2

Visualizzazione post con etichetta l'opera di Dio. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta l'opera di Dio. Mostra tutti i post

mercoledì 24 luglio 2019

Cos’è il rapimento prima della tribolazione? Cos’è un vincitore che viene reso completo prima della tribolazione?

Parole di Dio attinenti:
“Essere rapiti” non significa essere rapiti da un luogo in basso verso un luogo che si trova più in alto, come immaginano le persone. Questo è un errore enorme. L’essere rapiti si riferisce alla Mia predestinazione e alla Mia selezione. È destinato a tutti quelli che ho predeterminato e scelto Coloro che hanno ottenuto lo status di primogeniti maschi, di Miei figli o di Mia gente, sono tutte persone che sono state rapite. Questo è decisamente incompatibile con le idee delle persone. Coloro che in futuro avranno un posto nella Mia casa sono tutti quelli che sono stati rapiti davanti a Me. Questo è assolutamente veritiero, non cambierà mai e non può essere confutato da nessuno. È il contrattacco contro Satana. Tutti coloro che ho predestinato saranno rapiti davanti a Me.

lunedì 15 luglio 2019

Conoscere l’opera di Dio oggi

In questi tempi, conoscere l’opera di Dio significa, in gran parte, conoscere quale sia il principale ministero di Dio incarnato negli ultimi giorni, qual è il Suo ministero principale e cosa è venuto a compiere sulla terra. Ho già menzionato in precedenza nelle Mie parole che Dio è venuto sulla terra (durante gli ultimi giorni) per porre un modello prima di andarSene. In che modo lo fa? Proferendo parole, operando e parlando in tutto il mondo.

giovedì 11 luglio 2019

Promesse per chi è stato perfezionato

Attraverso quale percorso Dio perfeziona l’uomo? E quali sono gli aspetti toccati? Sei disposto a essere perfezionato da Dio e ad accettare il Suo giudizio e castigo? Cosa sai riguardo a queste domande? Se non sai parlare di questa conoscenza, allora ciò dimostra che ancora non conosci l’opera di Dio e non sei stato affatto illuminato dallo Spirito Santo.

venerdì 5 luglio 2019

Capitolo 29

Capitolo 29

    Nel giorno in cui tutte le cose furono risuscitate, Io scesi tra gli uomini e trascorsi splendidi giorni e splendide notti con loro. Solo a questo punto l’uomo percepì una piccola parte della Mia vicinanza, e man mano che la sua interazione con Me diventava più frequente, egli riusciva a vedere qualcosa di ciò che Io ho e sono – e di conseguenza, egli riuscì a raggiungere qualche conoscenza di Me. Fra tutti i popoli, alzo la testa e guardo, e tutti Mi vedono. Eppure, quando la calamità si abbatte sul mondo, diventano immediatamente ansiosi e la Mia immagine svanisce dai loro cuori; presi dal panico all’arrivo della catastrofe, non prestano attenzione alle Mie esortazioni. Ho trascorso molti anni con l’uomo, nondimeno egli è sempre rimasto inconsapevole e non Mi ha mai conosciuto. Oggi gli parlo con la Mia bocca ed esorto tutte le persone a venire dinanzi a Me per ricevere qualcosa da Me, ciononostante si tengono ancora a distanza e così non Mi conoscono. Quando i Miei passi calpesteranno le estremità dell’universo, l’uomo inizierà a riflettere su se stesso e tutta la gente verrà da Me e si inginocchierà di fronte a Me adorandoMi. Questo sarà il giorno della Mia glorificazione, il giorno del Mio ritorno e anche il giorno della Mia partenza. Ora ho iniziato la Mia opera in mezzo all’umanità, Mi sono formalmente impegnato, attraverso l’intero universo, nella parte finale del Mio piano di gestione. Da questo momento in poi, chiunque non sia prudente rischia di finire in qualsiasi momento nel castigo spietato. Questo non perché Io sia senza cuore, ma perché si tratta di un passo del Mio piano di gestione; tutto deve procedere secondo le fasi del Mio piano e nessun uomo può cambiare le cose. Quando inizio ufficialmente la Mia opera, tutta la gente esegue i Miei Stessi movimenti, cosicché le persone nell’intero universo occupano il loro tempo al passo con Me, c’è “esultanza” in tutto l’universo e l’uomo è spronato ulteriormente da Me. Di conseguenza, anche il gran dragone rosso viene sottomesso da Me in uno stato di delirio e confusione, è al servizio della Mia opera e, anche se riluttante, non riesce a seguire i suoi desideri e non gli rimane altra scelta che quella di sottomettersi al Mio controllo. In tutti i Miei piani, il gran dragone rosso è il Mio complemento, il Mio nemico e anche il Mio servo; come tale, non ho mai allentato le Mie “richieste” verso di lui. Quindi, la parte finale della Mia opera di incarnazione viene completata nella sua dimora. In questo modo il gran dragone rosso è maggiormente in grado di servirMi in maniera appropriata e tramite questo Io lo conquisterò e completerò il Mio piano. Mentre Io opero, tutti gli angeli intraprendono con Me la battaglia decisiva e decidono di esaudire i Miei desideri nella fase finale, affinché la gente sulla terra si arrenda a Me come gli angeli, non abbia alcun desiderio di osteggiarMi e non faccia nulla per ribellarsi contro di Me. Queste sono le dinamiche della Mia opera in tutto l’universo.

lunedì 1 luglio 2019

Capitolo 28


Capitolo 28

      Quando giunsi da Sion tutte le cose Mi attendevano, e quando ritornai a Sion fui accolto da tutti gli uomini. Nel Mio venire e andare, i Miei passi non furono mai impediti da nulla che Mi fosse ostile e pertanto la Mia opera è progredita senza ostacoli. Oggi, quando vengo fra le Mie creature, tutte le cose Mi accolgono in silenzio, profondamente timorose che Io Me ne vada di nuovo e le privi del loro sostegno. Tutte le cose seguono la Mia guida e tutte guardano la direzione indicata dalla Mia mano. Le parole della Mia bocca hanno reso perfette molte creature e castigato molti figli della disubbidienza. Pertanto, tutti gli uomini contemplano diligentemente le Mie parole, ascoltano attentamente le dichiarazioni che escono dalla Mia bocca e temono grandemente di perdere questa buona occasione. È questa la ragione per cui ho continuato a parlare, in modo che la Mia opera possa essere compiuta più velocemente e che le condizioni soddisfacenti possano apparire presto sulla terra e porre rimedio alle scene di desolazione su di essa. Quando guardo il cielo, è il momento in cui Mi volgo ancora una volta al genere umano: immediatamente tutte le terre si riempiono di vita, la polvere non è più sospesa nell’aria e la palude non ricopre più il suolo. Allo stesso tempo i Miei occhi risplendono, inducendo tutti gli abitanti della terra a guardare a Me e a rifugiarsi in Me. Fra tutti gli abitanti del mondo odierno, compresi coloro che sono presenti nella Mia casa, chi si rifugia veramente in Me? Chi dona il proprio cuore in cambio del prezzo che Io ho pagato? Chi ha mai dimorato nella Mia casa? Chi ha veramente offerto sé stesso dinanzi a Me? Quando faccio delle richieste all’uomo, egli immediatamente chiude il suo “piccolo deposito”. Quando dono all’uomo, egli si affretta ad aprire la bocca per prendere furtivamente le Mie ricchezze, e nel proprio cuore spesso trema, profondamente timoroso che Io reagisca contro di lui. Pertanto, la bocca dell’uomo è metà aperta e metà chiusa ed egli è incapace di godere delle ricchezze che Io elargisco. Io non condanno facilmente l’uomo, eppure egli Mi prende sempre per mano e Mi chiede di concedergli misericordia; solo quando l’uomo Mi implora gli concedo ancora una volta “misericordia” e riverso su di lui le parole più severe della Mia bocca, talmente severe che egli prova subito vergogna e, in quanto incapace di ricevere direttamente la Mia “misericordia”, fa sì invece che altri la passino a lui. Quando l’uomo ha compreso a fondo tutte le Mie parole, la sua levatura corrisponde ai Miei desideri e le sue suppliche sono profittevoli e non vane, né futili; Io benedico le suppliche del genere umano che sono sincere e non una finzione.

sabato 29 giugno 2019

Capitolo 27


Capitolo 27

      La condotta umana non ha mai toccato il Mio cuore, né Mi è mai sembrata così preziosa. Dal punto di vista dell’uomo, Io lo tratto sempre con molta severità ed esercito sempre autorità su di lui. In tutte le azioni dell’uomo non c’è quasi nulla che sia fatto per il Mio bene, quasi niente che rimanga saldo davanti ai Miei occhi. Alla fine, ogni cosa che riguarda l’uomo crolla impercettibilmente davanti a Me, e solo dopo rendo le Mie azioni manifeste, facendo sì che tutti Mi conoscano attraverso il loro fallimento. La natura umana rimane immutata. Quello che è nei loro cuori non è conforme alla Mia volontà: non è quello di cui ho bisogno. Ciò che più detesto nell’uomo è l’ostinazione e la recidività, ma qual è la forza che spinge l’umanità a trascurare costantemente di conoscerMi, a tenerMi sempre a distanza, a non agire mai secondo la Mia volontà davanti a Me ma piuttosto a opporsi a Me alle Mie spalle? È questa la loro lealtà? È questo il loro amore per Me? Perché non riescono a pentirsi e a rinascere? Perché le persone desiderano vivere per sempre in una palude invece che in un luogo senza fango? È possibile che le abbia trattate male? È possibile che abbia indicato loro la direzione sbagliata? È possibile che le stia conducendo all’inferno? Sono tutte disposte a vivere all’“inferno”. Quando arriverà la luce, i loro occhi diventeranno subito ciechi, poiché ogni cosa che hanno in loro proviene dall’inferno. Tuttavia l’umanità, inconsapevole di questo, sta godendo semplicemente delle “benedizioni infernali”. Addirittura le tiene strette al petto come un tesoro, temendo che Io possa strappargliele, lasciandola senza la sua “fonte dell’esistenza”. Le persone hanno paura di Me, ed è per questo che, quando vengo sulla terra, si tengono lontane e odiano avvicinarsi a Me, perché non sono disposte ad “attirarsi guai”, ma desiderano, invece, mantenere l’armonia all’interno della famiglia affinché possano godere della “felicità sulla terra”. Tuttavia, non posso permettere all’umanità di fare come desidera, poiché distruggere la famiglia dell’uomo è esattamente il motivo per cui sono qui. Al momento del Mio arrivo la pace abbandonerà le loro case. Ridurrò in frantumi tutte le nazioni, per non parlare della famiglia dell’uomo. Chi potrà mai sottrarsi al Mio controllo? È possibile che chi riceve le benedizioni possa eluderlo in virtù della sua riluttanza? È mai possibile che chi subisce il castigo possa guadagnare la Mia comprensione in virtù della sua paura? In tutte le Mie parole, le persone hanno visto la Mia volontà e le Mie azioni, ma chi può mai liberarsi dal groviglio dei propri pensieri? Chi mai può trovare una via d’uscita nelle Mie parole o al di fuori di esse?

mercoledì 26 giugno 2019

Che cosa vuol dire essere un vero uomo

Il Mio compito è la gestione dell’uomo, e fare in modo che egli sia conquistato da Me è ancor di più qualcosa che fu stabilito quando creai il mondo. Gli individui forse non sanno che Io li conquisterò completamente negli ultimi giorni, e forse sono anche inconsapevoli che la prova del Mio sconfiggere Satana è la conquista dei ribelli tra il genere umano. Ma quando il Mio nemico ingaggiò battaglia contro di Me, gli avevo già detto che sarei diventato il conquistatore di coloro che Satana aveva fatto prigionieri e trasformati in suoi figli e servitori leali che sorvegliano la sua casa. Il significato originario della conquista è sconfiggere, esporre all’umiliazione. Nella lingua degli Israeliti significa annientare completamente, distruggere e rendere incapace di opporMi ulteriore resistenza. Ma oggi, così come è usato tra di voi, significa “conquistare”. Dovreste sapere che il Mio intento è di soffocare e annientare completamente il maligno del genere umano, cosicché non possa più ribellarsi contro di Me, né tantomeno avere il fiato per interrompere o disturbare la Mia opera. Così, per quanto concerne gli esseri umani, ha acquisito il significato di conquista. Quali che siano le accezioni del termine, la Mia opera è di sconfiggere il genere umano. Poiché, anche se è vero che il genere umano è un’appendice alla Mia gestione, per dirla più precisamente, l’umanità non è altro che il Mio nemico. Il genere umano è il maligno che si oppone a Me e Mi disobbedisce. Il genere umano non è altro che la progenie del maligno maledetta da Me. Il genere umano non è altro che la discendenza dell’arcangelo che Mi ha tradito. Il genere umano non è altro che l’eredità del diavolo che, respinto da Me molto tempo fa, è stato da allora Mio irriducibile nemico. Al di sopra del genere umano, il cielo incombe, torbido e cupo, senza nemmeno un barlume di limpidezza, e il mondo umano è immerso in una profonda oscurità, e chi vive in esso non riesce a vedere la propria mano stesa avanti al proprio volto o il sole quando si leva sopra la sua testa. La strada sotto ai suoi piedi, fangosa e piena di buche, si snoda tortuosa; tutta la terra è disseminata di cadaveri. Gli angoli bui sono pieni di resti dei morti, e nei recessi freddi e ombrosi si sono insediate torme di demoni. E ovunque, nel mondo degli uomini, demoni vanno e vengono in orde. La progenie di ogni sorta di bestie coperte di sudiciume è impegnata in una battaglia violenta, il cui suono incute terrore nei cuori. In tempi simili, in un mondo del genere e in un tale “paradiso terrestre”, dove si possono andare a cercare le felicità della vita? Dove si può andare a trovare la destinazione della propria vita? Il genere umano, calpestato da Satana molto tempo fa, è stato sin dall’inizio un attore che ha assunto le sembianze di Satana – ancor di più, ne è diventato la personificazione, come prova chiara e inequivocabile della sua testimonianza al maligno. Come può una razza umana siffatta, una tale feccia di degenerati, una simile progenie di questa corrotta famiglia umana, rendere testimonianza a Dio? Da dove scaturisce la Mia gloria? Dove si può cominciare a parlare della Mia testimonianza? Perché il nemico che ha corrotto l’umanità e si oppone a Me, si è già impadronito dell’umanità – l’umanità che Io ho creato molto tempo fa e che era piena della Mia gloria e della Mia vita – e l’ha già insudiciata. Ha strappato via la Mia gloria e tutto ciò che ha infuso nell’uomo è veleno, fortemente corretto con la laidezza di Satana e col succo del frutto dell’albero della conoscenza del bene e del male. In principio ho creato il genere umano, vale a dire, ho creato Adamo, il progenitore del genere umano. Egli era dotato di forma e immagine, ricolmo di vigore, ricolmo di vitalità e, inoltre, era in compagnia della Mia gloria. Quello fu il giorno glorioso in cui ho creato l’uomo. Dopo di che, Eva fu prodotta dal corpo di Adamo, e anche lei fu progenitrice dell’uomo, e così gli esseri umani che Io ho creato erano pervasi dal Mio alito e ricolmi della Mia gloria. Adamo nacque in origine dalla Mia mano ed era la rappresentazione della Mia immagine. Pertanto, il significato originario di “Adamo” era un essere creato da Me, permeato della Mia energia vitale, permeato della Mia gloria, dotato di forma e immagine, in possesso di spirito e alito. Egli fu l’unico essere creato in possesso di uno spirito che fosse in grado di rappresentarMi, di recare la Mia immagine e di ricevere il Mio alito. In principio, Eva fu il secondo essere umano dotato di alito la cui creazione Io avevo stabilito, così il significato originario di “Eva” era un essere creato che avrebbe continuato la Mia gloria, piena della Mia vitalità e inoltre dotata della Mia gloria. Eva venne fuori da Adamo, pertanto anche lei recava la Mia immagine, poiché era la seconda persona da crearsi a Mia immagine. Il significato originario di “Eva” era un essere umano vivente con spirito, carne e ossa, la Mia seconda testimonianza come pure la Mia seconda immagine tra l’umanità. Essi erano i progenitori del genere umano, tesoro puro e prezioso dell’uomo e, sin dall’inizio, esseri viventi dotati di spirito. Tuttavia, il maligno si è impadronito dei discendenti dei progenitori del genere umano, li ha calpestati e resi prigionieri, precipitando il mondo umano nelle tenebre più totali, e facendo sì che questa progenie non credesse più alla Mia esistenza. Ancora più abominevole è che, persino mentre il maligno corrompe le persone e le calpesta, egli con crudeltà sottrae la Mia gloria, la Mia testimonianza, la vitalità che ho elargito loro, l’alito e la vita che ho soffiato in loro, tutta la Mia gloria nel mondo umano e tutto il sangue del cuore che ho speso nel genere umano. Gli esseri umani non sono più nella luce e hanno perso tutto ciò che ho elargito loro, gettando la gloria che ho loro concesso. Come possono riconoscere che Io sono il Signore di tutti gli esseri creati? Come possono continuare a credere nella Mia esistenza in cielo? Come possono scoprire le manifestazioni della Mia gloria sulla terra? Come possono questi nipoti, maschi e femmine, considerare il Dio che i loro antenati veneravano come il Signore Che li ha creati? Questi patetici nipoti hanno generosamente “presentato” al maligno la gloria, l’immagine, come pure la testimonianza che Io ho concesso ad Adamo ed Eva, così come la vita che Io ho donato al genere umano e da cui essi dipendono per esistere e, senza essere minimamente infastiditi dalla presenza del maligno, hanno dato a lui tutta la Mia gloria. Non è forse questa l’origine dell’appellativo “feccia”? Come può un tale genere umano, siffatti demoni maligni, cadaveri ambulanti, simili figure di Satana e Miei nemici, possedere la Mia gloria? Mi riapproprierò della Mia gloria, riprenderò possesso della Mia testimonianza esistente fra gli uomini e di tutto ciò che una volta Mi apparteneva e che ho donato al genere umano tanto tempo fa: conquisterò totalmente il genere umano. Tuttavia, dovresti sapere che gli umani che Io ho creato erano uomini santi che recavano la Mia immagine e la Mia gloria. Essi non appartenevano a Satana, né erano soggetti a essere da lui calpestati, ma erano semplicemente la manifestazione di Me, privi della benché minima traccia del suo veleno. E così lascio che l’umanità sappia che Io desidero solamente ciò che è creato dalla Mia mano, i santi che amo e che non appartengono a nessun’altra entità. Inoltre, Io Mi compiacerò in loro e li considererò la Mia gloria. Tuttavia, ciò che desidero non è il genere umano che è stato corrotto da Satana, che oggi appartiene a Satana, che non è più la Mia creazione originaria. Poiché Io intendo riappropriarMi della Mia gloria che esiste nel mondo umano, otterrò una conquista completa dei sopravvissuti rimasti del genere umano, come prova della Mia gloria nello sconfiggere Satana. Io accetto solamente la Mia testimonianza quale cristallizzazione del Mio Sé, quale oggetto del Mio appagamento. Questa è la Mia volontà.

martedì 25 giugno 2019

Capitolo 26


Capitolo 26

   
        Chi ha abitato nella Mia dimora? Chi ha difeso il Mio interesse? Chi ha sofferto a Mio nome? Chi ha dato la propria parola dinanzi a Me? Chi Mi ha seguito fino a oggi e non è ancora diventato indifferente? Perché tutti gli esseri umani sono freddi e insensibili? Perché l’umanità Mi ha abbandonato? Perché l’umanità si è stancata di Me? Perché non c’è calore nel mondo umano? Quando ero a Sion, ho sentito il calore che si respira nei cieli, e mentre ero a Sion ho goduto della benedizione che in essi alberga. Un’altra volta, ho vissuto in mezzo all’umanità, ho assaggiato l’amarezza del mondo umano, e ho visto con i Miei occhi le diverse condizioni in cui vivono gli uomini. Inconsapevolmente, l’uomo è mutato in seguito ai Miei cambiamenti, e soltanto in questo modo è riuscito ad arrivare all’epoca attuale. Io non chiedo all’uomo di essere in grado di fare qualcosa nel Mio interesse, né di migliorare a motivo di Me. Voglio soltanto che sia capace di essere in accordo con il Mio disegno, senza disobbedirMi né diventare un segno di vergogna per Me, e rendendoMi una vigorosa testimonianza. Tra gli uomini, ci sono stati quelli che Mi hanno reso buona testimonianza e hanno glorificato il Mio nome, ma come è possibile che le pratiche e la condotta delle persone soddisfino il Mio cuore? Come possono appagare il Mio desiderio o adempiere la Mia volontà? Delle montagne, le acque, i fiori, i prati e gli alberi sulla terra, non ve n’è uno che non mostri l’opera delle Mie mani e che non esista nel Mio nome. Allora perché l’uomo non riesce a raggiungere gli standard delle Mie richieste? Per colpa della sua misera bassezza? Per il fatto che Io l’ho collocato in una posizione elevata? Per il fatto che Io sono troppo crudele con lui? Perché l’uomo ha sempre paura delle Mie richieste? Oggi, tra le moltitudini nel Regno, perché vi limitate ad ascoltare la Mia voce e non volete vedere il Mio volto? Perché guardate soltanto le Mie parole senza provare ad armonizzarle con il Mio Spirito? Perché Mi tenete lontano nell’alto dei cieli e anche sulla terra? Può darsi che, quando Mi trovo sulla terra, Io non sia lo stesso che sono nei cieli? Può darsi che, quando Mi trovo nei cieli, Io non possa scendere sulla terra? Può darsi che, quando Mi trovo sulla terra, Io non sia degno di essere innalzato nei cieli? Quando Mi trovo sulla terra, è come se Io fossi una creatura modesta, mentre quando Mi trovo nei cieli è come se fossi un essere elevato, e come se tra cielo e terra vi fosse un abisso incolmabile. Nel loro mondo gli uomini sembrano ignorare le origini di queste cose, ma fin dal principio Mi sono stati contrari, come se le Mie parole avessero esclusivamente un suono e non un significato. Le persone spendono sforzi per interpretare le Mie parole, svolgendo indagini individuali circa il Mio aspetto esteriore, senza successo e senza risultati da mostrare e, invece, vengono tutte stroncate dalle Mie parole e non hanno il coraggio di rialzarsi.

domenica 23 giugno 2019

Capitolo 25


Capitolo 25

      Il tempo scorre, e in un baleno si è arrivato al momento attuale. Sotto la guida del Mio spirito, tutte le persone vivono nella Mia luce, e nessuno pensa più al passato o presta ascolto a ciò che è successo ieri. Chi non ha mai vissuto nel tempo presente? Chi non ha trascorso giorni e mesi meravigliosi nel Regno? Chi non ha vissuto sotto il sole? Anche se il Regno è disceso in mezzo agli uomini, nessuno ha realmente sperimentato il suo calore; l’uomo lo osserva soltanto dall’esterno, e non ne coglie la sostanza. Durante il periodo in cui prende forma il Mio Regno, chi non si rallegra per questo? I Paesi della terra possono realmente sottrarsi a questo? Il gran dragone rosso è davvero in grado di cavarsela grazie alla sua astuzia? I Miei decreti amministrativi vengono annunciati in tutto l’universo, istituiscono la Mia autorità fra tutte le persone ed entrano in vigore nell’intero cosmo; ciò nonostante, l’uomo non si è mai reso davvero conto di tutto questo. Nel momento in cui i Miei decreti amministrativi vengono svelati all’universo, la Mia opera sulla terra è quasi giunta al compimento. Quando governerò ed eserciterò il Mio potere tra tutti gli uomini, e quando sarò riconosciuto come l’unico Dio Stesso, il Mio Regno discenderà completamente sulla terra. Oggi le persone si trovano di fronte a un nuovo inizio in un nuovo cammino. Hanno cominciato una nuova vita, eppure nessuno ha mai sperimentato realmente una vita sulla terra simile a quella nei cieli. Vivete davvero nella Mia luce? Vivete veramente tra le Mie parole? Chi non pensa alle prospettive personali? Chi non è angosciato dal proprio destino? Chi non lotta in un mare di afflizione? Chi non desidera liberare sé stesso? Le benedizioni del Regno sono un compenso per il duro lavoro dell’uomo sulla terra? Tutti i desideri dell’uomo possono essere esauditi proprio come egli vuole? Una volta ho mostrato agli uomini il bellissimo spettacolo del Regno, ma essi si sono limitati a fissarlo con occhi avidi e nessuno ha aspirato con sincerità a entrarvi. Una volta ho “riferito” all’uomo la reale situazione sulla terra, ma egli si è limitato ad ascoltare e non ha accolto con il cuore le parole che sono uscite dalla Mia bocca; una volta ho parlato con l’uomo della situazione nei cieli, ma egli ha considerato le Mie parole un meraviglioso racconto, e non ha accettato con sincerità ciò che la Mia bocca descriveva. Oggi, le scene del Regno sfilano tra gli uomini, ma qualcuno ha mai “attraversato valli e montagne” per cercarlo? Senza le Mie esortazioni, l’uomo non si sarebbe ancora svegliato dai suoi sogni. È realmente così ammaliato dalla vita sulla terra? Davvero non ci sono criteri elevati nel suo cuore?

venerdì 21 giugno 2019

Capitolo 24


Capitolo 24      


Il Mio castigo si abbatte su tutti gli uomini, ma ne resta anche distante. L’intera vita di ogni persona è colma d’amore e d’odio per Me e nessuno Mi ha mai conosciuto, perciò l’atteggiamento dell’uomo nei Miei confronti è mutevole e non riesce a essere normale. Eppure Mi sono sempre preso cura dell’essere umano e l’ho sempre protetto, ed è solo a causa della sua ottusità che non è in grado di vedere tutte le Mie azioni e di comprendere le Mie sollecite intenzioni. Sono a capo di tutti i paesi e il Sommo tra gli esseri umani; è solo che l’uomo non Mi conosce. Per molti anni ho vissuto tra gli esseri umani e sperimentato la vita nel mondo dell’uomo, ma egli Mi ha sempre ignorato e trattato come un extraterrestre. Di conseguenza, a causa delle differenze di indole e di lingua, le persone Mi trattano come un estraneo incontrato per strada. A quanto pare, il Mio abbigliamento è anche troppo stravagante, dunque l’uomo non si fida ad avvicinarMi. Solo allora sento la desolazione della vita tra gli esseri umani e solo allora percepisco l’ingiustizia del mondo dell’uomo. Cammino tra i passanti, osservando tutti i loro volti. È come se vivessero nella malattia, che riempie il loro viso di mestizia, e nel castigo, che impedisce la loro liberazione. L’uomo si incatena e si svilisce. Quasi tutti gli esseri umani danno una falsa impressione di sé dinanzi a Me affinché Io possa applaudirli, si spacciano volutamente per miserevoli dinanzi a Me per ottenere il Mio aiuto. Dietro le spalle, tutti gli uomini Mi ingannano e Mi disobbediscono. Non ho forse ragione? Non è forse questa la strategia di sopravvivenza dell’uomo? Chi Mi ha mai vissuto nella sua vita? Chi Mi ha mai esaltato tra gli altri? Chi è mai stato costretto dinanzi allo Spirito? Chi è mai rimasto saldo nella sua testimonianza a Me dinanzi a Satana? Chi ha mai aggiunto la sincerità alla “lealtà” verso di Me? Chi è mai stato eliminato dal gran dragone rosso per causa Mia? Gli uomini hanno fatto fronte comune con Satana, sono esperti nello sfidarMi, sono gli inventori dell’opposizione contro di Me, laureati in doppiezza nei Miei confronti. Per amore del proprio destino, l’uomo cerca qua e là sulla terra; quando lo chiamo con un cenno, rimane indifferente alla Mia preziosità e continua a fare affidamento solo su se stesso, riluttante a essere un fardello per gli altri. Le sue aspirazioni sono preziose, ma le ambizioni dell’individuo non hanno mai ottenuto alcun plauso: si sgretolano tutte dinanzi a Me, crollando senza far rumore.
Ogni giorno parlo e ogni giorno faccio anche cose nuove. Se l’uomo non attinge da tutta la sua forza, avrà difficoltà a udire la Mia voce e troverà arduo vedere il Mio volto. L’amato può essere bello e le Sue parole possono essere benevole, ma l’uomo è incapace di scorgere facilmente il Suo splendido volto e di udire la Sua voce. In ogni età, nessuno ha mai scorto facilmente il Mio volto. Una volta ho parlato con Pietro e Mi sono manifestato a Paolo, e nessun altro a eccezione degli israeliti ha mai visto davvero il Mio viso. Oggi sono venuto di persona tra gli uomini per vivere con loro. Non vi sembra una cosa veramente rara e preziosa? Non desiderate sfruttare al meglio il vostro tempo? Volete che scivoli via in questo modo? Le lancette del tempo nella mente delle persone potrebbero fermarsi all’improvviso? Oppure il tempo potrebbe scorrere a ritroso? O l’uomo ridiventare giovane? La vita benedetta di oggi potrebbe mai tornare? Non do all’uomo una “ricompensa” adeguata per il suo “spreco”. Persevero semplicemente nel compiere la Mia opera, distaccato da tutto il resto, e non fermo lo scorrere del tempo perché l’uomo è indaffarato, o a causa del suono delle sue grida. Per diverse migliaia di anni, nessuno è riuscito a dividere la Mia forza, a scombussolare il Mio piano originale. Trascenderò lo spazio, attraverserò le età e intraprenderò il Mio intero piano nella sua essenza, sia sopra sia tra tutte le cose. Nessuno è stato in grado di ricevere un trattamento speciale da Me, di ottenere la “ricompensa” nelle Mie mani. Benché le persone abbiano aperto la bocca e Mi abbiano pregato, benché, incuranti di tutto il resto, abbiano teso le mani per farMi delle richieste, nessuna di loro Mi ha mai condizionato e sono state tutte respinte dalla Mia voce “spietata”. Quasi tutte credono ancora di essere “troppo giovani” e dunque aspettano che Io mostri grande misericordia, che sia compassionevole verso di loro per la seconda volta, e chiedono che permetta loro di prendere vie traverse. Ma come potrei interferire sbadatamente con il Mio piano? Potrei fermare la rotazione terrestre per la giovinezza dell’uomo, affinché egli possa vivere qualche anno in più sulla Terra? Il suo cervello è molto complesso, ma sembra mancare anche di alcune cose. Di conseguenza, nella mente umana compaiono spesso “modi portentosi” per interrompere deliberatamente la Mia opera.
Sebbene siano molte le occasioni in cui ho perdonato all’uomo i suoi peccati e gli ho dimostrato una benevolenza speciale per via della sua debolezza, sono molte anche le occasioni in cui gli ho riservato un trattamento appropriato per via della sua ignoranza. È solo che non ha mai saputo apprezzare la Mia gentilezza, al punto di precipitare fino all’epilogo attuale: impolverato, i vestiti laceri, i capelli che gli coprono la testa come un groviglio di erbacce, il viso incrostato di sudiciume, i piedi infilati in scarpe fatte alla bell’e meglio, le mani che, simili agli artigli di un’aquila morta, gli pendono debolmente lungo i fianchi. Quando apro gli occhi e guardo, è come se l’uomo fosse appena uscito dal pozzo dell’abisso. Non posso fare a meno di adirarMi: sono sempre stato tollerante verso l’essere umano, ma come potrei permettere al diavolo di andare e venire dal Mio santo Regno come gli pare? Come potrei consentire a un mendicante di mangiare gratuitamente a casa Mia? Come potrei tollerare di avere uno spirito impuro come ospite nella Mia dimora? L’uomo è sempre stato “severo con sé stesso” e “indulgente con gli altri”, ma non è mai stato minimamente gentile con Me, perché Io sono il Dio in cielo, perciò Mi tratta diversamente e non ha mai avuto il minimo affetto per Me. È come se i suoi occhi fossero particolarmente scaltri: non appena Mi incontra, lo sguardo sul suo viso cambia immediatamente ed egli aggiunge un poco più di espressione al suo volto freddo e impassibile. Non gli impongo restrizioni adeguate per il suo atteggiamento verso di Me, bensì Mi limito a guardare i cieli dall’alto degli universi e, da lì, a compiere la Mia opera sulla terra. Nei ricordi dell’uomo non ho mai mostrato gentilezza a nessuno, ma non ho mai nemmeno maltrattato nessuno. Poiché l’essere umano non lascia un “posto vuoto” per Me nel suo cuore, quando getto al vento la prudenza e risiedo dentro di lui, Mi butta fuori senza tante cerimonie e poi usa parole melliflue e lusinghe per giustificarsi, dicendo che è troppo manchevole e incapace di provvedere al Mio godimento. Mentre parla, il suo viso è spesso oscurato da “nuvole scure”, come se la catastrofe potesse abbattersi sull’umanità da un momento all’altro. Eppure Mi chiede ancora di andarMene, senza considerare i relativi pericoli. Anche se gli do con le Mie parole e con il calore del Mio abbraccio, l’uomo sembra non avere alcun organo dell’udito, perciò non presta la minima attenzione alla Mia voce, prendendosi invece la testa tra le mani mentre fugge. Mi allontano da lui con una punta di delusione, ma anche di collera. L’essere umano, nel frattempo, svanisce immediatamente sotto l’assalto di venti impetuosi e onde violente. Poco dopo Mi invoca a gran voce, ma come potrebbe influire sul moto del vento e delle onde? A poco a poco si perde ogni sua traccia, finché non lo si trova da nessuna parte.
Prima delle età guardavo tutte le terre dall’alto degli universi. Progettavo una grande impresa sulla terra: la creazione di una razza umana che fosse secondo il Mio cuore, e la costruzione di un Regno sulla terra simile a quello in cielo, che permettesse al Mio potere di colmare i cieli e alla Mia saggezza di diffondersi nell’intero universo. Così oggi, migliaia di anni dopo, continuo con il Mio piano, ma nessuno sa del Mio progetto o della Mia gestione sulla terra, né tantomeno vede il Mio Regno sulla terra. Dunque l’uomo insegue le ombre e viene dinanzi a Me per provare a ingannarMi, volendo pagare un “prezzo tacito” per le Mie benedizioni in cielo. Così provoca la Mia ira e Io lo sottopongo al Mio giudizio, ma continua a non svegliarsi. È come se stesse lavorando sotto terra, completamente all’oscuro di ciò che c’è in superficie, perché non persegue altro che i suoi interessi. Tra tutti gli uomini non ho mai visto nessuno vivere sotto la Mia luce splendente. Vivono in un mondo di oscurità e sembrano essersi abituati alle tenebre. Quando arriva la luce, restano lontani ed è come se essa avesse disturbato il loro lavoro; così paiono un poco infastiditi, come se la luce avesse distrutto la loro serenità e impedito loro di dormire profondamente. Di conseguenza, l’uomo fa appello a tutta la sua forza per scacciare la luce. Anche quest’ultima sembra essere priva di consapevolezza, perciò lo desta dal sonno e, quando egli si sveglia, chiude gli occhi, sopraffatto dalla rabbia. È alquanto scontento di Me, ma in cuor Mio so come stanno le cose. Intensifico gradualmente la luce, facendo sì che tutti gli uomini vivano nel Mio splendore, affinché in breve tempo diventino esperti nell’associarsi alla luce e, inoltre, ne facciano tutti tesoro. In questo momento, il Mio Regno è venuto tra gli uomini, tutte le persone danzano gioiose e festeggiano, la terra è improvvisamente colma di giubilo e il silenzio di diversi millenni è rotto dall’arrivo della luce…
26 marzo 1992
da La Parola appare nella carne

mercoledì 19 giugno 2019

Capitolo 23


Capitolo 23

      Mentre la Mia voce risuona, mentre i Miei occhi mandano fuoco, veglio sull’intera terra, osservo l’intero universo. Tutta l’umanità Mi prega, alzando lo sguardo verso di Me, implorandoMi di porre fine alla Mia collera e giurando di non ribellarsi più contro di Me. Questo, però, non è più il passato, bensì il presente. Chi può far cambiare la Mia volontà? Sicuramente non la supplica nel cuore degli uomini né le parole nella loro bocca. Chi sarebbe stato in grado di sopravvivere finora, se non fosse stato per Me? Chi sopravvive, se non mediante le parole nella Mia bocca? Chi non si trova sotto il Mio sguardo attento? Mentre compio la Mia nuova opera su tutta la terra, chi è mai riuscito a sottrarvisi? Potrebbe essere che le montagne riescano a eluderla per mezzo della loro altezza? O che le acque, con la loro sconfinata vastità, siano in grado di respingerla? Nel Mio piano non ho mai lasciato andare facilmente alcuna cosa, dunque non c’è mai stata alcuna persona o cosa che sia sfuggita alla presa delle Mie mani. Oggi il Mio santo nome è lodato da tutta l’umanità e, ancora una volta, parole di protesta si levano contro di Me da tutto il genere umano, e le leggende riguardanti il Mio essere sulla terra sono diffuse tra tutti gli uomini. Non tollero che essi esprimano giudizi su di Me né che si spartiscano il Mio corpo, e ancora meno tollero i loro vituperi contro di Me. Poiché l’uomo non Mi ha mai conosciuto veramente, Mi ha sempre resistito e ingannato, non riuscendo ad avere caro il Mio Spirito o a fare tesoro delle Mie parole. Per ogni suo gesto e azione, e per l’atteggiamento che ha verso di Me, gli do la “ricompensa” che gli spetta. Perciò tutti gli uomini agiscono mirando alla ricompensa e nemmeno uno ha mai svolto un lavoro che richiedesse abnegazione. Gli esseri umani non sono disposti a nutrire una dedizione disinteressata, ma, piuttosto, gioiscono delle ricompense che si possono ottenere in cambio di niente. Benché Pietro si sia consacrato dinanzi a Me, ciò non fu per la ricompensa di domani, bensì per la conoscenza di oggi. L’umanità non ha mai instaurato un rapporto autentico con Me, bensì Mi ha trattato ripetutamente in modo superficiale, pensando così di ottenere la Mia approvazione senza sforzo. Ho guardato nel profondo del cuore umano, così ho trovato nei suoi recessi più reconditi “una miniera piena di ricchezze”, qualcosa di cui nemmeno l’uomo è consapevole, ma che Io ho scoperto di nuovo. Perciò, solo quando gli esseri umani avranno visto le “prove materiali”, solo allora metteranno fine alla loro autoumiliazione ipocrita e, con i palmi tesi, ammetteranno il loro stato immondo. Tra gli uomini ci sono molte altre cose nuove e fresche in attesa che Io le “estragga” per il godimento di tutta l’umanità. Lungi dall’arrestare la Mia opera per l’incapacità dell’uomo, continuo a emendarlo e a conservarlo secondo il Mio piano originale. Egli è come un albero da frutto: senza cimatura e potatura, l’albero non riuscirà a dare frutti e, alla fine, si vedranno solo rami avvizziti e foglie morte, senza alcun frutto che cade a terra.

lunedì 17 giugno 2019

Film cristiano "Chi è Colui che è ritornato" (Spezzone 3/7)



Film cristiano "Chi è Colui che è ritornato" - Come distinguere tra l'opera di Dio e l'opera dell'uomo (Spezzone 3/7)


Dio Si è incarnato in una persona ordinaria per operare e salvare l'uomo, ma poiché noi non conosciamo il Dio incarnato, di frequente consideriamo opera dell'uomo opera di Dio. Come facciamo a distinguere tra l'opera di Dio e l'opera dell'uomo? E come facciamo a distinguere tra l'opera di Dio incarnato e l'opera delle persone che Dio utilizza?

sabato 15 giugno 2019

Capitolo 21

Capitolo 21


      L’uomo cade nel mezzo della Mia luce e resiste saldamente grazie alla Mia salvezza. Quando Io porto la salvezza all’intero universo, l’uomo scopre il modo di entrare a far parte del corso della Mia restaurazione, eppure ci sono molti che sono spazzati via da questo torrente di restaurazione senza lasciare traccia; molti vengono travolti e inghiottiti dalle acque torrenziali; molti resistono saldamente nel mezzo del torrente, non hanno mai perso il senso della direzione e hanno così seguito il torrente fino a oggi. Procedo di pari passo con l’uomo, eppure non Mi ha ancora conosciuto; conosce solo i vestiti che indosso esternamente ed è ignaro della ricchezza nascosta in Me. Sebbene la offra all’uomo e gliela dia ogni giorno, egli è incapace di accettarla veramente, non riesce a ricevere tutta la ricchezza che offro. Nessuna corruzione umana Mi sfugge; per Me il mondo interiore dell’uomo è come la luna luminosa sull’acqua. Non lo prendo in giro, non agisco meccanicamente con lui; il punto è solo che l’uomo non è capace di assumersi le proprie responsabilità, per questo l’intera umanità è stata sempre viziosa e anche oggi continua a essere incapace di liberarsi da tale depravazione. Umanità povera e meschina! Perché l’uomo Mi ama ma è incapace di seguire le intenzioni del Mio Spirito? Non Mi sono veramente rivelato all’umanità? Davvero l’uomo non ha mai visto il Mio volto? Forse ho mostrato troppo poca misericordia alla gente? Oh, ribelli di tutta l’umanità! Devono essere distrutti sotto i Miei piedi, devono svanire fra i Miei castighi e nel giorno in cui la Mia grande missione sarà completata, devono essere cacciati dall’umanità, così l’intera specie umana conoscerà il loro volto disgustoso. Raramente l’uomo vede il Mio volto o sente la Mia voce, perché il mondo intero è troppo torbido, il suo clamore è troppo grande, quindi l’uomo è troppo pigro per cercare il Mio volto e provare a capire il Mio cuore. Non è questa la causa della corruzione umana? Non è per questo che l’uomo è bisognoso? Ho sempre provveduto a tutta l’umanità; se non fosse stato così, se non fossi stato misericordioso, chi sarebbe sopravvissuto fino a oggi? La ricchezza in Me non ha eguali, eppure anche tutte le catastrofi sono nelle Mie mani – e chi riesce a scampare al disastro a suo piacimento? Le preghiere dell’uomo forse gli permettono di farlo? O le lacrime nel cuore delle persone? L’essere umano non Mi ha mai pregato per davvero, per questo nessun uomo in questa umanità ha mai vissuto interamente nella luce della verità e le persone vivono solo nella manifestazione irregolare della luce. Questo ha reso bisognosa l’umanità del giorno d’oggi.

Film cristiano "Chi è Colui che è ritornato" (Spezzone 2/7)



Film cristiano "Chi è Colui che è ritornato" - Come discernere tra il vero Cristo e i falsi cristi (2) (Spezzone 2/7)


Molte persone ora testimoniano che il Signore Gesù è tornato come Dio Onnipotente e sta attualmente compiendo la Sua opera di giudizio, a cominciare dalla casa di Dio. Allo stesso tempo, molte persone si stanno facendo passare per il Signore Gesù ritornato. Contano su interpretazioni errate della Bibbia, spiegazioni di profezie e sul compimento di miracoli e prodigi al fine di confondere la gente, e alcuni tra loro hanno perfino scritto parecchi libri. Perciò come facciamo a capire fino in fondo l'essenza malvagia dei falsi cristi e ad abbandonarli? E come facciamo a conoscere l'essenza di Cristo e a essere come le vergini sagge che accolsero lo sposo? Questo breve filmato ti consentirà di capire l'aspetto della verità che riguarda il fare distinzione tra il vero Cristo e i falsi cristi, così che tu possa accogliere il ritorno del Signore Gesù

venerdì 14 giugno 2019

Capitolo 20

Capitolo 20


      Le ricchezze della Mia casa sono innumerabili e incommensurabili, ma l’uomo non è mai venuto a Me per goderne. Egli è incapace di goderne da solo, né è in grado di proteggere sé stesso utilizzando le proprie forze: ha invece sempre riposto la propria fiducia negli altri. Tra tutti coloro verso cui volgo il Mio sguardo, nessuno Mi ha mai cercato in modo deliberato e diretto. Vengono tutti dinanzi a Me su esortazione di altri, seguendo la maggioranza e non sono disposti a pagare il prezzo o a dedicare il tempo necessario ad arricchire le proprie vite. Pertanto, tra gli uomini, nessuno ha mai vissuto in realtà e tutti conducono vite senza significato. A causa delle vie e delle abitudini consolidate dell’uomo nel corso degli anni, i corpi di tutte le persone sono pervasi dall’olezzo del suolo terrestre. Di conseguenza, l’uomo è diventato duro, insensibile alla desolazione del mondo, e invece si tiene occupato impegnandosi a divertirsi su questa terra congelata. La vita dell’uomo non possiede il benché minimo calore ed è priva di qualsiasi atmosfera umana o di luce, eppure egli si è sempre assuefatto a essa, continuando un’esistenza priva di valore in cui corre dappertutto senza ottenere nulla. In un batter d’occhio, il giorno della morte si avvicina e l’uomo muore di una morte amara. In questo mondo, egli non ha mai né compiuto né ottenuto nulla: semplicemente arriva in fretta e frettolosamente se ne va. Nessuno di coloro che i Miei occhi vedono ha mai portato o sottratto nulla e così l’uomo ha l’impressione che il mondo sia ingiusto. Eppure, nessuno è disposto ad allontanarsi velocemente. Attendono semplicemente il giorno in cui la Mia promessa dal cielo giungerà improvvisamente tra gli uomini, consentendo loro, nel momento in cui si sono traviati, di scorgere di nuovo la via eterna. Pertanto, l’uomo si concentra su ogni Mio atto e opera, per vedere se ho realmente mantenuto la promessa fattagli. Quando è nel mezzo delle afflizioni, sta soffrendo un dolore smisurato o è assediato dalle prove e in procinto di cadere, l’uomo maledice il giorno della propria nascita per poter scampare prima alle sue pene e avanzare verso un altro luogo ideale, ma quando le prove sono superate, è ricolmo di gioia. Festeggia il giorno della propria nascita sulla terra e chiede che Io benedica quel giorno; in questo momento, l’uomo non cita più i giuramenti del passato, profondamente timoroso che la morte venga su di lui una seconda volta. Quando le Mie mani sollevano il mondo, le persone danzano di gioia, non sono più afflitte e tutti confidano in Me. Quando Mi copro il volto con le mani e schiaccio le persone sottoterra, immediatamente hanno il fiato corto e sono a malapena in grado di sopravvivere. Tutti Mi invocano, atterriti che Io li distrugga, perché tutti desiderano vedere il giorno in cui Io sono glorificato. L’uomo considera il Mio giorno come il fondamento della propria esistenza ed è solamente per il fatto che le persone desiderano ardentemente il giorno in cui la Mia gloria arriverà, che il genere umano è sopravvissuto fino a oggi. La benedizione proclamata dalla Mia bocca è che coloro che sono nati negli ultimi giorni sono tanto fortunati da poter vedere tutta la Mia gloria.

giovedì 13 giugno 2019

Capitolo 19

Capitolo 19

        L’occupazione adeguata dell’umanità consiste nel prendere le Mie parole come base per la sua sopravvivenza. L’uomo deve stabilire la sua porzione individuale in ogni parte delle Mie parole; non fare questo vorrebbe dire crearsi dei problemi, cercare la propria distruzione. L’umanità non Mi conosce e per questo motivo, invece di portare la propria vita a Me per offrirla in cambio, tutto quello che fa è sfilare davanti a Me con pattume nelle mani, cercando così di compiacerMi, ma lungi dall’essere compiaciuto dallo stato delle cose, continuo a fare richieste all’umanità. Amo il tributo dell’uomo, ma odio le sue estorsioni. Tutti gli uomini hanno cuori colmi di avidità; è come se il cuore umano fosse alla mercé del diavolo e l’uomo fosse incapace di liberarsi e di offrire il suo cuore a Me. Quando parlo, l’uomo ascolta la Mia voce con attenzione rapita, ma quando smetto di parlare, egli ricomincia la propria “impresa” e cessa completamente di dare ascolto alle Mie parole, come se fossero un complemento alla sua impresa. Non sono mai stato negligente con l’umanità e comunque sono anche stato paziente e magnanimo con l’uomo. E così, a causa della Mia indulgenza, gli esseri umani sono tutti cresciuti arroganti, incapaci di conoscenza di sé e di autoriflessione, e approfittano della Mia pazienza per ingannarMi. Non una sola persona fra di loro si preoccupa sinceramente per Me e nessuno tiene veramente a Me come a un oggetto caro al suo cuore; solo quando hanno tempo da perdere Mi presentano i loro rispetti superficialmente. Lo sforzo che ho effuso per l’uomo è già oltre ogni limite. Ho esercitato sull’uomo un tipo di opera senza precedenti e, oltre a questo, gli ho dato un ulteriore onere in modo che, da quello che ho e che sono, l’uomo possa migliorare in conoscenza e affrontare un cambiamento. Non chiedo all’uomo di essere un mero consumatore, ma gli chiedo di essere un produttore capace di infliggere la sconfitta a Satana. Anche se potrei non chiedere nulla all’uomo, tuttavia ho delle regole per le richieste che faccio, perché c’è uno scopo in ciò che faccio, così come principi in conformità ai quali agisco: non vado in giro, come l’uomo potrebbe immaginare, a giocherellare a casaccio, e neanche modello i cieli e la terra e le miriadi di cose del creato in base ai Miei capricci intenzionali. Nella Mia opera l’uomo dovrebbe essere in grado di vedere qualcosa, di ottenere qualcosa. Egli non dovrebbe sprecare la primavera della sua giovinezza o trattare la propria vita come un vestito sul quale consentire un noncurante accumulo di polvere; piuttosto, egli dovrebbe vigilare severamente su sé stesso, prendendo dai Miei doni per provvedere al suo appagamento finché, per il Mio bene, non potrà girare le spalle a Satana e, sempre per il Mio bene, preparerà un attacco contro Satana. Non è davvero semplice ciò che chiedo all’uomo?

Spezzone del film "Rapimento in pericolo" - Gli effetti conseguiti dell'opera di Dio


Spezzone del film "Rapimento in pericolo" - Gli effetti conseguiti dell'opera di Dio


Dio dice: "la parola di Dio non può essere pronunciata come la parola dell'uomo, tantomeno la parola dell'uomo può essere pronunciata come la parola di Dio. Gli uomini di cui Dio Si avvale non sono Dio incarnato, e il Dio incarnato non è un uomo usato da Dio; in questo, c'è una differenza sostanziale" (La Parola appare nella carne). Dio Si è incarnato due volte per compiere la Sua opera di redenzione e salvare l'umanità, ed entrambe le volte ci sono state delle persone utilizzate da Dio che hanno collaborato con l'opera di Dio incarnato. Sia Dio incarnato sia le persone che Dio utilizza possiedono un'umanità normale e l'opera dello Spirito Santo, ma quanto sono differenti esattamente le loro sostanze? E come dovremmo riconoscere il Dio incarnato? Le risposte sono rivelate in questo breve video.

mercoledì 12 giugno 2019

Capitolo 18

Capitolo 18

Ogni animale viene rivelato nella sua vera forma da un lampo di luce. Così pure, illuminati dalla Mia luce, gli esseri umani hanno riacquistato la santità che una volta possedevano. Oh, che il mondo corrotto del passato possa finalmente crollare in acqua sporca e, affondando, dissolversi nel fango! Oh, che tutta l’umanità da Me creata possa finalmente tornare a vivere nella luce, ritrovare le basi per l’esistenza e smettere di dibattersi nel fango! Oh, la miriade di cose della creazione che tengo nelle Mie mani! Come possono non essere rinnovate, attraverso le Mie parole? Come possono, nella luce, non svolgere le loro funzioni? La terra non è più immobile e silenziosa, il cielo non è più desolato e triste. Il cielo e la terra, non più separati dal vuoto, sono uniti in un’unica entità, per non essere mai separati di nuovo. In questa occasione di giubilo, in questo momento di esultanza, la Mia giustizia e la Mia santità si estendono in tutto l’universo e tutti gli uomini le esaltano, senza tregua. Le città del cielo ridono di gioia e i regni della terra danzano di gioia. Chi, in questo momento, non gioisce? E chi, in questo momento, non piange? La terra nel suo stato primordiale appartiene al cielo e il cielo è unito alla terra. L’uomo è il cordone che unisce il cielo alla terra e, grazie alla sua santità, grazie al suo rinnovamento, il cielo non è più nascosto dalla terra e la terra non è più silenziosa verso il cielo. I volti degli uomini si rivestono di sorrisi di gratificazione e, celata nel loro cuore, c’è una dolcezza che non conosce limiti. Gli uomini non litigano tra di loro, né si colpiscono l’un l’altro. C’è qualcuno che, nella Mia luce, non viva in pace con gli altri? C’è qualcuno che, nel Mio giorno, disonori il Mio nome? Tutti gli esseri umani dirigono il loro sguardo rispettoso verso di Me, e in cuor loro, segretamente, Mi invocano. Ho osservato ogni azione dell’umanità: tra gli esseri umani che sono stati purificati, nessuno Mi disobbedisce, nessuno Mi giudica. Tutta l’umanità è pervasa dalla Mia indole. Tutti giungono a conoscerMi, si avvicinano a Me e Mi adorano. Io resto saldo nello spirito dell’uomo, sono esaltato al vertice sommo agli occhi dell’uomo e scorro attraverso il sangue nelle sue vene. L’esaltazione gioiosa nel cuore degli uomini riempie ogni luogo sulla faccia della terra, l’aria è frizzante e fresca, le nebbie fitte non ricoprono più la terra e il sole brilla splendente.

martedì 11 giugno 2019

Capitolo 17



Capitolo 17


    La Mia voce risuona come il tuono, illuminando tutti e quattro i quadranti e tutta la terra, e in mezzo ai tuoni e ai fulmini, l’umanità è abbattuta. Nessun uomo è mai rimasto fermo nel mezzo dei tuoni e dei fulmini: la maggior parte degli uomini è spaventata a morte dall’avvicinarsi della Mia luce e non sanno che cosa fare. Quando un debole barlume di luce inizia a mostrarsi ad Oriente, molte persone, mosse da questa tenue luminosità, sono istantaneamente destate dalle loro illusioni. E, ciononostante, nessuno si è ancora reso conto che è arrivato il giorno in cui la Mia luce scenderà sulla terra. La grande maggioranza degli uomini è esterrefatta di fronte alla fulminea venuta della luce; alcuni di loro, con uno sguardo curiosamente affascinato, osservano i movimenti della luce e da quale direzione si stia avvicinando; oppure altri si tengono pronti mentre la affrontano, convinti che riusciranno a capire più chiaramente la sua fonte. Ciò detto, qualcuno ha mai scoperto quanto è preziosa la luce di oggi? Qualcuno ha mai aperto gli occhi di fronte alla unicità della luce? La grande maggioranza degli uomini è semplicemente disorientata; sono feriti agli occhi e fatti cadere nel fango dalla luce. Si potrebbe dire che, sotto questa luce indistinta, la terra se ne stia sommersa sotto al caos, dando una visione insopportabilmente triste che, esaminata da vicino, assale con un’opprimente malinconia. Da questo si può dedurre che, quando la luce sarà al suo massimo, lo stato della terra sarà tale che non potrà consentire all’umanità di stare di fronte a Me. Il genere umano si trova nella radiosità della luce; ancora una volta, l’umanità si trova nella salvezza della luce, ma al contempo anche sotto le ferite da essa inferte: c’è qualcuno che non si trova sotto i colpi mortali inflitti dalla luce? C’è qualcuno che può sfuggire al bruciare della luce? Ho camminato per l’intero universo, spargendo con le Mie mani i semi del Mio Spirito, in modo che tutta l’umanità sulla terra, per questo motivo, sia mossa da Me. Dalle cime più alte del cielo, abbasso lo sguardo sulla terra intera, guardando i fenomeni grotteschi e fantastici delle creature sulla terra. La superficie dell’oceano sembra soffrire la scossa di un terremoto: gli uccelli marini volano qua e là, cercando pesci da inghiottire. Nel frattempo, questo è completamente sconosciuto ai fondali del mare, che le condizioni della superficie sono assolutamente incapaci di risvegliare, poiché il fondale dell’oceano è sereno come il terzo cielo: qui le creature viventi grandi e piccole coesistono in armonia, senza mai intraprendere “conflitti di bocca e di lingua”. Tra gli innumerevoli fenomeni bizzarri e stravaganti, l’umanità è quello che incontra più difficoltà a compiacerMi. Questo perché la posizione che ho dato all’uomo è troppo elevata, e così la sua ambizione è troppo grande e nei suoi occhi c’è sempre una punta di ribellione. All’interno della Mia disciplina dell’uomo, del Mio giudizio su di lui, c’è stato molto di scrupoloso, di compassionevole, ma di queste cose l’umanità non ha il minimo sentore. Non ho mai trattato severamente alcun essere umano: quando l’umanità è stata disobbediente, ho soltanto applicato le correzioni adeguate e quando è stata debole, ho solo offerto un aiuto adatto. Ma quando l’umanità Mi eviterà e oltretutto si avvarrà degli ingannevoli stratagemmi di Satana per ribellarsi a Me, Io sterminerò immediatamente il genere umano, non lasciando nessuna possibilità agli uomini di dare una spettacolare dimostrazione delle loro capacità di fronte a Me, di modo che non saranno più in grado di pavoneggiarsi in giro con fasti cerimoniali, prevaricando gli altri sulla faccia della terra.

lunedì 10 giugno 2019

Capitolo 16

Capitolo 16

    Vi è così tanto che dparole secondo quanto fornisco e comprende solo un aspetto, continuando a ignorare l’altro. Nondimeno, non lo metto a morte a causa della sua impotenza, né la sua debolezza Mi addolora. Compio semplicemente la Mia opera e Mi esprimo come ho sempre fatto, sebbene l’uomo non comprenda la Mia volontà; quando verrà il giorno, le persone Mi riconosceranno nel profondo del loro cuore e Mi ricorderanno nei loro pensieri. Lascerò questa terra esattamente quando ascenderò al trono nel cuore dell’uomo, ovvero quando ogni uomo Mi riconoscerà. Anche a tale riguardo, ciò avverrà quando i Miei figli e il Mio popolo governeranno sulla terra. Quelli che Mi conoscono diverranno certamente i pilastri del Mio Regno e nessuno, se non loro, saprà governarlo e detenervi il potere. Tutti coloro che Mi conoscono sono dotati del Mio essere e possono viverMi fra gli uomini. Non Mi curo del grado di conoscenza che l’uomo ha di Me: nessuno può ostacolare in alcun modo la Mia opera e l’uomo non può offrirMi alcuna assistenza né fare alcunché per Me. Egli può solo seguire la Mia guida nella Mia luce e lì cercare la Mia volontà. Oggigiorno, le persone sono abili e credono di potersi pavoneggiare davanti a Me, di poter ridere e scherzare con Me senza la minima inibizione e rivolgersi a Me come a un loro pari. Tuttavia, l’uomo non Mi conosce e crede ancora che le nostre essenze siano simili, che entrambi siamo fatti di carne e sangue e che entrambi dimoriamo nel mondo umano. La sua reverenza verso di Me è inessenziale; egli Mi riverisce quando si trova al Mio cospetto, ma è incapace di servirMi al cospetto dello Spirito. È come se, per l’uomo, lo Spirito non esistesse in alcun modo. Come risultato, nessun uomo ha mai conosciuto lo Spirito; nella Mia incarnazione, tutti vedono solo un corpo di carne e sangue e non percepiscono lo Spirito di Dio. Può in tal modo compiersi davvero la Mia volontà? Le persone sono esperte nell’ingannarMi; sembrano essere state appositamente addestrate per questo da Satana. Eppure Satana non Mi turba. Utilizzerò ancora la Mia saggezza per conquistare l’umanità intera e sconfiggere il corruttore del genere umano, affinché il Mio Regno possa essere stabilito sulla terra.

Archivio blog