti di vista diversi per rendere perfetto l’uomo, e per fornirgli una maggiore conoscenza dell’opera, della saggezza e della meraviglia di Dio.
da “Tutto viene compiuto dalla parola di Dio” in La Parola appare nella carne
35. Il più grande significato dell’opera della parola è di permettere agli uomini di mettere in pratica la verità dopo averla compresa, di ottenere cambiamenti nella loro indole, e la conoscenza di se stessi e dell’opera di Dio. Solo gli strumenti dell’opera mediante la parola possono consentire la comunicazione tra Dio e l’uomo, solo le parole possono spiegare la verità. Operare in tal modo è il mezzo migliore per conquistare l’uomo; nessun altro metodo, oltre a quello di proferire parole, è in grado di dare all’uomo una più chiara comprensione della verità e dell’opera di Dio e, pertanto, in questa fase finale dell’opera, Egli parla all’uomo al fine di rivelargli tutte le verità e i misteri che non comprende, permettendogli di acquisire da Dio la vera via e la vita e, in tal modo, compiere la Sua volontà.
da “Dovreste mettere da parte le benedizioni della posizione e comprendere la volontà di Dio per la salvezza dell’uomo” in La Parola appare nella carne
36. Nella Sua opera finale di conclusione dell’età, l’indole divina è quella del castigo e del giudizio, nella quale Egli rivela tutto ciò che è ingiusto al fine di giudicare pubblicamente ogni popolo e di perfezionare coloro che Lo amano con cuore sincero. Solo un’indole siffatta può portare a termine l’età. Sono già arrivati gli ultimi giorni. Tutte le cose nel creato saranno classificate in base al loro tipo, e divise in diverse categorie secondo la loro natura. Questo è il momento in cui Dio rivela l’esito finale dell’umanità e la sua destinazione. Se gli uomini non si sottopongono al castigo e al giudizio, allora non ci sarà modo di smascherare la loro disubbidienza e iniquità. Solo attraverso il castigo e il giudizio può essere rivelato l’esito finale di tutto il creato. L’uomo mostra il suo vero volto unicamente quando è castigato e giudicato. Il male sarà messo con il male, il bene con il bene, e tutta l’umanità sarà classificata in base al tipo. Attraverso il castigo e il giudizio sarà rivelato l’esito finale di tutto il creato, affinché il male sia punito e il bene ricompensato, e tutti gli esseri umani siano soggetti al dominio di Dio. Tutta quest’opera deve essere compiuta attraverso il giusto castigo e giudizio. Poiché la corruzione dell’uomo ha raggiunto il suo culmine e la sua disubbidienza è divenuta estremamente grave, solo l’indole giusta divina, che si compone principalmente di castigo e giudizio e si rivela durante gli ultimi giorni, è in grado di trasformare pienamente l’uomo e renderlo completo. Solo un’indole siffatta può smascherare il male e così punire severamente tutti gli iniqui. Pertanto, un’indole di questo tipo è permeata di significato temporale, e la rivelazione e dimostrazione della Sua indole sono rese manifeste per il bene dell’opera di ogni nuova epoca. Non è che Dio riveli la Sua indole in modo arbitrario e insensato. Supponendo che, nel rivelare l’esito finale dell’uomo negli ultimi giorni, Dio dovesse concedere ancora all’uomo compassione e amore infiniti e continuasse a essere benevolo nei suoi confronti, non sottoponendolo a giusto giudizio, ma piuttosto mostrandogli tolleranza, pazienza e perdono, e discolpandolo per quanto gravi siano i suoi peccati, senza un minimo di giusto giudizio, quand’è che l’intera gestione di Dio verrebbe mai portata a termine? Quand’è che una simile indole potrebbe condurre le persone alla destinazione adeguata all’umanità? Prendi in considerazione, ad esempio, un giudice che è sempre amorevole, un giudice con un volto cordiale e un cuore gentile. Egli ama gli uomini indipendentemente dai crimini che hanno commesso, ed è amorevole e comprensivo con loro, chiunque essi siano. In quel caso, quando sarà mai in grado di emettere un giusto verdetto? Durante gli ultimi giorni, solo un giusto giudizio può classificare gli uomini secondo il loro tipo e condurli in un nuovo regno. In questo modo, viene posto fine all’intera età attraverso l’indole giusta divina del giudizio e del castigo.
da “La visione dell’opera di Dio (3)” in La Parola appare nella carne
37. Nei torrenti dei castighi e dei giudizi, il Figlio dell’uomo esprime la Sua indole innata attraverso le parole, concedendo a tutti coloro che accettano il Suo castigo e giudizio di vedere il vero volto del Figlio dell’uomo, un volto che è una rappresentazione fedele del volto del Figlio dell’uomo visto da Giovanni. (Naturalmente, tutto questo sarà invisibile a coloro che non accettano l’opera di Dio nell’Età del Regno). Il vero volto di Dio non può essere completamente espresso usando le parole dell’uomo, e perciò Egli usa l’espressione della Sua indole innata per mostrare all’uomo il Suo vero volto. Vale a dire che tutti coloro che hanno sperimentato l’indole innata del Figlio dell’uomo hanno visto il Suo vero volto, poiché Dio è troppo grande e non può essere completamente espresso usando le parole dell’uomo. Quando l’uomo avrà sperimentato ogni fase dell’opera di Dio nell’Età del Regno, conoscerà il vero significato delle parole di Giovanni che descrivono il Figlio dell’uomo fra i candelabri: “Il Suo capo e i Suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i Suoi occhi erano come fiamma di fuoco; i Suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la Sua voce era come il fragore di grandi acque. Nella Sua mano destra teneva sette stelle; dalla Sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il Suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza”.
dall’Introduzione a La Parola appare nella carne
38. In questa fase finale dell’opera, i risultati si raggiungono attraverso la parola. Attraverso la parola, l’uomo arriva a comprendere molti misteri e l’opera di Dio in tutte le generazioni passate; attraverso la parola, egli viene illuminato dallo Spirito Santo; attraverso la parola, egli arriva a capire i misteri mai svelati dalle generazioni passate, nonché l’opera dei profeti e degli apostoli dei tempi passati e i principi secondo cui operavano; attraverso la parola, egli arriva anche a conoscere l’indole di Dio Stesso, nonché l’insubordinazione e la resistenza dell’uomo, e arriva a conoscere la propria sostanza. Attraverso queste fasi dell’opera e tutte le parole pronunciate, l’uomo arriva a conoscere l’opera dello Spirito, l’opera della carne incarnata di Dio e inoltre la Sua intera indole.
da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne
39. Questa fase attuale, dunque, porterà l’opera di Dio a una fine completa e ne fornirà la conclusione. Tutti arriveranno a comprendere e conoscere il piano di gestione di Dio. Tutti i concetti dell’uomo, le sue intenzioni, la sua comprensione errata, le sue concezioni per quanto riguarda l’opera di Jahvè e di Gesù, le sue opinioni circa i Gentili, e i suoi altri errori e deviazioni saranno corretti. L’uomo conoscerà tutti i sentieri giusti della vita, e tutta l’opera svolta da Dio, e tutta la verità. Quando tutto ciò accadrà, questa fase dell’opera giungerà al termine.
da “La visione dell’opera di Dio (2)” in La Parola appare nella carne
40. Gli ultimi giorni arriveranno quando tutte le cose saranno classificate secondo il genere attraverso la conquista. La conquista è l’opera da svolgere negli ultimi giorni; in altre parole, giudicare i peccati di ciascuno è l’opera degli ultimi giorni. Altrimenti come si potrebbero classificare le persone? La suddivisione compiuta in mezzo a voi è l’inizio di tale opera nell’intero universo. Dopodiché, anche gli individui di tutte le nazionalità in qualsiasi luogo saranno soggetti all’opera di conquista. Questo significa che ogni persona nel creato verrà classificata secondo il tipo, presentandosi dinanzi al trono del giudizio per essere giudicata. Niente e nessuno può sfuggire al patimento di questo castigo e di questo giudizio, e niente e nessuno può evitare la classificazione per tipo; saranno tutti divisi in classi. Ciò accade perché la fine è prossima per tutte le cose e tutti i cieli e la terra giungono alla loro conclusione. Come può l’uomo sfuggire alla fine della sua esistenza?
da “La verità intrinseca dell’opera di conquista (1)” in La Parola appare nella carne
41. La Sua opera definitiva di punire il male e di ricompensare il bene è interamente compiuta al fine di purificare completamente tutta l’umanità, così da condurre nel riposo eterno un’umanità interamente santa. Questa fase della Sua opera è la più cruciale. È la fase finale dell’intera Sua opera di gestione. Se Dio non distruggesse i malvagi e li lasciasse invece rimanere, allora l’umanità intera non sarebbe più in grado di entrare nel riposo e Dio non potrebbe condurre tutta l’umanità in un regno migliore. Questo tipo di opera non sarebbe definitivamente conclusa. Quando Egli avrà portato a termine la Sua opera, tutta l’umanità sarà interamente santa. Solo in questo modo Dio può pacificamente vivere nel riposo.
da “Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme” in La Parola appare nella carne


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