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martedì 29 agosto 2017

Interpretazione del terzo discorso


Interpretazione del terzo discorso


Oggi non è più l’Età della Grazia, né l’età della misericordia, ma l’Età del Regno in cui viene rivelato il popolo di Dio, l’età in cui Dio fa le cose direttamente attraverso la divinità. Pertanto, in questo brano della parola di Dio, Dio conduce nel mondo spirituale tutti coloro che accettano la Sua parola. Nel paragrafo iniziale esegue in anticipo questi preparativi e, se uno possiede la conoscenza della parola di Dio, seguirà la pianta per raggiungere il frutto e afferrerà direttamente ciò che Dio desidera realizzare nel Suo popolo. In precedenza, gli esseri umani venivano messi alla prova mediante la qualifica di “servitori”, e oggi, dopo che sono stati sottoposti alla prova, ha ufficialmente inizio la loro istruzione. Inoltre devono avere una maggiore conoscenza dell’opera di Dio basandosi sulle fondamenta della parola del passato, e devono considerare la parola e l’uomo, e lo Spirito e l’uomo, come un tutt’uno inseparabile: una sola bocca, un solo cuore, una sola azione, una sola fonte.

Vita di Pietro

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente
Pietro è un modello introdotto da Dio per l’umanità ed è un personaggio ben noto. Come mai un uomo così normale è stato istituito da Dio come modello ed è stato lodato dalle generazioni successive? Naturalmente è superfluo dire che ciò è inseparabile dall’espressione e dalla determinazione del suo amore per Dio. Quanto al luogo in cui il cuore di Pietro espresse l’amore per Dio e a quali siano effettivamente state le sue esperienze di vita, dobbiamo ritornare all’Età della Grazia per riesaminare le usanze del tempo e vedere il Pietro di quell’epoca.

domenica 27 agosto 2017

Il terzo discorso

Il Re trionfante siede sul Suo glorioso trono. Ha operato la redenzione e ha guidato il Suo popolo ad apparire nella gloria. Tiene l’universo nelle mani e con la Sua divina saggezza e potenza ha eretto e reso salda Sion. Con la Sua maestà Egli giudica il mondo malvagio; giudica tutte le nazioni e tutti i popoli, la terra e i mari e tutti gli esseri viventi su di essi, nonché coloro che sono ebbri del vino della prostituzione. Dio certamente li giudicherà, e certamente sarà adirato con loro e ivi la Sua maestà sarà rivelata. Tale giudizio sarà istantaneo e pronunciato senza indugio. Il fuoco dell’ira di Dio li brucerà tutti per i loro crimini odiosi e una grande calamità si abbatterà su di loro in qualsiasi momento; non conosceranno via di scampo e non avranno luogo in cui nascondersi, verseranno lacrime e digrigneranno i denti per la distruzione che hanno attirato su se stessi.

Pratica (2)

Nei tempi passati le persone si esercitavano a essere con Dio e vivere nello spirito in ogni momento, il che, in confronto alla pratica di oggi, è un esercizio spirituale piuttosto semplice. Precede l’ingresso nel giusto percorso di vita ed è il meno profondo e il più semplice fra tutti i metodi di pratica. È la pratica delle primissime fasi della fede in Dio. Se le persone vivono sempre secondo tale pratica, avranno troppi sentimenti e saranno incapaci di accedere a esperienze profonde e vere. Saranno puramente in grado di esercitare il proprio spirito, di mantenere il proprio cuore capace di avvicinarsi normalmente a Dio e di provare sempre una gioia straordinaria nell’essere con Dio. Si limiteranno a un piccolo mondo di convivenza con Dio e saranno incapaci di cogliere ciò che si trova alle massime profondità. Coloro che vivono solamente entro tali confini sono incapaci di compiere grandi progressi. In ogni momento sono inclini a esclamare: “Ah! Signore Gesù. Amen!”. Quando mangiano, esclamano: “O Dio! Io mangio e Tu mangi…”. Ed è così quasi ogni giorno. Questa è la pratica dei tempi passati, è la pratica del vivere nello spirito in ogni momento. Rozza, non vi pare? Oggi, quando è ora di meditare sulla parola di Dio devi meditare, quando è ora di mettere in pratica la verità devi metterla in pratica e quando è ora di compiere il tuo dovere devi compierlo. Una pratica del genere è così libera, è liberante. Non è paragonabile al pregare e rendere grazie prima dei pasti dei vecchi uomini religiosi. Certo, un tempo era così che dovevano comportarsi coloro che credevano in Dio, ma esercitarsi sempre in questo modo è troppo arretrato. La pratica del passato è alla base della pratica di oggi. Se si è stati instradati nella pratica dei tempi passati, la pratica di oggi risulterà molto più facile. Allora, oggi, quando si parla di “portare Dio nella vita reale”, a quale aspetto della pratica ci si riferisce? La “vita reale” richiede principalmente il possesso di una normale umanità; ciò che le persone dovrebbero possedere è ciò che oggi Dio chiede loro. Portare le parole di Dio nella vita reale è il vero significato di “portare Dio nella vita reale”. Oggi le persone devono principalmente dotarsi di quanto segue: da un lato, devono accrescere la propria levatura, istruirsi, ampliare il proprio vocabolario e migliorare le proprie capacità di lettura; dall’altro lato, devono condurre una vita da persone normali. Sei appena tornato a Dio dal mondo e devi prima di tutto esercitare il tuo spirito, istruendo il tuo cuore a essere in pace davanti a Dio. Questo è l’aspetto davvero fondamentale ed è altresì il primo passo per conseguire la trasformazione. Alcuni sono flessibili riguardo alla pratica: riflettono sulla verità mentre lavano i panni, scoprendo le verità che devono capire e i principi che devono mettere in pratica nella realtà. Da un lato, devi avere una vita umana normale; dall’altro lato, bisogna che si acceda alla verità. Questa è la pratica migliore per la vita reale.

venerdì 25 agosto 2017

Pratica (6)

Oggi molte persone non hanno neanche la razionalità o l’autoconsapevolezza di Paolo, il quale, sebbene colpito dal Signore Gesù, già aveva deciso di lavorare e soffrire per Lui. Gesù lo afflisse con una malattia, e in seguito Paolo continuò a esserne affetto, dopo aver cominciato l’opera. Perché affermava di avere una spina nella carne? La spina, in realtà, era la malattia, e per Paolo si trattava di una debolezza fatale. Per quanto bene potesse operare e per quanto profonda fosse la sua decisione di soffrire, aveva sempre questa malattia. Paolo aveva una levatura molto più forte di quella che avete voi oggi; non solo aveva tale levatura, ma era anche consapevole e possedeva più razionalità di quanta non ne abbiate voi. Oggi, non solo non si possiede la razionalità di Pietro, ma molte persone non riescono neanche a sviluppare la razionalità di Paolo. Dopo essere stato colpito da Gesù, Paolo smise di perseguitare i discepoli, cominciò a predicare e a soffrire per Gesù. E che cosa ispirava la sua sofferenza? Poiché aveva visto la grande luce, Paolo credeva di dover rendere testimonianza al Signore Gesù, doveva smettere di perseguitare i discepoli di Gesù e di opporsi all’opera di Dio. Dopo aver visto la grande luce, cominciò a soffrire per Dio, a dedicarsi a Lui, e prese la propria decisione. Dopo essere stato investito dalla “grande luce”, cominciò a operare per Dio e fu in grado di prendere la propria decisione, dimostrando in tal modo la propria razionalità. Paolo fu una figura di altissimo livello in campo religioso. Era molto istruito e pieno di talenti, si sentiva superiore alla maggior parte delle persone e possedeva una personalità più forte della maggior parte di esse. Ma dopo essere stato investito dalla “grande luce”, disse che doveva lavorare per il Signore Gesù, dimostrando così la propria razionalità. Quando perseguitava i discepoli, Gesù gli apparve e disse: “Paolo, perché Mi perseguiti?” Paolo cadde immediatamente a terra e chiese: “Chi sei?” Una voce dal cielo rispose: “Sono il Signore Gesù, che tu perseguiti”. Improvvisamente, si risvegliò, comprese, e solo allora seppe che Gesù era il Cristo, che Egli era Dio. “Devo obbedire, Dio mi ha dato questa grazia, e anche se io L’ho perseguitato, Egli non mi ha colpito né mi ha maledetto: devo soffrire per Lui”. Paolo riconobbe che aveva perseguitato il Signore Gesù Cristo e che adesso stava ammazzando i Suoi discepoli, che Dio non lo aveva maledetto ma aveva fatto splendere la luce su di lui; ciò lo ispirò, e Paolo disse: “Sebbene non abbia guardato il Suo volto, Ho sentito la Sua voce e ho visto la Sua grande luce. Solo ora intendo veramente che Dio mi ama, e che il Signore Gesù Cristo in realtà è Dio che ha misericordia dell’uomo e che perdona i peccati dell’uomo per l’eternità. Vedo davvero che sono un peccatore”. In seguito, Dio utilizzò i doni di Paolo per l’opera, ma dimentichiamo questa circostanza per un attimo. La sua decisione in quel momento, la sua normale razionalità umana e la sua autoconsapevolezza sono cose che voi siete incapaci di ottenere. Oggi, non avete forse ricevuto molta luce? Molte persone non hanno compreso che l’indole di Dio è composta da maestà, ira, giudizio e castigo? Spesso le maledizioni, le prove e il perfezionamento hanno colpito le persone, ed esse che cosa hanno imparato? Hai ottenuto qualcosa dopo essere stato disciplinato e corretto? Parole severe, punizioni e giudizi ti hanno colpito molte volte, eppure continui a non farci caso. Non hai neanche quel po’ di razionalità posseduta da Paolo: non sei forse estremamente arretrato? C’erano molte cose che Paolo non vedeva chiaramente. Sapeva soltanto che la luce lo aveva illuminato ed era inconsapevole di essere stato gettato a terra. Nella sua personale convinzione, dopo essere stato illuminato, doveva spendere sé stesso per Dio, soffrire per Dio, fare di tutto per preparare la via per il Signore Gesù Cristo, e conquistare più peccatori affinché fossero redenti dal Signore. Questa era la sua decisione, e l’unico scopo della sua opera; ma durante lo svolgimento di tale opera la malattia non l’abbandonò fino alla morte. Paolo lavorò per oltre vent’anni. Soffrì molto e fu oggetto di molte persecuzioni e tribolazioni, sebbene, ovviamente le sue prove fossero molto inferiori a quelle di Pietro. Quanto siete patetici se non possedete neanche la razionalità di Paolo? In tal caso, come potrebbe Dio intraprendere un’opera ancora più grande in voi?

Lavoro e ingresso (7)

L’uomo ha impiegato fino a oggi per capire che a mancargli non sono soltanto la dotazione di vita spirituale e l’esperienza della conoscenza di Dio ma anche, cosa più importante, le trasformazioni della propria indole. Per via della sua completa ignoranza riguardo alla storia e all’antica cultura dell’umanità, l’uomo non ha la minima conoscenza dell’opera di Dio. Egli spera di poter essere, nel profondo del cuore, legato a Dio, ma a causa dell’eccessiva corruzione della propria carne, nonché dello stordimento e dell’ottusità, è ridotto a non avere la minima conoscenza di Dio. Dio viene in mezzo agli uomini in questo giorno allo scopo di trasformare il loro pensiero e il spirito, nonché l’immagine di Dio che portano nel cuore, che hanno conservato per migliaia di anni. Grazie a tale opportunità, Egli renderà perfetti gli uomini. In altre parole, attraverso la conoscenza dell’uomo Egli modificherà il modo in cui essi arrivano a conoscerLo e il loro atteggiamento nei Suoi confronti, così che la loro conoscenza di Dio possa cominciare da uno stato terso, e i loro cuori vengano di conseguenza rinnovati e trasformati. I mezzi sono il trattamento e la disciplina, mentre gli scopi sono la conquista e il rinnovamento. Scacciare i pensieri superstiziosi che gli uomini nutrono riguardo a un Dio vago è sempre stata l’intenzione di Dio e recentemente è divenuta una questione di urgente importanza per Lui. Io spero che tutti prendano ulteriormente in considerazione questo pensiero. Cambiate il modo in cui ciascuno di voi sperimenta questo, così che l’urgente intento di Dio possa compiersi presto compiuto e l’ultimo stadio dell’opera di Dio sulla terra possa essere portato a una fruttuosa conclusione. Mostrate la vostra lealtà come dovreste, e siate di conforto al cuore di Dio un’ultima volta. Spero che nessuno dei fratelli e delle sorelle declini tale responsabilità o si limiti a semplici gesti. Dio viene nella carne, questa volta su invito, e alla luce della condizione dell’uomo. In altre parole, viene per sostenere l’uomo con tutto ciò che è necessario. Egli renderà ogni uomo, di qualsivoglia calibro o educazione, in grado di capire la parola di Dio e, a partire dalla Sua parola, cogliere in essa l’esistenza e la manifestazione di Dio, e accettarne la perfezione. La Sua parola cambierà i pensieri e le concezioni dell’uomo, così che l’autentica indole di Dio sia saldamente radicata nelle profondità del cuore dell’uomo. Questo è il solo desiderio di Dio sulla terra. Indipendentemente da quanto grande sia la natura dell’uomo, da quanto povera sia la sua essenza o da quanto l’uomo abbia fatto in passato, Dio non Si cura di tali aspetti. Egli spera solo che l’uomo rinnovi completamente l’immagine di Dio che porta nel cuore e giunga a conoscere l’essenza del genere umano, cambiando così la prospettiva ideologica dell’uomo. Egli spera che l’uomo sia in grado di desiderare profondamente Dio e di provare un eterno affetto per Lui. Questo è tutto ciò che Dio chiede all’uomo.

mercoledì 23 agosto 2017

La più grande benedizione che Dio ha donato all'uomo



La più grande benedizione che Dio ha donato all'uomo

Col compimento della parola di Dio, il regno prende forma.
L'uomo ritorna alla normalità, il Suo regno è qui.
Gente di Dio nel regno, riavrete la vita adatta a voi.
Oggi, vivete dinanzi a Dio; domani, vivrete nel Suo regno.
Ogni luogo è pieno di gioia e calor.
Il regno di Dio è sulla terra, il regno di Dio è sulla terra.

Come realizzare la tua missione futura

Puoi esprimere l’indole divina in una determinata epoca utilizzando parole adeguate per l’epoca? Attraverso la tua esperienza dell’operato divino, riesci a descrivere nello specifico l’indole di Dio? Come la si può illustrare in maniera opportuna e appropriata in modo tale che, attraverso questa spiegazione, la gente possa conoscere le tue esperienze. Come puoi tramandare le cose che hai visto e le tue esperienze ai credenti miseri, poveri e devoti che hanno fame e sete di rettitudine e aspettano che tu li pasca?

martedì 22 agosto 2017

Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità



Il lavoro degli ultimi giorni sarà quello di dividere tutti in base alla loro specie, per concludere il piano di gestione di Dio, poiché il tempo è vicino e il giorno di Dio è arrivato. Dio conduce tutti coloro che sono entrati nel Suo regno, vale a dire tutti coloro che sono stati leali con Lui fino alla fine, nell’età di Dio Stesso. Tuttavia, prima della venuta dell’età di Dio Stesso, il lavoro che Dio desidera compiere non è quello di osservare le imprese dell’uomo o di indagare sulla vita dell’uomo, ma di giudicare la sua ribellione, dato che Dio deve purificare tutti coloro che si presentano dinanzi al Suo trono. Tutti coloro che hanno seguito le orme di Dio fino ad oggi, sono quelli che sono venuti dinanzi al trono di Dio e dunque tutti quelli che accettano l’ultima parte dell’opera di Dio, sono coloro che verranno purificati da Dio. In altre parole, tutti quelli che accettano la parte finale del lavoro di Dio sono coloro che saranno giudicati da Dio.
Come detto in precedenza, il giudizio comincerà dalla casa di Dio. Questo “giudizio” si riferisce al giudizio che Dio compie oggi su coloro che vengono dinanzi al Suo trono negli ultimi giorni. Forse c’è chi crede in certe fantasie soprannaturali come quella che quando arriveranno gli ultimi giorni, Dio costruirà un grande tavolo in cielo, sul quale verrà stesa una tovaglia bianca, quindi Egli siederà su un grande trono e tutti gli uomini si inginocchieranno a terra. Dio dovrà poi svelare tutti i peccati formulati contro ogni uomo, per stabilire se egli debba salire al cielo o essere inviato giù nel lago che brucia di fuoco e zolfo. Non importa quali siano le fantasie dell’uomo, la sostanza dell’opera di Dio non può essere modificata. Le fantasie dell’uomo non sono altro che costrutti dei pensieri umani e provengono dal cervello dell’uomo, sintetizzate e messe insieme sulla base di ciò che l’uomo ha visto e sentito. Di conseguenza Io dico, sebbene le immagini concepite siano geniali, non sono comunque niente più di un disegno e non possono essere un sostituto per il progetto dell’opera di Dio. D’altronde tutto nell’uomo è stato corrotto da Satana, quindi come può egli comprendere i pensieri di Dio? L’uomo concepisce il lavoro di giudizio da parte di Dio come particolarmente eccezionale. L’uomo crede che, giacché è Dio Stesso a compiere l’opera di giudizio, allora deve essere di portata veramente enorme ed incomprensibile ai comuni mortali; deve risuonare attraverso i cieli e scuotere la terra, altrimenti come potrebbe essere il lavoro di giudizio di Dio? L’uomo è convinto che, visto che si tratta dell’opera di giudizio, allora Dio deve essere particolarmente imponente e maestoso mentre lavora e coloro che vengono giudicati devono gemere tra le lacrime e implorare pietà in ginocchio. La scena deve essere uno spettacolo grandioso e molto travolgente. … Ogni uomo concepisce il lavoro di giudizio da parte di Dio come leggendario. Lo sai, invece, che molto tempo dopo che Dio aveva iniziato l’opera di giudizio tra gli uomini, tu eri ancora immerso nel sonno? Lo sai che quando credevi che il lavoro di giudizio di Dio fosse ufficialmente iniziato, era già il momento in cui Dio cambiava il cielo e la terra? A quel tempo forse tu avevi soltanto appena capito il senso della vita, ma la spietata opera di punizione di Dio ti avrebbe portato, ancora addormentato, all’inferno. Solo allora ti saresti improvvisamente reso conto che il lavoro di giudizio di Dio si era già concluso.
Non sprechiamo del tempo prezioso e non parliamo più di questi odiosi e detestabili argomenti. Parliamo invece di ciò che costituisce il giudizio. Quando si tratta della parola “giudizio”, ti verranno in mente le parole che Jahvè pronunciò in tutti i luoghi e le parole di rimprovero che Gesù disse ai Farisei. Anche se queste parole sono severe, non rappresentano il giudizio di Dio sull’uomo; queste parole sono solamente quelle che Dio pronunciò in diversi ambienti, vale a dire in svariati contesti, e non sono come le parole pronunciate da Cristo mentre Egli giudica l’uomo negli ultimi giorni. Durante gli ultimi giorni, Cristo utilizzerà una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelare l’essenza dell’uomo e sezionare le sue parole e le sue azioni. Queste parole comprendono diverse verità quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe essere fedele a Dio, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio e così via. Queste parole sono tutte focalizzate sull’essenza dell’uomo e sulla sua indole corrotta. In particolare, quelle parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio, vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica contro Dio. Quando Dio compie il lavoro di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo solo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Tale metodo di rivelazione, di trattamento e di potatura non può essere sostituito con parole ordinarie, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tale modo di lavorare viene considerato giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere persuaso, pienamente convinto all'ubbidienza verso Dio e può ottenere la vera conoscenza di Dio. Ciò che il lavoro di giudizio realizza è la comprensione da parte dell’uomo del vero volto di Dio e la verità riguardo alla sua ribellione. Il lavoro di giudizio permette all’uomo di ottenere molta comprensione della volontà di Dio, dello scopo dell’opera di Dio e dei misteri che non possono essere compresi dall’uomo. Inoltre, consente all’uomo di riconoscere e conoscere la sua sostanza corrotta e le radici della sua corruzione, come pure di scoprire la bruttezza dell’uomo. Questi effetti si realizzano tutti tramite il lavoro di giudizio, perché la sostanza di tale lavoro è di fatto l’opera di svelare la verità, la via e la vita di Dio a tutti coloro che hanno fede in Lui. Quest’opera è il lavoro di giudizio svolto da Dio. Se non consideri queste verità come importanti e pensi costantemente ad evitarle o a una nuova via d’uscita lontano da loro, allora Io dico che tu sei un terribile peccatore. Se hai fede in Dio, ma non cerchi la verità o la volontà di Dio e nemmeno ami la via che ti porta più vicino a Dio, allora Io dico che tu sei colui che cerca di eludere il giudizio. Sei un burattino e un traditore che fugge dal grande trono bianco e Dio non risparmierà nessuno dei ribelli che fuggono sotto il Suo sguardo. Questi uomini dovranno ricevere punizioni ancora più severe. Coloro che si presentano di fronte a Dio per essere giudicati e sono stati purificati, vivranno per sempre nel regno di Dio. Naturalmente, questo è il futuro.
Il lavoro di giudizio è opera propria di Dio quindi, ovviamente, deve essere svolto da Dio Stesso; non può essere effettuato dall’uomo in Sua vece. Poiché il giudizio è la conquista dell’uomo attraverso la verità, è incontestabile che Dio appaia ancora come immagine incarnata per svolgere questo lavoro fra gli uomini. In altre parole, negli ultimi giorni, Cristo dovrà utilizzare la verità per insegnare agli uomini su tutta la terra e per far conoscere loro tutte le verità. Questa è l’opera di giudizio di Dio. Molti hanno l’amaro in bocca riguardo alla seconda incarnazione di Dio, poiché l’uomo trova difficoltoso credere che Dio debba compiere il lavoro di giudizio come un’incarnazione. Ma devo dirti che spesso il lavoro di Dio supera ampiamente le aspettative dell’uomo ed è difficile da accettare per le menti degli uomini. Perché gli uomini sono soltanto vermi sulla terra, mentre Dio è il Supremo che riempie l’universo; la mente dell’uomo è simile a un pozzo di acqua putrida che genera soltanto vermi, mentre ogni fase del lavoro diretto dai pensieri di Dio è frutto della sapienza di Dio. L’uomo desidera costantemente confrontarsi con Dio; allora Io dico che è scontato alla fine chi rischia di perdere. Vi esorto tutti a non considerarvi più importanti dell’oro. Se altri possono accettare il giudizio di Dio, allora perché tu non puoi? Quanto in alto ti trovi, rispetto agli altri? Se altri possono chinare le loro teste di fronte alla verità, perché anche tu non puoi fare lo stesso? Il grande andamento del lavoro di Dio è inarrestabile. Egli non ripeterà il lavoro di giudizio di nuovo, in nome dei tuoi “meriti” e tu rimpiangerai profondamente di aver perso una così buona occasione. Se non credi alle Mie parole, allora aspetta soltanto che quel grande trono bianco nel cielo “esprima un giudizio” su di te! Devi sapere che tutti gli Israeliti disprezzarono e rinnegarono Gesù, eppure la realtà della redenzione del genere umano per opera di Gesù si estende ancora fino ai confini dell’universo. Non è questo il fatto che Dio ha compiuto molto tempo fa? Se stai ancora aspettando che Gesù ti porti fino in cielo, allora Io dico che sei un cocciuto pezzo di ramo secco.[a] Gesù non riconoscerà un falso credente come te, che è sleale verso la verità e che ricerca soltanto fortune. Al contrario, Egli non mostrerà misericordia, gettandoti nel lago di fuoco per farti bruciare per decine di migliaia di anni.
Capisci ora cos’è il giudizio e cos’è la verità? Se ora comprendi, allora ti esorto a sottoporti al giudizio, altrimenti non avrai mai l’opportunità di essere lodato da Dio o di essere preso da Dio nel Suo regno. Coloro che accettano soltanto il giudizio ma che non possono mai essere purificati, vale a dire coloro che fuggono nel mezzo dell’opera di giudizio, saranno per sempre detestati e ripudiati da Dio. I loro peccati sono molti di più, e molto più gravi, di quelli dei Farisei, perché hanno tradito Dio e si sono ribellati contro di Lui. Uomini così, che non meritano nemmeno di prestare servizio, riceveranno punizioni più severe ed eterne. Dio non risparmierà alcun traditore che un tempo abbia dichiarato lealtà con le parole e invece dopo Lo abbia tradito. Tale uomo vedrà la punizione attraverso il castigo dello spirito, dell’anima e del corpo. Questo non mostra l’indole retta di Dio? Non è esattamente questo lo scopo del giudizio di Dio e della rivelazione all’uomo? Dio piazzerà tutti coloro che compiono tutti i tipi di azioni malvagie durante il tempo del giudizio, nel luogo dove vivono gli spiriti maligni, affinché i loro corpi carnali vengano distrutti per volere degli spiriti. I loro corpi emaneranno l’odore di un cadavere e tale è la loro appropriata punizione. Dio scrive nei loro registri ogni singolo peccato di quegli sleali falsi credenti, falsi apostoli, e falsi lavoratori, dopodiché, al momento opportuno, Egli li getterà tra gli spiriti immondi così che i loro corpi interi possano essere violati dagli spiriti a loro piacimento e, in seguito, essi non si reincarneranno mai e non rivedranno mai più la luce. Quegli ipocriti che prestarono servizio una volta, ma non sono capaci di rimanere fedeli fino alla fine, saranno annoverati da Dio fra i malvagi, in modo da farli entrare nel consiglio degli empi, diventando parte della moltitudine disordinata. Alla fine Dio li distruggerà. Dio mette da parte e non tiene in alcun conto coloro che non sono mai stati fedeli a Cristo o non Gli dedicarono alcuno sforzo, e li distruggerà tutti nel cambio delle ere. Essi non esisteranno più sulla terra, men che meno otterranno il passaggio nel regno di Dio. Coloro che non sono mai stati sinceri con Dio ma sono costretti a trattare con Lui, saranno annoverati fra quelli che servono il Suo popolo. Solo un numero limitato di tali uomini potrà sopravvivere, mentre la maggior parte perirà insieme a coloro che non sono qualificati nemmeno per servire. Infine, Dio porterà nel Suo regno tutti coloro che sono della stessa opinione di Dio, la gente e i figli di Dio, così come coloro che sono predestinati da Dio per diventare sacerdoti. Tale è il frutto generato da Dio attraverso il Suo lavoro. Per quanto riguarda coloro che non possono appartenere a nessuna delle categorie stabilite da Dio, essi saranno annoverati fra i non credenti. E voi potete sicuramente immaginare quale sarà la loro fine. Vi ho già detto tutto quello che dovevo dirvi; la strada che scegliete deve essere la vostra decisione da prendere. Quello che dovreste capire è questo: L’opera di Dio non aspetta nessuno che non possa stare al passo con Lui, e l’indole retta di Dio non mostra pietà per qualsiasi uomo.
Note a piè di pagina:
a. Un pezzo di ramo secco: un modo di dire cinese che significa “un caso senza speranza”.
Da: Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità

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lunedì 21 agosto 2017

Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere la bellezza di Dio

Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere la bellezza di Dio

Quanto ami Dio esattamente? E quanto conosci esattamente tutto ciò che Egli ha fatto per te? Queste sono le cose che dovresti imparare. Quando Dio arriva sulla terra, tutte le cose che ha compiuto nell’uomo e ciò che gli ha permesso di vedere, saranno tali che l’uomo Lo amerà e Lo conoscerà veramente. Che l’uomo possa soffrire per Dio e che sia potuto arrivare fino a questo punto è dovuto da un lato all’amore di Dio e dall’altro alla Sua salvezza; inoltre, è dovuto all’opera di giudizio e di castigo che Dio ha compiuto nell’uomo. Se Dio non vi giudica, non vi punisce, non vi mette alla prova e non vi fa soffrire, allora, onestamente, non amate veramente Dio. Maggiore è l’opera di Dio nell’uomo, maggiore è la sua sofferenza, più è in grado di mostrare quanto l’opera di Dio sia significativa e più il cuore dell’uomo è in grado di amarLo sinceramente. Come imparate ad amare Dio?Senza il tormento e la raffinazione, senza prove dolorose e se, per di più, tutto ciò che Dio ha dato all’uomo fosse grazia, amore e misericordia, riusciresti a raggiungere il vero amore di Dio? Da una parte, nelle prove di Dio l’uomo riconosce le sue mancanze e nota che è insignificante, indegno e umile, che non ha nulla e non è nulla; dall’altra, nelle Sue prove Dio crea contesti diversi per l’uomo, che lo rendono più capace di sperimentare la bellezza di Dio. Malgrado il dolore sia grande, a volte insormontabile, e raggiunga persino il livello di una pena opprimente, l’uomo provandolo vede quanto sia bella l’opera di Dio in lui e soltanto su questa base nasce nell’uomo il vero amore verso Dio. Oggi l’uomo realizza che solo con la grazia, l’amore e la misericordia di Dio è incapace di conoscersi veramente, tantomeno è in grado di conoscere la sua essenza. Solamente attraverso la prova e il giudizio di Dio, soltanto durante questa prova, l’uomo può conoscere le sue mancanze, impara di non avere nulla, e così l’amore dell’uomo verso Dio si costruisce in base alla raffinazione e al Suo giudizio. Se godi soltanto della grazia di Dio, con una vita familiare serena o con benedizioni materiali, allora non Lo hai conosciuto e la tua fede in Lui è venuta meno. Dio ha già completato una fase dell’opera di grazia nella carne ed ha già donato benedizioni materiali all’uomo, ma questo non può essere reso perfetto soltanto con la grazia, l’amore e la misericordia. Nelle sue esperienze l’uomo intravede parte dell’amore di Dio e vede il Suo amore e la Sua misericordia, anche se le sperimenta per un periodo di tempo, l’uomo nota che la grazia di Dio, il Suo amore e la Sua misericordia sono incapaci di renderlo perfetto, non sono in grado di rivelare ciò che è corrotto nell’uomo, né sono in grado di liberarlo dalla sua indole corrotta o di rendere perfetti il suo amore e la sua fede. L’opera della grazia di Dio è stata l’opera di un’epoca e l’uomo non può contare di godere della Sua grazia per conoscerLo.

domenica 13 agosto 2017

Come conoscere il Dio sulla terra

 
Immagine  della Chiesa di Dio Onnipotnete

    Tutti voi siete contenti di ricevere ricompense davanti a Dio e di essere riconosciuti da Dio. Questo è il desiderio di ciascuno, dopo che comincia ad avere fede in Dio, in quanto l’uomo cerca con tutto il cuore le cose più alte per cui nessuno è disposto a rimanere indietro rispetto agli altri. Questo è il modo di fare dell’uomo. Per questo motivo molti di voi cercano costantemente di ottenere la benevolenza del Dio del cielo, ma, in verità, la vostra fedeltà e sincerità nei confronti di Dio sono di gran lunga inferiori alla fedeltà e alla sincerità nei confronti di voi stessi. Perché dico questo? Perché Io non riconosco affatto la vostra fedeltà a Dio, e nego ulteriormente l’esistenza di Dio che è dentro al vostro cuore. Vale a dire che il Dio che voi adorate, il Dio vago che voi ammirate, non esiste affatto. La ragione per cui posso affermare questo, in modo così deciso, è che siete troppo lontani dal vero Dio. La fedeltà che possedete deriva dall’esistenza di un altro idolo dentro il vostro cuore, e, per quanto poi riguarda Me, il Dio che i vostri occhi non considerano né grande né piccolo, Mi riconoscete solo a parole. Quando parlo della vostra grande distanza da Dio, Mi riferisco a quanto siete lontani dal vero Dio, mentre il Dio vago sembra a portata di mano. Quando dico “non grande” Mi riferisco a come il Dio in cui avete fede oggi sembra semplicemente un uomo senza straordinarie capacità; un uomo di grado non molto elevato. E quando dico “non piccolo” significa che Egli, sebbene in quanto uomo non possa evocare il vento e comandare la pioggia, è in grado di invocare lo Spirito di Dio per compiere opere che fanno tremare i cieli e la terra, sconcertando così l’uomo

Chi non conosce Dio si oppone a Dio


Chi non conosce Dio si oppone a Dio

Cogliere lo scopo dell’opera di Dio, l’effetto da raggiungere nell’uomo e la volontà di Dio nei confronti dell’uomo, è ciò che deve realizzare chiunque segua Dio. Ora, ciò che manca a tutti gli uomini è la conoscenza dell’opera di Dio. L’uomo non comprende né capisce esattamente ciò che costituisce l’azione di Dio nell’uomo, tutta la Sua opera e la Sua volontà fin dalla creazione del mondo. Questa inadeguatezza è presente non solo in tutto il mondo religioso, ma anche in tutti coloro che credono in Dio. Quando arriva il giorno in cui contempli veramente Dio e ti rendi conto della sapienza di Dio; quando vedi tutte le azioni di Dio e riconosci ciò che Egli è e ha; quando contempli la Sua abbondanza, saggezza, meraviglia e tutta la Sua opera nell’uomo, ebbene in quel momento riesci a conseguire la fede in Dio. Quando si dice che Dio è onnicomprensivo e sovrabbondante, che cosa si intende per onnicomprensivo?

venerdì 11 agosto 2017

La verità intrinseca dell’opera di conquista (2)

Voi eravate abituati a cercare di regnare come re e dovete ancora liberarvi completamente da questo; volete ancora regnare come re, reggere i cieli e sostenere la terra. Ora pensate a queste cose: possedete forse queste competenze? Non siete forse insensati? Credete che quello che cercate e quello a cui dedicate la vostra attenzione sia realistico? Non avete nemmeno un’umanità normale, non credete che tutto questo sia patetico? Oggi, quindi, parlerò soltanto di essere conquistati, di portare testimonianza, di migliorare la nostra levatura, di iniziare il cammino per essere resi perfetti e non discuteremo di nient’altro.

Pratica (4)


La pace e la gioia di cui parlo oggi non sono le stesse che comprendi e in cui credi. Eri solita pensare che pace e gioia significassero essere felici a ogni ora del giorno, assenza di malattia o sventura in famiglia, avere sempre il cuore lieto, senza sentimenti di dolore, e una gioia interiore indescrivibile a prescindere dall’ambito della tua stessa vita. Ciò andava ad aggiungersi a un aumento dello stipendio di tuo marito e a tuo figlio che era appena entrato all’università. Pensando questo pregavi Dio, vedevi che la grazia di Dio era immensa, eri così felice che avevi un sorriso da orecchio a orecchio e non riuscivi a smettere di ringraziarLo. Una simile pace, una simile gioia non sono la vera gioia e la vera pace, né sono la pace e la gioia date dalla presenza dello Spirito Santo. Sono la pace e la gioia della soddisfazione della carne. Dovresti comprendere qual è l’età odierna: questa non è l’Età della Grazia e non è più il tempo di cercare di riempirti la pancia di pane. Potresti essere euforica perché tutto va bene in famiglia, ma la tua vita sta esalando il suo ultimo respiro e, pertanto, incurante di quanto sia grande la tua gioia, lo Spirito Santo non è con te. Godere della presenza dello Spirito Santo è semplice: svolgi correttamente le tue incombenze, compi bene il dovere e la funzione dell’uomo, sii capace di dotarti di quanto ti serve e colma le tue lacune. Se sei sempre gravata dalla vita e sei lieta perché hai percepito una verità o compreso l’opera odierna di Dio, ciò rappresenta l’autentica presenza dello Spirito Santo. Puoi essere presa dall’ansia quando affronti qualcosa che non sai come fronteggiare oppure quando non riesci a percepire una verità condivisa—questo dimostra che lo Spirito Santo è con te; questo è uno stato comune nell’esperienza di vita. Devi capire la differenza fra avere la presenza dello Spirito Santo e non godere della presenza dello Spirito Santo, e non devi avere una visione troppo semplicistica al riguardo.

mercoledì 9 agosto 2017

In merito alla Bibbia (4)

Molte persone credono che la comprensione e la capacità di interpretare la Bibbia equivalgano a trovare la vera via, ma in realtà le cose sono davvero così semplici? Nessuno conosce la realtà della Bibbia, che non è altro che un documento storico dell’opera divina, un testamento delle due fasi precedenti dell’opera di Dio, e non ti offre nessuna conoscenza degli obiettivi della stessa. Chiunque abbia letto la Bibbia sa che annota le due fasi dell’opera divina durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia.

Riguardo alla pratica della preghiera

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente
Riguardo alla pratica della preghiera
Voi non prestate attenzione alla preghiera nella vostra vita quotidiana. La gente ha sempre trascurato la preghiera. Prima pregava semplicemente senza interesse, perdeva tempo e nessuno ha mai dato completamente il cuore a Dio e Lo ha davvero pregato. La gente prega Dio solo quando le accade qualcosa. In tutto questo tempo, hai mai pregato davvero Dio? Hai mai versato lacrime di dolore di fronte a Dio? Ti sei mai riconosciuto di fronte a Dio? Hai mai pregato con cuore sincero di fronte a Dio? La preghiera si esercita gradualmente: se di solito non preghi in casa, allora non ha senso pregare in chiesa, e se normalmente non preghi in piccoli gruppi, allora non sarai in grado di pregare neanche in quelli grandi. Se non ti avvicini costantemente a Dio o non rifletti sulle Sue parole, allora non avrai nulla da dire quando Lo preghi – e anche se Lo preghi, le tue labbra si muoveranno semplicemente, ma non starai pregando davvero.

martedì 8 agosto 2017

La sostanziale differenza tra il Dio incarnato e le persone utilizzate da Dio

Per molti anni lo Spirito di Dio ha svolto un lavoro di ricerca sulla terra. Durante i secoli Dio ha usato molte persone per compiere la Sua opera. Eppure lo Spirito di Dio non ha ancora un luogo adatto per riposare. Così Dio Si sposta tra genti diverse per fare la Sua opera e utilizza ampiamente le persone per svolgerla. Vale a dire, in tutti questi numerosi anni, l’opera di Dio non si è mai fermata. Continua a essere portata avanti nell’uomo, ininterrottamente fino ad oggi. Sebbene Dio abbia detto così tanto e fatto così tanto, l’uomo ancora non conosce Dio, e tutto perché Dio non è mai apparso all’uomo e perché Egli è privo di forma. Così Dio deve portare a compimento questa opera—far sì che tutti gli uomini conoscano il significato pratico del Dio pratico. A questo scopo, Dio deve mostrare tangibilmente il Suo Spirito alle persone e operare in mezzo a loro. Solo quando lo Spirito di Dio assume una forma fisica, Si riveste di carne e ossa e cammina tra le persone in modo visibile, accompagnandoSi a loro nella loro vita, talvolta mostrandoSi e talvolta nascondendoSi,

domenica 6 agosto 2017

Il cammino… (6)


Il cammino… (6)

È a motivo dell’opera di Dio che siamo stati condotti laddove oggi ci troviamo. Siamo perciò tutti superstiti nel piano di gestione di Dio, e il fatto di poter essere preservati fino al tempo presente è una notevole elevazione concessaci da Dio. Secondo il piano di Dio, il paese del gran dragone rosso va distrutto; ritengo tuttavia che Egli abbia forse stabilito un altro piano, o che voglia portare a termine un’altra parte della Sua opera. Perciò, ad oggi, non sono riuscito a spiegarlo con chiarezza: è una sorta di mistero insolubile. Nel complesso, tuttavia, il nostro gruppo è stato predestinato da Dio, e Io continuo a credere che Dio abbia un’ulteriore opera da compiere tramite noi. Supplichiamo allora il Cielo in questo modo: “Si compia la Tua volontà. Torna ad apparire a noi e non nasconderTi, affinché possiamo vedere più chiaramente la Tua gloria e il Tuo volto”. Penso sempre che il cammino lungo il quale Dio ci guida non vada dritto verso l’alto, ma sia una strada tortuosa piena di buche, e che a detta di Dio più il cammino è impervio, più può rivelare la capacità di amare dei nostri cuori; nessuno di noi, però, può aprirsi una strada di tal genere. Nella Mia esperienza ho proceduto lungo molti cammini impervi e insidiosi e ho patito grandi sofferenze. A volte sono stato totalmente prostrato dal dolore, al punto di voler gridare. Ciò nonostante ho proceduto lungo questo cammino fino a oggi. Credo che sia il cammino lungo cui ci guida Dio, e dunque sopporto il tormento di ogni sofferenza e persevero. Perché così ha comandato Dio: chi può sottrarvisi? Non chiedo di ricevere alcuna benedizione: chiedo soltanto di essere in grado di procedere lungo il cammino in cui sono chiamato a camminare secondo la volontà di Dio. Non cerco di imitare altri o di percorrere il loro cammino, ma semplicemente di adempiere al Mio voto di seguire sino alla fine il cammino fissato per Me. Non chiedo aiuto agli altri; francamente, non sono a Mia volta in grado di aiutare nessun altro. Pare che Io sia terribilmente sensibile al riguardo. Non so cosa pensino gli altri. Questo perché ho sempre creduto che la quantità di sofferenze che un individuo deve patire e quanto lontano si debba spingere lungo il suo cammino sia ordinato da Dio, e che nessuno possa davvero aiutare nessun altro. Forse alcuni nostri fratelli e alcune nostre sorelle pieni di entusiasmo potrebbero dire che il Mio amore è manchevole. Ma questo è semplicemente ciò in cui credo. Le persone procedono lungo i loro cammini affidandosi alla guida di Dio, e Io credo che la maggior parte dei Miei fratelli e delle Mie sorelle comprenderanno il Mio cuore. Spero altresì che Dio ci faccia dono su questo aspetto di un’illuminazione assai più grande, così che il nostro amore possa diventare più puro e la nostra amicizia più preziosa. Ci sia dato di non rimanere confusi a questo proposito, ma anzi di acquisire semplicemente maggior chiarezza, affinché i nostri rapporti interpersonali siano stabiliti sulla base della guida di Dio.

venerdì 4 agosto 2017

Un breve discorso a proposito di “Il Regno Millenario è arrivato”

 Un breve discorso a proposito di “Il Regno Millenario è arrivato”

Dio  Onnipotente dice: Che cosa pensate a proposito della visione del Regno Millenario? Alcune persone ci pensano molto e sostengono che il Regno Millenario durerà un migliaio di anni sulla terra. Quindi, se i membri più anziani della Chiesa non sono sposati, dovrebbero sposarsi? La mia famiglia non ha soldi, dovrei iniziare a guadagnarli? … Che cos’è il Regno Millenario? Lo sapete? La gente è miope e soffre un grande tormento. In realtà il Regno Millenario deve ancora arrivare ufficialmente. Durante la fase di perfezionamento degli esseri umani, il Regno Millenario non è che un microcosmo; nel tempo del Regno Millenario di cui ha parlato Dio, l’uomo verrà reso perfetto. In precedenza era stato detto che le persone sarebbero state simili ai santi e che sarebbero rimaste salde nella terra di Sinim. Solo quando le persone sono rese perfette, quando diventano i santi di cui ha parlato Dio, il Regno Millenario sarà arrivato; quando Egli le rende perfette, le purifica, e più sono pure, più vengono rese perfette da Dio. Quando l’impurità, la ribellione, l’ostilità e le cose della carne dentro di te vengono allontanate, quando vieni purificato, allora sarai amato da Dio (e, in altre parole, diventerai un santo); quando Egli ti rende perfetto e diventi santo, entrerai nel Regno Millenario. Ora è l’Età del Regno. Nell’Età del Regno Millenario, le persone dipenderanno dalle parole di Dio per vivere, e tutte le nazioni verranno nel Suo nome e verranno per leggere le Sue parole. A quel tempo alcuni utilizzeranno il telefono, altri il fax …useranno ogni mezzo per accedere alle parole di Dio, e anche voi sarete sottoposti a esse. Questo è ciò che accadrà dopo che le persone saranno rese perfette. Oggi le persone vengono perfezionate, raffinate, illuminate e guidate attraverso le parole; si tratta dell’Età del Regno, la fase in cui gli uomini vengono perfezionati, e non ha alcun collegamento con l’Età del Regno Millenario. Durante quest’ultima, le persone saranno già state perfezionate e l’indole corrotta dentro di loro sarà già stata purificata. In quel periodo, le parole proferite da Dio guideranno le persone passo dopo passo e riveleranno tutti i misteri dell’opera di Dio, dal momento della creazione fino a oggi; le Sue parole narreranno le Sue azioni in ogni epoca e ogni giorno, racconteranno di come Egli guidi le persone internamente, dell’opera che svolge nel mondo spirituale e ne riveleranno all’uomo le dinamiche. Solo allora potrà veramente giungere l’Età della Parola; il momento attuale è semplicemente un microcosmo. Se le persone non vengono perfezionate e purificate, non avranno modo di vivere un migliaio di anni sulla terra e la loro carne inevitabilmente si disfarà; se vengono purificate internamente e non appartengono più a Satana e alla carne, rimarranno vive sulla terra. In questa fase sei ancora miope, e tutto ciò che sperimentate è amare Dio e testimoniarLo ogni giorno della tua vita sulla terra.

giovedì 3 agosto 2017

Il ventesimo discorso

Le ricchezze della Mia casa sono innumerabili e incommensurabili, ma l’uomo non è mai venuto a Me per goderne. Egli è incapace di goderne da solo, né è in grado di proteggere se stesso utilizzando le proprie forze: ha invece sempre riposto la propria fiducia negli altri. Tra tutti coloro verso cui volgo il Mio sguardo, nessuno Mi ha mai cercato in modo deliberato e diretto.

Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo

Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo

 Come centinaia di milioni di altri seguaci del Signore Gesù Cristo, noi osserviamo le leggi e i comandamenti della Bibbia, beneficiamo dell’abbondante grazia del Signore Gesù Cristo, ci riuniamo, preghiamo, lodiamo e serviamo nel Suo nome e facciamo tutto questo sotto la Sua cura e la Sua protezione. Spesso siamo deboli, e spesso forti. Crediamo che tutte le nostre azioni siano in accordo con gli insegnamenti del Signore. Inutile dire, dunque, che crediamo anche di percorrere il cammino di obbedienza alla volontà del Padre in cielo. Attendiamo con ansia il ritorno del Signore Gesù, la Sua gloriosa venuta, la fine della nostra vita sulla terra, la manifestazione del Regno e tutto quello che è stato predetto nel libro dell’Apocalisse: il Signore arriva e porta catastrofe, ricompensa il giusto e punisce il malvagio, prende con sé tutti coloro che Lo seguono e che accolgono il Suo ritorno perché Lo incontrino nell’aria. Ogni volta che pensiamo a questo non possiamo che essere sopraffatti dall’emozione. Siamo grati di essere nati negli ultimi giorni e siamo così fortunati da assistere alla venuta del Signore. Sebbene abbiamo sofferto la persecuzione, abbiamo avuto in cambio “un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria”; che benedizione! Tutta questa attesa e la grazia concessa dal Signore ci rendono spesso sobri nella preghiera e ci avvicinano più di frequente l’uno all’altro. Forse il prossimo anno, forse domani o anche prima, quando l’uomo meno se lo aspetta, il Signore arriverà all’improvviso e apparirà in mezzo a un gruppo di persone che Lo stavano aspettando con sollecitudine. Stiamo tutti gareggiando l’uno con l’altro, nessuno vuole rimanere indietro, al fine di essere i primi a vedere la manifestazione del Signore e diventare uno tra quelli che saranno rapiti. Abbiamo dato tutto per la venuta di questo giorno, senza curarci del prezzo. Alcuni hanno lasciato il proprio lavoro, altri hanno abbandonato le loro famiglie, altri ancora hanno rinunciato al matrimonio e alcuni hanno addirittura donato tutti i loro risparmi. Che devozione disinteressata! Una sincerità e una lealtà siffatte superano anche i santi dei secoli passati! Poiché il Signore elargisce grazia e mostra misericordia a chiunque desideri, noi crediamo che la nostra devozione e il nostro sforzo siano già stati contemplati dai Suoi occhi. Allo stesso modo, pensiamo che anche le nostre preghiere più sincere abbiano già raggiunto le Sue orecchie e confidiamo nel fatto che il Signore ci ricompenserà per la nostra devozione. Inoltre, Dio era stato benigno verso di noi prima di creare il mondo, e le benedizioni e le promesse che Egli ci ha elargito nessuno potrà mai sottrarcele. Stiamo tutti pianificando il futuro e diamo per scontato che la nostra devozione e il nostro impegno siano merce di scambio per essere rapiti nell’aria per incontrare il Signore. In più, senza la minima esitazione, ci collochiamo sul futuro trono, per sovrintendere a tutte le nazioni e a tutti i popoli o regnare come re. Diamo tutto questo per certo, come qualcosa da aspettarsi.

mercoledì 2 agosto 2017

Il significato del rendimento delle persone determina il loro esito



1. Nessuno potrebbe essere salvato se Dio considerasse soltanto l’espressione della natura della gente
Attualmente il rendimento delle persone determina il loro esito, ma di quale rendimento si tratta? Lo sai? Potreste pensare che riguardi l’indole corrotta della gente, che si esprime nel suo lavoro, ma in realtà non è questo il significato. Questo rendimento si riferisce al fatto che tu sia o meno in grado di mettere in pratica la verità e che tu sia o no capace di rimanere fedele e devoto mentre compi il tuo dovere, così come si riferisce al tuo punto di vista sul fatto di credere in Dio, al tuo comportamento verso di Lui, alla tua determinazione a soffrire le avversità, al tuo atteggiamento verso l’accettazione del giudizio e della potatura, al tuo livello di trasformazione e al numero delle tue trasgressioni gravi. Tutte queste cose contribuiscono al tuo rendimento. Questo rendimento non si riferisce alla portata massima della rivelazione della tua indole corrotta, ma piuttosto a quanto hai raggiunto nella tua fede in Dio. Se i destini delle persone fossero stabiliti secondo l’espressione della loro natura, allora nessuno potrebbe essere salvato. Come si potrebbe parlare di rettitudine di Dio? Se sei una guida, la tua natura si esprimerà maggiormente e chiunque ne manifesti in misura maggiore avrà minor certezza di rimanere. Se ciò stabilisse gli esiti degli uomini, allora più la gente ha lavorato ad un livello elevato, più in fretta terminerebbe; più alto era il livello a cui si trovava, maggiore la misura in cui esprimerebbe la sua natura. Se fosse così, chi oserebbe in fondo fare il suo dovere? In questo modo non verrebbero salvati tutti coloro che non svolgono il proprio compito?

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