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venerdì 31 maggio 2019

Il fuo la nazione nella contea di Ji, nella città di Tianjinco che ha sconvolto

Chen Yao, Tianjin
Il palazzo Laide era uno dei più grandi centri commerciali della contea di Ji. Il 30 giugno 2012 era un sabato, e al Laide si teneva una promozione, per cui c’era un incalcolabile numero di clienti. Verso le tre circa di quel pomeriggio, l’edificio all’improvviso prese fuoco. Il responsabile, per timore che nel caos i clienti potessero prendere le cose o non pagare, chiuse e bloccò l’entrata principale al primo piano e indirizzò i clienti al secondo e al terzo piano. Quello che non era stato previsto era che il fuoco diventava sempre più violento fino a diventare incontrollabile. L’elettricità andò via in tutto l’edificio. Dal primo al quarto piano, gli ascensori erano fuori servizio, e l’entrata del primo piano era chiusa e non si poteva aprire. Fumo nero si estese per tutto l’edificio, scintille si libravano nell’aria. Enormi fiamme sbucavano da ogni finestra, il fumo ricopriva tutta la contea, l’aria era soffocante per la gente distante diverse centinaia di metri. A quel punto, molte persone intrappolate al di sopra del terzo piano, scelsero di fuggire saltando dall’edificio, alcuni morirono sul colpo; uno spettacolo orribile.

Capitolo 6

Nelle questioni che riguardano lo spirito, devi essere delicato e sensibile; devi prestare grande attenzione alle Mie parole. Devi ambire allo stato in cui vedi il Mio Spirito e il Mio Sé incarnato, le Mie parole e il Mio Sé incarnato, come un tutto unico e indivisibile, e fare in modo che l’umanità intera possa soddisfarMi in Mia presenza. Ho percorso l’universo a piedi volgendo il Mio sguardo sulla sua immensa distesa e ho camminato fra gli uomini saggiando il sapore dolce, acido, amaro e pungente dell’esperienza umana, eppure l’uomo non Mi ha mai veramente riconosciuto né notato mentre camminavo. Poiché stavo in silenzio e non compivo atti soprannaturali, nessuno Mi ha mai visto veramente. Oggi nulla è più com’era in passato: compirò azioni a cui, dal principio della creazione, il mondo non ha mai assistito; pronuncerò parole che, nei secoli, gli uomini non hanno mai udito, poiché chiedo che tutta l’umanità venga a conoscere la Mia incarnazione. Queste sono le fasi della Mia gestione, di cui l’umanità non ha la più vaga idea. Anche quando ne parlo apertamente, la mente umana è ancora tanto annebbiata che è impossibile articolarne i dettagli. In questo sta la condizione abietta dell’uomo, non è vero? Questo è precisamente ciò a cui desidero porre rimedio nell’uomo, non è vero? In tutti questi anni, non ho compiuto alcuna opera su di lui; in tutti questi anni, nemmeno coloro che erano in relazione diretta con la Mia incarnazione udirono mai la voce che proveniva direttamente dalla Mia divinità. Pertanto, è inevitabile che gli esseri umani manchino della conoscenza di Me, eppure questo singolo aspetto non ha influenzato l’amore che l’umanità nutre per Me da secoli. Ora, tuttavia, ho compiuto su di voi innumerevoli opere miracolose e insondabili e ho pronunciato per voi molte parole. E nondimeno, anche in simili condizioni, in tanti ancora Mi si oppongono apertamente. Lascia che ti faccia alcuni esempi.

mercoledì 29 maggio 2019

Gli anni in cui mi sono fatta in quattro per mia figlia

Yang Yuqing, Giappone
Sono nata in un piccolo villaggio della Cina, dove sono cresciuta vivendo una vita semplice e ordinaria. Poiché la mia famiglia era povera, dovetti andare a lavorare in una grande città, dopo aver finito la scuola media all’età di 16 anni. A 17 anni, incontrai il mio ex marito, più grande di me di 12 anni. A quel tempo, la premura e l’affetto che mi dimostrava rappresentavano per me il rifugio protettivo che mi offriva mio padre e l’amore fraterno che mio fratello maggiore mi dimostrava. Mi sentivo molto fortunata ad averlo incontrato e, ogni giorno, contavo le mie benedizioni. Un giorno, sua madre passò a trovarci, soprattutto per vedere me. Pensavo che sarebbe stata contenta di vedermi; perciò rimasi sorpresa quando, vedendo che ero carina e molto più giovane di suo figlio, sospettò immediatamente che avessi qualche altro motivo per uscire con lui. Proprio davanti a me, disse al figlio: “Non hai paura che stia tramando qualcosa?” Nel sentirla dire questo, mi rattristò molto e mi sconvolse; non sapevo proprio cosa fare. Il mio ex marito, con un tono di voce arrabbiato, rispose: “Mamma, se pensi di poterci dividere, te ne puoi andare!” Ero sbalordita nel sentirlo dire quelle cose. Mi era sempre sembrato una persona gentile, e ora si era infuriato con sua madre per difendere la nostra relazione. Rimasi molto colpita da ciò e pensai che il suo amore per me fosse autentico e che avessi trovato il vero amore. In seguito, ho avuto una figlia da lui, anche se i miei genitori erano contrari all’idea. Ma, con mia totale sorpresa, nell’arco di pochi anni, diventò una persona totalmente diversa. Iniziò a bere, ad andare a prostitute e a giocare e, in un attimo, dilapidò tutti i nostri risparmi e si indebitò anche. Non sapendo più che pesci pigliare, affidai mia figlia a mia suocera, affinché se ne prendesse cura e andai a lavorare fuori, per fare soldi e ripagare i debiti. Ma non importava quanto lavorassi, né quanti soldi guadagnassi, lui li prendeva e li sperperava al gioco. Finimmo col litigare ogni giorno e, alla fine, non ce la feci più e me ne andai. All’inizio, volevo portare nostra figlia con me e andare via da quel posto, dove avevo conosciuto così tanto dolore, ma il mio ex marito non me lo permise. Mi disse che mi avrebbe ceduto nostra figlia solo se gli avessi dato 200.000 RMB.

martedì 28 maggio 2019

Sketch evangelico 2019 - "Una pia illusione" Conosci lo standard per entrare nel Regno dei Cieli?



Sketch evangelico 2019 - "Una pia illusione" Conosci lo standard per entrare nel Regno dei Cieli?


Li Mingdao fa il predicatore in una Chiesa domestica. Crede nel Signore da molti anni e ha sempre seguito l'esempio di Paolo, concentrandosi sulla predicazione, sul lavoro, sulla sofferenza e sul sacrificio. È convinto che "faticando e lavorando sia possibile accedere al Regno dei Cieli, essere ricompensati e guadagnare una corona". Tuttavia, durante un incontro con i collaboratori, fratello Zhang solleva dei dubbi su questa concezione. Li Mingdao, non convinto, torna a casa e, dopo aver esaminato la Bibbia, intraprende un intenso dibattito con fratello Zhang... Faticare e lavorare per il Signore significa fare la volontà di Dio? Seguire questo cammino ci permette davvero di essere innalzati ed entrare nel Regno dei Cieli? Guardate il breve sketch Una pia illusione per scoprirlo.

Un taglio netto con il passato


Un taglio netto con il passato

Fangfang
Tutti noi, nella mia famiglia, crediamo nel Signore Gesù e, mentre io sono solo una semplice credente, mio padre è uno dei collaboratori della Chiesa. Nel febbraio 2004, accolsi l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente e, subito dopo, predicai il Vangelo del Regno a mia sorella minore. Inizialmente, avevo intenzione di rendere testimonianza all’opera degli ultimi giorni di Dio per mio padre, acquisendo alcune delle parole e verità di Dio. Ma, con mia sorpresa, quando mio padre venne a sapere che avevo accolto l’opera degli ultimi giorni di Dio Onnipotente, in preda alla frenesia tentò di ostacolarmi e di impedirmi di farlo.

lunedì 27 maggio 2019

La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 3



La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose III Parte 3


Dio Onnipotente dice: “Quando Dio ha creato tutte le cose, ha usato ogni tipo di metodo e di modo per equilibrarle, per equilibrare le condizioni di vita delle montagne e dei laghi, delle piante e di tutte le specie di animali, uccelli e insetti. Il Suo scopo era consentire a tutti i tipi di esseri viventi di vivere e di moltiplicarsi nell’ambito delle leggi che aveva stabilito. Gli esseri non possono sconfinare da queste leggi ed esse non possono essere infrante. È solo in questo tipo di ambiente essenziale che gli esseri umani possono sopravvivere e moltiplicarsi in modo sicuro, generazione dopo generazione”.

Quando qualcuno bussa alla porta, bisogna aprire


Quando qualcuno bussa alla porta, bisogna aprire

di Qing Ting
Nel 1989, seguii mia madre nell’accettazione del Vangelo del Signore Gesù. Dopo aver iniziato a credere nel Signore, sebbene spesso frequentassi le riunioni e leggessi le Scritture, venni a sapere che era stato Dio a creare il cielo, la terra e ogni cosa in essi, che aveva creato l’umanità e che è Lui a provvedere a ogni cosa per il genere umano. A quel tempo, spesso il predicatore ci diceva: “A prescindere da quante difficoltà si incontrino, a condizione che preghiamo Dio, Egli ci aiuterà. Questo perché il Signore disse: ‘Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; picchiate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve; chi cerca trova, e sarà aperto a chi picchia’ (Matteo 7:7-8). Il Signore è affidabile; quindi, se incontreremo difficoltà e Lo pregheremo, Egli ascolterà le nostre preghiere. Egli ci parla attraverso le parole della Bibbia e ci conduce attraverso tutte le difficoltà…”. Dopo di che, affidai ogni cosa al Signore, a prescindere se si trattasse di grandi o piccoli problemi della vita. In effetti, il Signore ascoltò le mie preghiere, mi guidò tramite le parole della Bibbia e fece in modo che tutte le cose che cercavo andassero a buon fine. A causa di ciò, feci sempre più tesoro della Bibbia ed essa fu una cosa inseparabile da me, che mi portavo dovunque.

domenica 26 maggio 2019

La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 2



La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 2


    Dio Onnipotente dice: “Le cose non possono essere separate dal governo di Dio e nessuno può separarsi da esso. La perdita del Suo governo e del Suo provvedere significherebbe che l’esistenza delle persone, la loro vita nella carne, scomparirebbe. Per questo motivo è importante che Dio crei ambienti per la sopravvivenza del genere umano. Non importa a quale razza appartieni o in quale regione vivi, sia essa in Occidente o in Oriente: non puoi separarti dall’ambiente di sopravvivenza che Dio ha creato per il genere umano né dalla generosità e dai doni di quell’ambiente. A prescindere da quale sia il tuo sostentamento, da cosa ti serva per vivere e per sostenere la tua vita nella carne, non puoi separarti dal governo di Dio e dalla Sua gestione”.

Il ritorno di un figliol prodigo

Il ritorno di un figliol prodigo

Ruth, Stati Uniti
Sono nata in una cittadina della Cina meridionale e la nostra famiglia crede nel Signore dalla generazione della mia bisnonna paterna. Le storie della Bibbia, gli inni di adorazione e la musica ecclesiastica in chiesa mi hanno accompagnata durante i giorni felici dell’infanzia. Quando ho iniziato a diventare grande, la pressione a scuola è cresciuta e, in cuor mio, ho cominciato ad allontanarmi lentamente dal Signore. Egli, tuttavia, non mi ha mai abbandonata; ogni volta che Lo chiamavo, mi aiutava. La grazia e il nome santo del Signore Gesù sono radicati nel profondo del mio cuore. Ricordo come, l’anno in cui ho sostenuto l’esame di ammissione al college, nessuno – compresi i miei insegnanti – credesse che sarei riuscita a entrare in una buona università. Tra tutti questi ostacoli ho quasi rinunciato a ogni speranza e anch’io mi sono convinta di non essere sicuramente in grado di entrare nel college che volevo frequentare. Inavvertitamente, però, mi sono ricordata di una frase che avevo sentito in chiesa da bambina: “Quando le persone raggiungono il proprio limite, è il momento in cui comincia a operare Dio” e, in un baleno, è stato come se avessi ricevuto una rivelazione: esatto, il mio limite è l’opportunità di Dio; le capacità del Signore sono le più grandi e credo che, finché farò sinceramente affidamento su di Lui, di certo mi aiuterà. Perciò pregavo spesso il Signore Gesù: “O Signore, per favore, aiutami. Se riuscirò a entrare nel college dei miei sogni senza intoppi, ti prometto che da oggi in poi non Ti scanserò, accettandoTi come mio unico Salvatore in questa vita”. Allo stesso tempo, ho anche pagato un prezzo che una persona normale non sarebbe nemmeno in grado di immaginare. Per tutto l’ultimo anno delle superiori, tranne quando mangiavo e dormivo, mi sono esercitata al pianoforte, suonando sostanzialmente da 10 a 12 ore al giorno. Non sapevo da dove venisse la forza che mi sosteneva, ma pensavo dovesse essere il Signore che ascoltava le mie preghiere e mi aiutava in segreto e, in cuor mio, L’ho ringraziato ancora di più. Alla fine, sono stata ricompensata con la realizzazione del desiderio che accarezzavo da tempo: l’ammissione in una delle migliori accademie musicali del paese e, di conseguenza, mi sono convinta fermamente che il Signore Gesù fosse il mio unico Salvatore. Al quarto anno di college, non sapevo quale strada imboccare dopo la laurea, così mi sono rivolta al Signore Gesù e Gli ho chiesto di mostrarmi la via e di predisporre per me un percorso da intraprendere. Nel 2004, poco dopo che l’America aveva subito gli attentati terroristici dell’11 settembre, quando quasi tutti i visti per l’ingresso nel Paese erano stati congelati, ho riposto le mie speranze in un CD musicale che avevo inciso professionalmente e, con mio stupore, ho ricevuto una borsa di studio a copertura totale per un’università americana. Inoltre ho ottenuto senza alcuna difficoltà un visto per studenti e sono andata in America per proseguire gli studi. Dopo aver vissuto queste due esperienze – l’ammissione al college e la partenza per l’estero –, ho capito che il Signore mi aveva aiutata a raggiungere obiettivi che non sarei stata in grado di conseguire facendo affidamento unicamente su me stessa e mi sono convinta ancora di più che il Signore Gesù fosse il vero Dio e il mio Salvatore e che dovevo mettere adeguatamente in pratica la mia fede in Lui e seguirLo.

sabato 25 maggio 2019

Trovare la via del ritorno dopo essersi persi

Xieli, Usa
Avevo sempre desiderato una vita felice con un alto tenore di vita; perciò, andai negli Stati Uniti a lavorare più sodo che potevo. Dopo alcuni anni di duro lavoro e sofferenza, riuscii a ottenere, piano piano, le cose che volevo: la mia azienda, la mia macchina, la mia casa, ecc. Stavo finalmente vivendo la vita “felice” che avevo sempre sognato. In quel periodo, feci amicizia con alcuni ragazzi, con i quali mi piaceva mangiare, bere e divertirmi durante il nostro tempo libero. Andavamo tutti d’accordo e pensavo di aver incontrato un bel gruppo di ragazzi. Ma, in seguito, compresi che erano soltanto compagni di bevute che spesso dicevano sciocchezze e, quando ero depresso o preoccupato, non c’era nessuno di loro con cui potessi condividere i miei problemi. Non solo, mi raggirarono deliberatamente: uno di loro mi diede a intendere che sua madre era gravemente ammalata in Cina e, quando gli prestai dei soldi, sparì senza lasciare traccia. Un altro, proveniente dalla mia città natale, mi raccontò un mucchio di bugie sulla necessità di un finanziamento per un progetto e mi rubò dei soldi. Persino la persona a me più cara e più vicina – la mia fidanzata – mi tradì e mi derubò una grossa somma di denaro che mi era costata anni di sangue, sudore e lacrime. La crudeltà di quelle persone e l’indifferenza della società mi fecero diventare depresso e demoralizzato. Persi la fiducia nella mia capacità di andare avanti e; sembrava che nessuno potesse alleviare l’amarezza e il vuoto che sentivo nel cuore. In seguito, feci spesso ricorso al mangiare, al bere e al divertimento per riempire il vuoto nel cuore, ma questi piaceri fisici temporanei erano del tutto inadatti a risolvere la mia sofferenza spirituale.

La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 1


La parola di Dio - Dio Stesso, l’Unico IX Dio è la fonte di vita per tutte le cose (III) Parte 1


Le parole di Dio in questo video provengono dal libro “La Parola appare nella carne”. Il contenuto di questo video: 1. Dio definisce i limiti di tutte le cose per provvedere all’umanità intera

Il Vangelo del giorno - Dio Stesso, l’Unico VI La santità di Dio (III) Parte 4



Il Vangelo del giorno - Dio Stesso, l’Unico VI La santità di Dio (III) Parte 4



Dio Onnipotente dice: “Poiché l’essenza di Dio è santa, ciò significa che solo tramite Dio puoi camminare sul sentiero retto e luminoso attraverso la vita; solo tramite Dio puoi conoscere il significato della vita, solo tramite Dio puoi vivere una vita autentica, possedere la verità, conoscere la verità, e solo tramite Dio puoi ottenere la vita dalla verità. Solo Dio Stesso può aiutarti a fuggire il male e a liberarti del danno e del controllo di Satana. Eccetto Dio, nulla e nessuno ti può salvare da questo mare di amarezza, così che tu non soffra più. Questo è determinato dall’essenza di Dio. Solo Dio Stesso ti salva in modo tanto altruistico, in ultima analisi solo Dio è responsabile del tuo futuro, del tuo destino e della tua vita, ed Egli prepara ogni cosa per te. Questo è qualcosa che nessun essere creato o non creato può fare. Poiché nulla di creato o non creato possiede un’essenza di Dio come questa, nessuna persona o cosa è in grado di salvarti o di guidarti. Questa è l’importanza dell’essenza di Dio per l’uomo”.

venerdì 24 maggio 2019

Parlamento europeo: preoccupazione per l'asilo ai cristiani perseguitati della Chiesa di Dio Onnipotente



Parlamento europeo: preoccupazione per l'asilo ai cristiani perseguitati della Chiesa di Dio Onnipotente

Il deterioramento della libertà religiosa in Cina è da tempo al centro dell'attenzione della comunità internazionale, che ha più volte condannato il governo comunista cinese. La repressione e la persecuzione del credo religioso da parte del Partito Comunista Cinese (PCC) hanno continuato a intensificarsi dopo che Xi Jinping ha preso il potere. Il 27 di giugno, una conferenza dal titolo "Libertà di religione e di credo, e diritto all'asilo: il caso della Cina" si è tenuta al Parlamento europeo, a Bruxelles. Durante la conferenza, è stato sottolineato come la libertà di culto in Cina abbia raggiunto il livello più basso dalla Rivoluzione culturale a oggi. Almeno un milione e mezzo di persone – tra musulmani dello Xinjiang, buddisti tibetani, cattolici, protestanti e cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente – sono state detenute e mandate in prigione o in campi di rieducazione solo a causa della fede che professano. La conferenza ha anche evidenziato come la persecuzione sistematica del PCC subita dai cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente sia stata particolarmente dura. Questi cristiani sono stati detenuti, torturati e arrestati in modo arbitrario; alcuni sono persino morti o sono stati resi invalidi in seguito ai maltrattamenti. I partecipanti alla conferenza hanno invitato la comunità internazionale a esortare il governo comunista cinese a rispettare la libertà di culto, a smettere di perseguitare i credenti, e a prendere atto della questione dell'asilo per i cristiani della Chiesa di Dio Onnipotente.

Senza la salvezza di Dio, oggi non sarei qui

Senza la salvezza di Dio, oggi non sarei qui

 Zhang Jin, Beijing
16 agosto 2012
Sono una sorella anziana con un’invalidità a entrambe le gambe. Anche quando fuori il tempo è bello ho un po’ di problemi a camminare; eppure, la volta che un’inondazione è stata sul punto di inghiottirmi, Dio mi ha miracolosamente consentito di sfuggire al pericolo.

giovedì 23 maggio 2019

Sono giunto a comprendere come distinguere tra il vero Cristo e i falsi cristi

Chuanyang, Stati Uniti
Nel 2010, l’inverno degli Stati Uniti mi fece patire molto il freddo. Oltre al freddo pungente derivante dalla combinazione di vento e neve, ciò che era ancor più grave era che il mio cuore era stato investito e travolto da un’“onda fredda”. Per noi che lavoriamo nel settore della decorazione d’interni, l’inverno è il periodo più duro dell’anno perché, una volta che ha inizio, abbiamo davvero poco lavoro. Rischiamo addirittura di perdere il posto. Quell’anno era il mio primo anno negli Stati Uniti; ero alle prime armi e avevo la sensazione che tutto mi fosse estraneo. Prendere in affitto un appartamento, trovare un lavoro… Niente era facile e le mie giornate erano piene di difficoltà. Arrivai al punto di chiedere un prestito per affittare un appartamento. Il trovarmi di fronte a questo genere di avversità mi procurò un attacco di tristezza ed ebbi la sensazione che le giornate fossero davvero difficili da affrontare. Di notte, guardavo la parete gelata, con un tale dolore dentro di me che l’unica cosa che volevo fare era piangere. Un giorno, mentre vagavo svogliatamente nel mio stato d’infelicità, un tale che stava predicando il Vangelo del Signore Gesù mi consegnò una cartolina e mi disse: “Il Signore Gesù ti ama, fratello; vieni nella nostra chiesa ad ascoltare il Vangelo del Signore!” Pensai dentro di me: “Dato che in questo momento non ho nulla da fare, non c’è niente di male se vado ad ascoltare; potrei benissimo andarci, è una cosa da fare”. Con questo stato d’animo entrai in chiesa. Sentii il pastore leggere ad alta voce le parole del Signore Gesù: “Poiché Iddio ha tanto amato il mondo, che ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Quando sentii questa frase, provai una grande emozione per l’amore del Signore. Non sono in grado di spiegare chiaramente di che genere di sensazione si trattasse, ma potevo sentire che l’amore del Signore era reale e che superava l’amore di tutto il mondo laico. Il mio cuore pieno di dolore sentì un grande sollievo. Di conseguenza, decisi di adoperarmi per riporre fiducia nel Signore Gesù. In seguito, cominciai a partecipare con entusiasmo agli incontri ogni domenica e, grazie alla mia ricerca entusiastica, divenni rapidamente un collaboratore all’interno della Chiesa.

Una rinascita

Una rinascita


Yang Zheng Provincia di Heilongjiang
Sono nato in una famiglia rurale povera e di mentalità arretrata. Fin da giovane ero presuntuoso, e il mio desiderio di prestigio era particolarmente intenso. Col tempo, tramite l’influenza sociale e un’educazione tradizionale, accolsi nel mio cuore ogni sorta di regole di sopravvivenza sataniche. Il mio desiderio di reputazione e prestigio era nutrito da ogni genere di credenze errate, per esempio costruire con le proprie mani una casa bellissima, la fama ti renderà immortale, l’uomo necessita di reputazione così come l’albero necessita di corteccia, fare carriera ed essere il migliore, fare onore alla propria famiglia, eccetera. Questi concetti a poco a poco divennero la mia vita e mi fecero credere fermamente che finché viviamo in questo mondo dobbiamo darci da fare per essere tenuti in grande considerazione dagli altri. In qualunque collettività ci troviamo, dobbiamo avere prestigio, dobbiamo essere i più eminenti. Solo vivendo in questo modo possiamo avere integrità e dignità. Solo una vita così ha valore. Per realizzare il mio sogno, alla scuola elementare studiavo con grande diligenza; malgrado tempeste e malattie, non perdevo mai una lezione. Giorno dopo giorno, finalmente arrivai così alla scuola media. Vedendo che mi stavo avvicinando sempre più al mio sogno, non osavo rallentare il ritmo. Di frequente mi dicevo che dovevo perseverare, che dovevo presentarmi bene davanti a insegnanti e compagni di scuola. Tuttavia, proprio allora, avvenne qualcosa di inatteso. Vi fu uno scandalo che coinvolse la nostra preside e il direttore della scuola e fece grande scalpore. Tutti gli insegnanti e gli studenti lo sapevano. Un giorno in classe quell’insegnante ci domandò se ne avessimo sentito parlare e tutti gli altri studenti dissero “no”. Io fui l’unico a rispondere sinceramente: “Ne ho sentito parlare”. Da quel momento quell’insegnante mi vide come una spina nel fianco e cercò spesso di trovare pretesti per rendermi le cose difficili, per colpirmi duramente. I miei compagni di classe cominciarono a prendere le distanze da me e a escludermi. Mi prendevano in giro e mi umiliavano. Alla fine, non potei più tollerare un supplizio di tal genere e abbandonai la scuola. Così il mio sogno di fare carriera ed essere il migliore si infranse. Pensando al mio futuro, a capo chino e con le spalle al cielo, provavo una tristezza e una malinconia inesprimibili. Pensavo: possibile che la mia vita trascorra in maniera così irrilevante? Nessuna posizione, prestigio, futuro. Che senso aveva vivere così? All’epoca non ero realmente disposto ad accettare questa realtà, ma ero incapace di modificare la mia situazione. Proprio mentre versavo in un dolore e in una disperazione da cui non riuscivo a districarmi, Dio Onnipotente mi salvò e riaccese nel mio cuore la speranza che si era spenta. Da allora cominciai una vita del tutto nuova.

mercoledì 22 maggio 2019

Se non fossi stato salvato da Dio

Lingwu, Giappone
“Se Dio non mi avesse salvato, io sarei alla deriva in questo mondo, con fatica e dolore nel peccato, ogni giorno cupo e disperato. Se Dio non mi avesse salvato, io sarei schiacciato dal demonio, intrappolato dai piaceri del peccato, ignorando cosa potrebbe esser la mia vita. Se Dio non mi avesse salvato, sarei qui oggi senza le mie benedizioni, tanto meno saprei perché dobbiamo continuare a vivere, né conoscerei il senso della nostra vita. Se Dio non mi avesse salvato, sarei ancora confuso riguardo alla mia fede, ancora a trascorrere le giornate nello spazio vuoto, senza sapere in chi porre la mia fede. Ho finalmente capito che, nel cammino, la mano amorevole di Dio tiene la mia. Non andrei mai a perdere la mia strada, perché sono in questo splendido percorso per rimanervi” (“Se Dio non mi avesse salvato” in Seguire l’Agnello e cantare dei canti nuovi). Ogni volta che sento questo inno di esperienza, mi commuovo sempre nel profondo. Se non fosse stato per la salvezza offertami da Dio, come dice l’inno, sarei ancora a vagare senza meta nel mondo, sfiancandomi nel rincorrere il denaro, al punto che da tempo avrei perso la vita morendo all’estero in un paese straniero…

Film cristiano "Il risveglio dal sogno" (Spezzone 4/4)



Film cristiano "Il risveglio dal sogno" - Accettare Cristo degli ultimi giorni ed essere rapiti e portati nel Regno dei Cieli (Spezzone 4/4)


Se crediamo solo nel Signore Gesù e ci atteniamo alla via del Signore Gesù, ma non accettiamo l'opera di Dio Onnipotente del giudizio degli ultimi giorni, come possiamo raggiungere la purificazione ed entrare nel Regno dei Cieli? Vuoi essere una vergine saggia che tiene il passo con le orme di Dio per raggiungere le benedizioni nel Regno dei Cieli? Guarda questo breve video!

martedì 21 maggio 2019

Film cristiano "Il risveglio dal sogno" (Spezzone 3/4)


Film cristiano "Il risveglio dal sogno" - Dio usa la verità per giudicare e purificare l'uomo negli ultimi giorni (Spezzone 3/4)


Negli ultimi giorni, Dio diviene carne per compiere sulla terra l'opera di giudizio cominciando dalla casa di Dio; dunque, in che modo l'opera di giudizio di Dio Onnipotente negli ultimi giorni purifica e salva l'uomo? Quali cambiamenti verranno apportati alla nostra propria indole della vita, dopo che avremo fatto esperienza del giudizio e del castigo di Dio Onnipotente? Questo filmato sul Risveglio dal sogno ti darà tutte le risposte!

Un ciuffetto d’erba cresciuto tra i rovi

Yixin, Singapore
Nel novembre 2016 conobbi, tramite Facebook, fratello Lin e le sorelle Zhang e Xiaoxiao della Chiesa di Dio Onnipotente. Tra l’altro, mi parlarono di alcune profezie della Bibbia, ne discussero con me e recarono testimonianza per l’opera di Dio negli ultimi giorni. Le discussioni tra noi e le loro testimonianze mi fecero capire che Dio Onnipotente sta conducendo l’opera di giudizio e di purificazione delle persone tramite le parole, sulle fondamenta dell’opera di redenzione compiuta dal Signore Gesù. Dio Onnipotente desidera salvare completamente l’umanità dal potere di Satana e liberarci dalla nostra indole corrotta, così che non ci ribelleremo a Dio e non Gli opporremo resistenza mai più, ma diventeremo un popolo che Gli obbedisce e Lo adora veramente. Dalle parole di Dio Onnipotente arrivai a capire che l’opera di Dio degli ultimi giorni rivelerà tutto il grano e le zizzanie, le pecore e i capri, le vergini sagge e quelle stolte, in modo che ognuno andrà con i propri simili e la virtù sarà premiata, mentre la malvagità verrà punita. Mi resi conto che Dio Onnipotente era il ritorno del Signore Gesù che stavo aspettando e accettai con gioia l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni.

lunedì 20 maggio 2019

La luce è calda quando si attraversa il tunnel

Wang Yuping, Cina
Proprio come tutti gli altri fratelli e sorelle che sono assetati del ritorno del Signore Gesù, anch’io desidero, costantemente e con trepidazione, che il Signore ritorni per accoglierci nel Regno dei Cieli e consentirci di gioire delle sue benedizioni. Un giorno, nel novembre del 2006, finalmente ho avuto la notizia del ritorno del Signore. Leggendo le parole espresse da Dio Onnipotente e ascoltando le condivisioni e le testimonianze di fratelli e sorelle riguardo all’opera di Dio negli ultimi giorni, alla fine ho riconosciuto che Dio Onnipotente incarnato è il ritorno del Signore Gesù. Perciò ho accolto di buon grado l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni.

Film cristiano "Il risveglio dal sogno" (Spezzone 2/4)



Film cristiano "Il risveglio dal sogno" - Senza santità nessun uomo entrerà nel Regno di Dio (Spezzone 2/4)


Quando i peccati di noi credenti nel Signore vengono perdonati, otteniamo la purificazione? Se non lottiamo per la purificazione e pensiamo solo a spenderci per il Signore e a compiere diligentemente il lavoro per il Signore, verremo rapiti e trasportati nel Regno dei Cieli? Questo filmato sul Risveglio dal sogno ti darà tutte le risposte!

domenica 19 maggio 2019

Aprirsi un varco nella nebbia per vedere la luce

Aprirsi un varco nella nebbia per vedere la luce

Fede, Cina
Sono un semplice lavoratore. Alla fine del novembre del 2013, un collega notò che io e mia moglie facevamo sempre un gran polverone su cose di poco conto e che ogni giorno eravamo preoccupati e in difficoltà; ci trasmise quindi l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni. Dalla parola di Dio Onnipotente abbiamo imparato che i cieli, la terra e tutte le cose furono creati da Dio e che la vita viene donata da Dio all’uomo. Abbiamo inoltre compreso la verità del mistero del piano di gestione dei seimila anni, il mistero dell’incarnazione, le tre fasi dell’opera di Dio per la salvezza dell’umanità, il significato dell’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni e altre questioni. Mia moglie e io pensavamo che fosse una grande benedizione essere capitati, nel corso della nostra vita, nel periodo in cui Dio era venuto per salvare l’umanità. Accettammo con gioia l’opera di Dio degli ultimi giorni e conducevamo una vita di Chiesa. Sotto la guida della parola di Dio, perseguivamo entrambi la verità e la trasformazione di noi stessi e, ogni volta che capitava qualcosa e cominciavamo a discutere, non ci davamo più la colpa a vicenda delle cose come prima, ma riflettevamo invece su noi stessi e cercavamo di conoscere noi stessi. In seguito, agivamo in un modo che abbandonava la carne secondo i requisiti di Dio: il nostro rapporto coniugale migliorò sempre più e i nostri cuori diventarono tranquilli e saldi. Sentivamo che credere in Dio era davvero una cosa positiva. Tuttavia, nonostante fossimo gioiosi e felici di seguire Dio, mentre ci stavamo godendo la vita beata, ci trovammo ad affrontare un violento attacco da parte delle nostre famiglie… Proprio quando ero sul punto di smarrire la via, fu la parola di Dio Onnipotente a guidarmi per riconoscere la trama di Satana, aprirmi un varco nella nebbia ed entrare nel radioso e giusto sentiero per la vita.

Film cristiano "Il risveglio dal sogno" - Il Regno di Dio è in cielo o sulla terra? (Spezzone 1/4)


Film cristiano "Il risveglio dal sogno" - Il Regno di Dio è in cielo o sulla terra? (Spezzone 1/4)


Molti credenti del Signore Gesù attendono tutti di essere rapiti e portati nel Regno dei Cieli, ma tu sai dove si trova realmente il Regno dei Cieli? Conosci il vero significato del rapimento? Questo filmato sul Risveglio dal sogno, svelerà per te i misteri del rapimento!

sabato 18 maggio 2019

Competere in questo modo mi porta un grande beneficio

Ma Xin
Dato che mio marito non aveva un lavoro onesto, era solito bere e non mostrava alcun interesse per le questioni familiari, spesso io sprofondavo nell’amarezza e nel dolore. Un giorno, quando non avevo più la forza di lottare, una parente mi annunciò il Vangelo del Regno di Dio Onnipotente. Leggendo la parola di Dio, ho capito che: Dio esprime la verità e svolge l’opera di giudizio degli ultimi giorni per salvare il genere umano dalle mani di Satana. Egli insegna all’uomo a comprendere, ad obbedire e a tornare a Lui per ricevere la Sua protezione e le Sue cure. Di conseguenza, ho accettato con gioia l’opera di Dio Onnipotente degli ultimi giorni e ho subito iniziato la mia vita nella Chiesa. Tuttavia, proprio quando avevo trovato qualcosa su cui contare per la mia vita e che mi infondeva un senso di gioia e di allegria, le tentazioni di Satana si sono accanite contro di me come una bestia selvaggia che si precipita sulla preda, ed è scoppiata una guerra spirituale…

venerdì 17 maggio 2019

Cantico evangelico - Il Dio incarnato degli ultimi giorni svolge principalmente l'opera della parola



Cantico evangelico - Il Dio incarnato degli ultimi giorni svolge principalmente l'opera della parola



Il Dio incarnato degli ultimi giorni pone fine all'Età della Grazia
e pronuncia parole che perfezionano,
Gesù compì un'opera diversa.
parole che liberano il cuore dell'uomo da idee vaghe di Dio.
e fu crocifisso per redimere ogni uomo.
Egli fece miracoli e guarì gli ammalati, predicò il Vangelo del Regno dei Cieli,
Il Dio incarnato degli ultimi giorni tutto completa e rivela con le parole.
Così l'uomo concepì l'idea che è così che Dio sempre sarà. Nelle Sue parole vedi cosa è Lui, nelle Sue parole vedi che Lui è Dio.

Fuggire dalla “Tana della tigre”

Xiaoyou, Cina
Mi chiamo Xiaoyou, ventisei anni quest’anno. In origine ero cattolica. Quando ero piccola andavo in chiesa con mia madre per partecipare alla Messa, cantare le scritture, confessarmi e ricevere la comunione. Mia madre era molto zelante nella sua fede. Donava spesso cibo e vestiti e anche denaro alla chiesa. I capi della chiesa e le suore la amavano in modo particolare. Quando la vedevano, la salutavano con sorrisi e le mostravano grande interesse. Spesso, le telefonavano anche per chiederle di partecipare a ogni genere di attività della chiesa e per dare una mano nei vari compiti. Anche io partecipavo attivamente alle lezioni che le suore impartivano. Cantavo le scritture insieme ai miei amici della chiesa. A quel tempo, sentivo la gioia e la pace che deriva dall’essere con Dio. Ogni giorno ero felice. Tuttavia, con il passare del tempo, la fede dei miei amici della chiesa divenne sempre più fredda. Anche il mio spirito si indebolì e non riuscivo a seguire gli insegnamenti di Dio. Peccavo spesso e mi confessavo. Dopo il mio matrimonio, mi trasferii con mio marito in altre parti del paese per motivi di lavoro.

giovedì 16 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 8/8)


Film cristiano "Rapimento in pericolo" - Quali sono le differenze fondamentali tra Dio incarnato e coloro che vengono impiegati da Dio (Spezzone 8/8)


Dio dice: "la parola di Dio non può essere pronunciata come parola dell'uomo, tantomeno la parola dell'uomo può essere pronunciata come parola di Dio. Gli uomini di cui Dio Si avvale non sono Dio incarnato, e il Dio incarnato non è un uomo usato da Dio; in questo, c'è una differenza sostanziale" (La Parola appare nella carne). Dio Si è incarnato due volte per compiere la Sua opera di redenzione e salvare l'umanità, ed entrambe le volte ci sono state delle persone utilizzate da Dio che hanno collaborato con l'opera di Dio incarnato. Sia Dio incarnato sia le persone che Dio utilizza possiedono un'umanità normale e l'opera dello Spirito Santo, ma quanto sono differenti esattamente le loro sostanze? E come dovremmo riconoscere il Dio incarnato? Le risposte sono rivelate in questo breve video.

Fare esperienza della cura minuziosa prestata da Dio per la salvezza dell’uomo nel disastro

Muling, Beijing
16 agosto 2012
Il 21 luglio 2012, Beijing ha visto la precipitazione di pioggia più abbondante degli ultimi sessant’anni. In quel rovescio torrenziale io ho visto le azioni di Dio e ho visto come Egli salva l’uomo.

mercoledì 15 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 7/8)


Film cristiano "Rapimento in pericolo" - Possono le parole pronunciate dall'uomo che sono in linea con la verità rappresentare la verità? (Spezzone 7/8)


Dio è la verità, la via e la vita. Solo Dio ha l'essenza della verità. Dio Stesso è la verità. Nel mondo religioso vi sono però molti che considerano verità le parole che sono in linea con la verità pronunciate dalle persone utilizzate da Dio o che hanno l'opera dello Spirito Santo. Essi considerano verità persino gli insegnamenti malvagi e le falsità spiegate da figure spirituali grandi e famose sulla base delle loro nozioni e fantasie. La conseguenza è che essi sono tratti in inganno e intrappolati dalle persone e diventano persone che resistono a Dio e Lo tradiscono. Allora che cos'è esattamente la verità? Qual è il modo corretto di trattare le parole che sono in linea con la verità che sono pronunciate da persone utilizzate da Dio e da persone che hanno l'opera dello Spirito Santo?

Da dove viene questa voce?

Da dove viene questa voce?

Shiyin, Cina
Sono nata in una famiglia cristiana e ho molti parenti predicatori. Fin da piccola, ho seguito i miei genitori nella fede nel Signore. Quando sono diventata adulta, mi sono rivolta in preghiera al Signore: “Se potessi trovare un marito che crede nel Signore, mi offrirei in sacrificio, assieme a lui, al servizio del Signore”. Dopo il matrimonio, mio marito credeva veramente nel Signore e, in effetti, è diventato un predicatore devoto a tempo pieno. Affinché mio marito si sentisse a suo agio nel lavoro per il Signore e potesse adempiere all’impegno alla Sua presenza, mi sono assunta il carico di gestire la famiglia. Sebbene fosse un po’ difficile e stancante, il mio cuore era pieno di gioia e di pace, nonostante la sofferenza che pativo, perché avevo il Signore che mi sosteneva.

martedì 14 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 6/8)


Film cristiano "Rapimento in pericolo" - La distinzione tra l'opera di coloro che vengono utilizzati da Dio e l'opera dei capi religiosi (Spezzone 6/8)


     Nel mondo religioso molte persone considerano opera degli uomini utilizzati da Dio quella compiuta da pastori e anziani dotati e capaci, ed esse li venerano e seguono ciecamente. Esse sono tratte in inganno e controllate dalla conoscenza biblica spiegata dai farisei religiosi, dalle loro teorie teologiche e dalle eresie e false credenze che sono in linea con le nozioni e le immaginazioni umane, al punto che queste persone non hanno la minima comprensione della verità dopo aver creduto in Dio per molti anni, né la loro indole di vita cambia minimamente. E ancor prima che possano accorgersene, si trovano sul percorso della resistenza dei farisei verso Dio. Allora, qual è la vera differenza tra l'opera degli uomini utilizzati da Dio e l'opera delle personalità e dei capi religiosi?

Il Tabernacolo di Dio è tra gli uomini

Il Tabernacolo di Dio è tra gli uomini

Chen Bo, Cina
Un giorno, mi recai a casa di mia sorella per sapere come stava nostra madre. Prima di andarmene, mia sorella mi diede un libro, raccomandandosi che lo leggessi con attenzione. Pensai tra me e me: “Il libro che mi ha dato mia sorella è di sicuro un’opera spirituale. Il caso vuole che il mio spirito si senta molto inaridito in questo momento; non ho la sensazione che il Signore sia con me, né mi sento illuminata dalla lettura della Bibbia. Al mio ritorno, dovrò leggere questo libro con attenzione. Forse mi darà qualcosa”. Dopo essere tornata a casa, aprii il libro, cominciai a leggere e, prima che me ne rendessi conto, venni risucchiata dalle sue parole. Più leggevo, più lo apprezzavo; più leggevo, più sentivo che c’era luce in quelle parole, che esse erano illuminate dallo Spirito Santo e che non era possibile che potessero essere pronunciate da una persona normale. Da quando ho letto quel libro, sono giunta a comprendere alcune verità che prima, leggendo la Bibbia, non capivo e nella mia mente sento chiarezza e gioia. Sono disposta a pregare per avvicinarmi al Signore e la mia fede si è rafforzata. La mia condizione spirituale è migliorata sempre più. Pensai: “Solo l’opera dello Spirito Santo può dare all’uomo fede e forza, provvedere al suo spirito e nutrirlo. Le parole di questo libro provengono certamente dallo Spirito Santo”. Di conseguenza, la mattina, la prima cosa che faccio quando mi sveglio è leggere questo libro.

lunedì 13 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 5/8)


Film cristiano "Rapimento in pericolo" - Come discernere tra l'opera di Dio e l'opera dell'uomo? (Spezzone 5/8)


Nel mondo religioso vi sono molte persone che non sanno distinguere l'opera di Dio dall'opera dell'uomo. Molte persone considerano opera di Dio quella compiuta da coloro che venerano e guardano con ammirazione, ma guardano all'opera compiuta da Dio incarnato come a un'opera fatta dall'uomo. Esse non si rendono conto che questo offende l'indole di Dio, che esse stanno resistendo a Dio e bestemmiando Dio pur credendo in Lui, e che questo le rende nemiche di Dio. Allora, quali sono le vere differenze tra l'opera di Dio e l'opera dell'uomo? Qual è la differenza sostanziale tra Dio incarnato e l'uomo che Dio usa?
Fonte: https://it.godfootsteps.org/

Il risveglio di uno spirito ingannato

Il risveglio di uno spirito ingannato

Yuanzhi, Brasile
Nacqui in una piccola cittadina nel nord della Cina. Nel 2010 seguii i miei familiari in Brasile. Lì feci la conoscenza di un amico cristiano. Mi portava in chiesa ad ascoltare i sermoni. Ma, nelle tre occasioni in cui ci andai, non assimilai mai nulla. In seguito, poiché il mio lavoro mi impegnava molto, non tornai in chiesa fino a un giorno del 2015, quando il mio amico mi ci riportò. Quella volta, grazie a quanto condiviso dai fratelli e dalle sorelle, acquisii una certa comprensione del fatto che il Signore Gesù è il Redentore. In particolar modo, quando lessi la Genesi, capii che l’uomo era stato davvero creato da Dio e che Dio aveva creato tutte le cose, e sentii che il Creatore è davvero straordinario. A scuola, i libri di testo mi avevano insegnato che l’uomo si era evoluto a partire dai primati e dalle scimmie e che tutte le cose nel mondo si erano formate naturalmente. All’improvviso, ebbi la sensazione di essere stato ingannato per più di vent’anni. Fu solo dopo aver letto la Bibbia che mi risvegliai completamente. Da quel momento in poi, credetti nel Signore Gesù.

domenica 12 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 4/8)


Film cristiano "Rapimento in pericolo" - L'opera di Dio del giudizio negli ultimi giorni ha creato un gruppo di vincitori (Spezzone 4/8)


Il Libro della Rivelazione predice: "E all'angelo della chiesa di Filadelfia scrivi: […] Perché tu hai serbata la parola della mia costanza, anch'io ti guarderò dall'ora del cimento che ha da venire su tutto il mondo, per mettere alla prova quelli che abitano sulla terra. Io vengo tosto; tieni fermamente quello che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona. Chi vince io lo farò una colonna nel tempio del mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più…" (Apocalisse 3:7, 10-12). Il Libro della Rivelazione predice che un gruppo di vittoriosi verrà reso completo prima delle catastrofi. Questa opera di perfezionamento dei vittoriosi è l'opera stessa di Dio. È questa una cosa che l'uomo è in grado di fare? Come fa Dio a rendere perfetto questo gruppo di vittoriosi nella Sua opera negli ultimi giorni?

Il sentiero per la purificazione

Il sentiero per la purificazione

Christopher, Filippine
Mi chiamo Christopher e sono un pastore di una Chiesa famiglia delle Filippine. Nel 1987 venni battezzato e ritornai al Signore Gesù. Per grazia del Signore, nel 1996 divenni pastore della Chiesa locale. In quel periodo, oltre che in molti luoghi delle Filippine, predicai anche in posti come Hong Kong e la Malesia. Grazie all’opera e alla guida dello Spirito Santo, sentivo di avere un’energia inesauribile nel mio lavoro per il Signore e un flusso di parole incessante nei miei sermoni. Andavo spesso a dare sostegno ai fratelli e alle sorelle, quando si sentivano deboli e pessimisti. A volte, i membri della loro famiglia che non credevano nel Signore mi erano ostili, eppure io riuscivo a essere tollerante e paziente e a non perdere la fede nel Signore, e credevo che il Signore potesse cambiarli. Quindi, sentivo di essere molto cambiato, da quando credevo nel Signore. Tuttavia, a partire dal 2011, ho smesso di sentire l’opera dello Spirito Santo così intensamente. Lentamente, non ho più avuto nuove illuminazioni per i miei sermoni, né ho avuto la forza di liberarmi dal vivere nel peccato. Non riuscivo a non arrabbiarmi con mia moglie e mia figlia e a non dar loro una lezione, a causa del mio caratteraccio, quando vedevo che non si comportavano come desideravo. Sapevo che ciò non si conciliava con la volontà del Signore, ma spesso non riuscivo a controllarmi. Mi sentivo particolarmente angosciato per questo. Allo scopo di liberarmi da una vita scandita dal peccato e dalla confessione, mi sono impegnato maggiormente nella lettura della Bibbia, nel digiuno e nella preghiera, e ho trovato pastori spirituali dappertutto, per cercare e valutare insieme una soluzione. Ma tutti i miei sforzi erano vani e non cambiavano il mio vivere nel peccato, né l’oscurità nella mia anima.
Poi una sera, nella primavera del 2016, mia moglie mi ha detto: “Christopher, ho notato che sei particolarmente turbato ultimamente. Cosa ti passa per la testa?” Dopo aver ascoltato la domanda di mia moglie, le raccontai ciò che mi turbava: “In questi ultimi anni, mi sono chiesto perché non riesco a liberarmi dal vivere nel peccato, nonostante sia un pastore e creda nel Signore da molti anni. Ora non riesco ad avvicinarmi a Dio. È come se il Signore mi avesse abbandonato. Sebbene predichi dappertutto, non appena ho del tempo libero, specialmente a notte fonda, sento sempre un senso di vuoto e di ansia, e questa sensazione diventa sempre più intensa. Penso al fatto che credo nel Signore da molti anni, ho letto diffusamente la Bibbia e ho spesso deciso di portare la croce e sottomettermi, eppure sono sempre legato ai miei peccati, capace di raccontare bugie allo scopo di proteggere i miei interessi e di salvare la faccia, e non sono all’altezza delle parole ‘E nella bocca loro non è stata trovata menzogna’ (Apocalisse 14:5). Mentre affronto le avversità e il raffinamento, sebbene sappia di avere l’approvazione di Dio, non riesco ugualmente a non lamentarmi con il Signore e a fraintenderLo, e sono completamente incapace di negare volentieri me stesso. Temo che, quando il Signore verrà, non sarò in grado di entrare nel Regno dei Cieli, per aver vissuto nel peccato in questa maniera!”

sabato 11 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 3/8)



Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 3/8)


Alcune persone credono che quando il Signore Gesù incarnato è risorto dopo la Sua crocifissione. Egli divenne lo spirito che dona la vita! Pertanto lo Spirito che dona la vita abita in ciascuno di noi. Egli si fonde con il nostro proprio spirito ed essi sono uniti! Quindi, alla fine, noi diverremo Dio. Questa idea è valida? In effetti, la sostanza dello Spirito Santo è immutabile; quindi, come potrebbe Egli diventare uno Spirito che dà la vita? Lo Spirito Santo esegue solamente l'opera di salvezza dell'uomo; quindi, come potrebbe Egli risiedere dentro di noi come la vita dell'uomo?

Ho trovato la vera felicità

Ho trovato la vera felicità

Zhang Hua, Cambogia
Sono nata in una comune famiglia di contadini. Benché la mia famiglia non fosse benestante, i miei genitori si amavano e mi trattavano molto bene. La nostra vita familiare era piuttosto prospera e fortunata. Una volta cresciuta, mi sono detta: “Devo trovare un marito che mi tratti bene e formare una famiglia beata e felice. Questa è la cosa più importante. Non cerco la ricchezza; ho bisogno solo di un rapporto affettuoso con mio marito e una vita familiare serena”.

venerdì 10 maggio 2019

Film cristiano "Rapimento in pericolo" (Spezzone 2/8)


Film cristiano "Rapimento in pericolo" - Analisi dell'assurdità secondo la quale "Una persona che vive a immagine di Dio può diventare Dio" (Spezzone 2/8)


C'è un esiguo numero di persone all'interno del mondo religioso che crede che, poiché l'uomo è a immagine di Dio, egli possa diventare Dio, poiché nella Bibbia si dice: "Facciamo l'uomo a nostra immagine e a nostra somiglianza". Ma la maggior parte delle persone non riesce a discernere tale questione. Che cosa pensate dell'immagine originale di Dio rispetto all'immagine di Dio vissuta dall'uomo? Qual è la differenza tra le due?

giovedì 9 maggio 2019

Contemplare il Vangelo di oggi: adori Dio in spirito e verità?

Contemplare il Vangelo di oggi: adori Dio in spirito e verità?

Di Xianxin
Il Signore Gesù disse: “Che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4:23-24). Il Signore ci chiede di adorare Dio in spirito e verità, perché solo in questo modo possiamo ottenere la Sua lode. Ma cosa comporta esattamente adorare Dio in spirito e verità? Alcuni fratelli e sorelle credono che pregare con insistenza e leggere la Bibbia ogni giorno significhi adorare Dio, altri credono che partecipare puntualmente agli incontri e andare in chiesa ogni settimana sia adorare Dio, altri ancora credono che faticare e lavorare per il Signore, fare delle rinunce e adoperarsi per Lui significhi adorare Dio, e così via. Ci sono molti modi per adorare Dio, ma Lo stiamo adorando in spirito e verità? Dio loda le nostre pratiche? Facciamo una condivisione al riguardo.
1. Stiamo praticando la verità o restiamo aggrappati a regole e cerimonie?
Da quando iniziamo a credere nel Signore, per quanto possiamo pregare, leggere la Bibbia e cantare gli inni ogni giorno e non mancare di andare in chiesa ogni settimana a lodare il Signore e ascoltare i sermoni, adorare Dio in spirito e verità implica svolgere solo queste pratiche esteriori? Ricordiamo quando la donna samaritana chiese al Signore Gesù dove avrebbe dovuto adorare Dio e il Signore Gesù rispose: “L’ora viene che né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. […] Che i veri adoratori adoreranno il Padre in ispirito e verità; poiché tali sono gli adoratori che il Padre richiede. Iddio è spirito; e quelli che l’adorano, bisogna che l’adorino in ispirito e verità” (Giovanni 4:21, 23-24). Il Signore Gesù parlò chiaramente alla gente della volontà e delle richieste di Dio: secondo cui non importa dove Lo si adori, né conta seguire le regole o le cerimonie, bensì è importante adorare Dio in spirito e verità; questo è anche il nostro principio della pratica di adorazione di Dio. Eppure, per la maggior parte del tempo, concentriamo i nostri sforzi sulle pratiche esteriori, prestiamo attenzione a pregare un po’ più a lungo e a dire qualcosa in più; leggiamo ripetutamente i versetti della Bibbia e proviamo a impararli a memoria e a conoscerli parola per parola; andiamo in chiesa a prescindere da come sia il tempo, che ci sia vento di burrasca o un acquazzone, nell’inverno più freddo o nell’estate più calda; quando organizziamo ogni genere di attività o spettacolo per lodare il Signore, partecipiamo sempre con un atteggiamento positivo, e così via. Dall’esterno profondiamo grande impegno e paghiamo un prezzo elevato per adorare il Signore, e sembra che soffriamo molto, ma quante volte esprimiamo quello che c’è nei nostri cuori quando preghiamo Dio? Quante volte nel corso della lettura della Bibbia, del canto degli inni o in chiesa e durante l’ascolto dei sermoni utilizziamo i nostri cuori per avvicinarci a Dio e contemplare le parole del Signore? Quante volte cerchiamo la volontà del Signore e comprendiamo le Sue parole mentre adoriamo Dio? Alcuni fratelli e sorelle praticano in questo modo da molti anni, eppure ancora non comprendono la verità, non conoscono il Signore, e, quando succede loro qualcosa, continuano a peccare con frequenza e a vivere legati dai vincoli e dalle catene del peccato. In questo modo, ci troviamo faccia a faccia con un problema grave, ossia che per la maggior parte del tempo che impieghiamo nella preghiera, nella lettura della Bibbia, nel frequentare la chiesa e ascoltare i sermoni, stiamo semplicemente agendo per abitudine e non stiamo adorando Dio in spirito e verità, non stiamo praticando la verità per soddisfare Dio. Non importa quanto siamo diligenti in queste pratiche esteriori, Dio non lo loda.
Ma allora come possiamo adorare Dio in spirito e verità quando preghiamo o leggiamo la Bibbia? Leggiamo insieme un brano della parola di Dio. La parola di Dio dice: “Una vita spirituale normale implica vivere al cospetto di Dio. Quando si prega si può acquietare il proprio cuore davanti a Dio e con la preghiera si può cercare l’illuminazione dello Spirito Santo, conoscere le parole di Dio e capire la Sua volontà. Quando ci si nutre delle parole di Dio si può avere più conoscenza e lucidità riguardo a ciò che Egli desidera fare in questo preciso istante, e si può avere un nuovo percorso di pratica e non essere conservatori, cosicché la pratica del singolo è completamente finalizzata a ottenere il progresso nella vita. Per esempio, la preghiera non è finalizzata a pronunciare parole gentili o a piangere innanzi a Dio per esprimere un debito personale; essa mira, piuttosto, al fatto di praticare esercitando lo spirito, a placare il cuore innanzi a Dio, a mettere in pratica le cose ricercando la guida in tutto, a rendere il cuore un cuore che sia quotidianamente attratto dalla nuova luce, a non essere né passivi né pigri, e a imboccare la retta via dell’attuazione delle parole di Dio” (“Riguardo a una vita spirituale normale”).
La parola di Dio ci indica la via della pratica. Quando preghiamo, dobbiamo sforzarci di esprimere a Dio le parole del nostro cuore e parlare di cose reali, di confidare a Dio le nostre difficoltà pratiche e la nostra situazione reale. Quando leggiamo la Bibbia, cantiamo gli inni e andiamo in chiesa o ascoltiamo i sermoni, i nostri cuori devono cercare la verità, la rivelazione e l’illuminazione dello Spirito Santo, contemplare la parola di Dio, in modo da comprendere la volontà di Dio dalle Sue parole, conoscere Dio e avere un percorso di pratica e intraprenderlo: solo questo è adorare Dio in spirito e verità. Se pratichiamo spesso in questo modo, allora le nostre vite faranno costanti progressi.
2. Spendiamo noi stessi per Dio allo scopo di amarLo e soddisfarLo?
Dopo aver iniziato a credere nel Signore, molti fratelli e sorelle fanno delle rinunce e si adoperano per il Signore, e portano a termine i loro compiti nelle più grandi avversità. Alcuni fanno spesso delle donazioni, altri sono impegnati a diffondere il Vangelo, taluni lo predicano ovunque si rechino e alcuni addirittura abbandonano i propri matrimoni e servono il Signore per il resto della loro vita… E così molti fratelli e sorelle credono che questo sia adorare Dio in spirito e verità. Ma abbiamo mai considerato se paghiamo questo prezzo e spendiamo noi stessi davvero al fine di amare e soddisfare il Signore? In verità, se ci pensiamo attentamente, sebbene lavoriamo e predichiamo il Vangelo per il Signore, a volte ci mettiamo in mostra e diamo testimonianza di noi stessi nel parlare della Bibbia. In questo modo possiamo guadagnare la stima e l’approvazione degli altri, affermare una nostra posizione e immagine personale; sebbene alcuni fratelli e sorelle facciano delle rinunce, spendano se stessi, si affatichino e lavorino, presentano ancora molte impurità e agiscono per guadagnare ricompense e corone affinché possano godere delle benedizioni del Regno dei Cieli… Possiamo allora notare che paghiamo un prezzo e ci adoperiamo non con cuore sincero in considerazione del fardello di Dio e per soddisfare la Sua volontà, ma piuttosto lavoriamo, predichiamo il Vangelo, facciamo delle rinunce e spendiamo noi stessi per soddisfare i nostri desideri egoistici, e lottiamo per il nostro futuro e la nostra posizione. Questo non è adorare Dio in spirito e verità. Pagare un prezzo e spendere noi stessi in questo modo significa negoziare con Dio, e questo non può ottenere la lode del Signore. Il Signore Gesù disse: “Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiam noi profetizzato in nome tuo, e in nome tuo cacciato demoni, e fatte in nome tuo molte opere potenti? E allora dichiarerò loro: Io non vi conobbi mai; dipartitevi da me, voi tutti operatori d’iniquità” (Matteo 7:22-23). Il Signore condannò le persone che predicavano e lavoravano per Lui come operatori di iniquità. Questo perché non adoravano Dio in spirito e verità, né spendevano se stessi per Dio con sincerità. Al contrario, volevano lavorare per il Signore in cambio di ricompense e benedizioni. Lottavano e faticavano nell’interesse della loro destinazione finale, per la fama, la fortuna e il prestigio e, in ultima analisi, non solo non ottennero la lode del Signore per il loro sacrificio ma, al contrario, furono da Lui condannati. Prendiamo ad esempio i Farisei di quel tempo. Di generazione in generazione, lessero la Bibbia e frequentarono il tempio a prescindere da come fosse il tempo per adorare Jahvè Dio. Viaggiarono per terre e mari per diffondere la parola di Jahvè, spesero se stessi abbandonando le proprie famiglie e il proprio lavoro, e soffrirono molto. Ma niente di quello che fecero fu per amore di Dio né per soddisfarLo, ma solo per la loro posizione e il loro sostentamento. Quando il Signore Gesù venne a svolgere la Sua opera, sapevano perfettamente che l’opera e le parole del Signore Gesù possedevano autorità e potere, e che tutto proveniva da Dio, eppure non ricercarono né investigarono in proposito in alcun modo. Limitarono il Signore affidandosi alle proprie concezioni e fantasie, credendo che un uomo che non veniva chiamato Messia non potesse assolutamente essere Dio. In particolare, quando videro che il numero di persone comuni che seguivano il Signore Gesù cresceva continuamente, temettero che nessuno li avrebbe più seguiti e che le loro posizioni e il loro sostentamento non potessero essere più mantenuti. Allora, colsero ogni opportunità per attaccarLo, giudicarLo, condannarLo e bestemmiarLo, finché alla fine non crocifissero il Signore Gesù. Da questo possiamo comprendere che i Farisei non adoravano Dio in spirito e verità. Esteriormente apparivano pii, ma la loro essenza era ipocrita e ingannevole e per questo il Signore li ammonì dicendo: “Ma guai a voi, scribi e Farisei ipocriti!” (Matteo 23:13).
Il Signore Gesù disse: “Ama il Signore Iddio tuo con tutto il tuo cuore e con tutta l’anima tua e con tutta la mente tua” (Matteo 22:37). Dio ci chiede di cercare di amarLo e noi dobbiamo spenderci per Dio e impegnarci a lavorare per Lui tenendo sempre a mente l’amore nei confronti di Dio e la Sua soddisfazione. Dobbiamo considerare il fardello di Dio con cuore sincero e soddisfare la Sua volontà, liberi da qualsiasi macchia o interesse personale, e non per guadagnare benedizioni o corone: solo questo significa adorare il Signore in spirito e verità. Prendiamo Pietro, ad esempio. Dopo essere risorto, il Signore Gesù chiese a Pietro per tre volte: “Simon di Giovanni, m’ami tu? […] Pastura le mie pecorelle” (Giovanni 21:16). Dalla Sua domanda, Pietro comprese la richiesta e il compito che il Signore gli aveva affidato: provare a diventare qualcuno che potesse amare e soddisfare Dio, fare tutto quanto in suo potere per pascere le pecore di Dio e portare a compimento l’incarico da parte di Dio. Pietro incise nel proprio cuore il compito che il Signore gli aveva affidato e, nel prosieguo del suo lavoro, cercò di amare e soddisfare Dio ancora di più con tutto il proprio cuore e la propria anima. Diffuse il Vangelo del Signore in ogni direzione, testimoniò le Sue parole e la Sua volontà a un numero ancora maggiore di persone. Nel suo lavoro esaltò il Signore e Lo testimoniò in ogni modo, e guidò i fratelli e le sorelle avvalendosi della verità che aveva compreso, li portò tutti al cospetto del Signore a renderGli onore nella Sua grandezza. Inoltre, quando Pietro andò incontro a persecuzioni e avversità, fu capace di giurare fedeltà al Signore fino alla morte, tanto che, alla fine, dedicò al Signore tutto quello che aveva, persino la propria vita. Fu crocifisso a testa in giù, testimoniando così il suo amore estremo per Dio e la sua volontà di obbedire fino alla morte. Pietro adorò Dio in spirito e verità, si spese per Lui con un cuore che amava Dio e, alla fine, riuscì a soddisfare il Signore e fu da Lui lodato.
Da questa condivisione, possiamo vedere che, se vogliamo adorare Dio in spirito e in verità, allora dobbiamo prestare attenzione a usare i nostri cuori per avvicinarci a Dio, comprendere la volontà e le richieste di Dio dalle Sue parole, mettere in pratica le parole di Dio nelle nostre vite reali e non rimanere aggrappati a ogni sorta di cerimonie e regole. Allo stesso tempo dobbiamo essere in grado di fare rinunce con sincerità e adoperarci per Dio senza chiedere nulla in cambio e senza porre condizioni, anzi dovremmo amare e soddisfare il Signore con tutto il cuore e con tutta l’anima. In questo modo, adoreremo Dio in spirito e in verità, e solo praticando in questo modo possiamo comprendere la verità e permettere alle nostre vite di crescere, e solo allora otterremo la lode di Dio spendendo noi stessi.

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