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lunedì 21 ottobre 2019

Conoscete i misteri del “Padre nostro”?


Hai molta confusione nella tua fede? Fai clic qui, le prediche online risponderanno alle tue domande.

Conoscete i misteri del “Padre nostro”?

                                                              di Junwei
    Molti fratelli e sorelle hanno una grande familiarità con il “Padre nostro” e noi lo recitiamo ogni volta che preghiamo: “Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo” (Matteo 6:9-10). Ma, anche se recitiamo spesso il “Padre nostro”, raramente ne contempliamo il vero significato. Di quali aspetti della verità ci parla il Signore attraverso questa preghiera? Qual è la volontà del Signore e quali misteri sono contenuti all’interno del “Padre nostro”? Discutiamone oggi.

Una scoperta importante: il posto preparato per noi dal Signore non è in cielo

Da quando crediamo in Dio, abbiamo sempre pensato che il posto che il Signore ha preparato per noi fosse in cielo. Abbiamo atteso di essere innalzati al ritorno del Signore, per mangiare e bere il frutto e l’acqua della vita donati da Dio e godere eternamente delle benedizioni del Signore alla Sua presenza. Ma ciò che pensiamo è in armonia con la volontà del Signore? Il luogo che il Signore ha preparato per noi è veramente in cielo? Vediamo cosa viene detto nel “Padre nostro”. Matteo 6:10 riporta: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo”. Il Signore Gesù ci dice chiaramente che il Regno di Dio è sulla terra, non in cielo, e che la volontà di Dio sarà fatta sulla terra proprio come è fatta in cielo. Anche l’Apocalisse profetizza in diversi punti che il Regno di Dio è sulla terra, non in cielo. Per esempio, Apocalisse 11:15 afferma: “Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo; ed egli regnerà ne’ secoli dei secoli”. Inoltre, in Apocalisse 21:2-3 si dice: “E vidi la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio, pronta come una sposa adorna per il suo sposo. E udii una gran voce dal trono, che diceva: Ecco il tabernacolo di Dio con gli uomini; ed Egli abiterà con loro, ed essi saranno suoi popoli, e Dio stesso sarà con loro e sarà loro Dio”. Queste profezie dichiarano: “Il regno del mondo è venuto ad essere del Signor nostro e del suo Cristo”, “la santa città, la nuova Gerusalemme, scender giù dal cielo d’appresso a Dio” e che “il tabernacolo di Dio con gli uomini”. Tutti questi elementi indicano che il Regno di Dio sarà realizzato sulla terra e che i regni di questo mondo diverranno i regni di Cristo. In altri termini, quando il Signore Gesù ritornerà, instaurerà il Suo Regno sulla terra. In quel momento, Dio condurrà ancora le persone a vivere sulla terra e ad adorarLo; tutti vivranno secondo la parola di Dio e le Sue parole diventeranno le istruzioni grazie alle quali verranno realizzate le cose e il fondamento dell’esistenza; tutti sulla terra adoreranno il solo vero Dio in cielo e Lo rispetteranno come Colui che è sopra tutto e più grande di tutto e, come risultato di ciò, il Regno di Dio verrà istituito sulla terra. Se crediamo che il Regno di Dio sia in cielo, in base alle nostre nozioni, e che saremo innalzati in cielo da Dio, queste profezie non sono forse solo parole vane?

La volontà di Dio sarà fatta sulla terra e la destinazione dell’umanità è sulla terra

Forse, alcuni fratelli e sorelle non riescono ancora a capire e affermeranno che il Signore Gesù ci dice: “Nella casa del Padre mio ci son molte dimore; se no, ve l’avrei detto; io vo a prepararvi un luogo; e quando sarò andato e v’avrò preparato un luogo, tornerò, e v’accoglierò presso di me, affinché dove son io, siate anche voi” (Giovanni 14:2-3). Poiché è asceso al cielo, dopo la Sua resurrezione, il Signore Gesù è in cielo che sta preparando un luogo; quindi, come è possibile che la nostra destinazione finale sia sulla terra? Fratelli e sorelle, è vero che il Signore Gesù disse che avrebbe preparato un luogo per noi, ma specificò forse che il luogo preparato per noi fosse in cielo? Il Signore Gesù disse forse che ci avrebbe ricevuto in cielo? Non sono forse queste le nostre nozioni e immaginazioni? Prima di tutto, vediamo cosa disse il Signore Gesù. Egli affermò: “E nessuno è salito in cielo, se non colui che è disceso dal cielo: il Figliuol dell’uomo che è nel cielo” (Giovanni 3:13). Il Signore Gesù disse chiaramente che nessuno, tranne Lui stesso, era asceso al cielo, e anche il Salmo 115:16 dichiara: “I cieli sono i cieli di Jahvè, ma la terra l’ha data ai figliuoli degli uomini”. Possiamo vedere che il cielo è la residenza di Dio e la terra è il luogo che Dio ha concesso all’umanità per viverci, ma noi mortali, esseri umani di carne, vorremmo sempre vivere in cielo. Non si tratta forse di uno dei desideri bizzarri dell’umanità?
In realtà, sappiamo tutti che, quando Dio creò il mondo, creò l’umanità sulla terra e che la volontà di Dio è sempre stata compiuta sulla terra. Genesi 2:7-8 afferma: “E Jahvè Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò nelle narici un alito vitale, e l’uomo divenne un’anima vivente. E Jahvè Dio piantò un giardino in Eden, in oriente, e quivi pose l’uomo che aveva formato”. Dalle Scritture, sappiamo che, quando Dio creò l’uomo, ciò avvenne sulla terra e che il giardino dell’Eden era sulla terra. Quando Dio creò Adamo ed Eva, all’inizio, non pose delle ali su di loro e nemmeno li innalzò perché vivessero in cielo. Invece, pose Adamo ed Eva sulla terra perché vigilassero su tutta la creazione.

In seguito, Adamo ed Eva furono tentati dal serpente a mangiare il frutto proibito, tradirono Dio, furono da Lui maledetti ed espulsi dal giardino dell’Eden. Da quel momento in poi, l’umanità visse sotto il dominio di Satana. Gli uomini vennero corrotti e colpiti da Satana e divennero sempre più depravati. Adorarono idoli, fecero molte cose che si opponevano a Dio e non adorarono affatto il vero Dio. Egli non voleva vedere l’umanità così laida e corrotta, e quindi compì l’opera del diluvio per distruggere il mondo. Solo la famiglia di Noè, composta da otto persone, fu benedetta da Dio e le fu concesso di sopravvivere e di riprodursi sulla terra. Dopo questo avvenimento, Dio diede il via al suo piano di gestione per salvare l’umanità. Nell’Età della Legge, Egli si avvalse di Mosè per proclamare le leggi e i Suoi comandamenti, che guidarono la vita degli Israeliti sulla terra, in modo che le persone sapessero come adorare Dio, come andare d’accordo le une con le altre, ciò che delizia e ciò che disgusta Dio, e così via. Gli Israeliti osservarono la legge, adorarono Dio e vissero sulla terra per duemila anni. Alla fine dell’Età della Legge, gli esseri umani divennero sempre più corrotti, smisero di osservare le leggi e i comandamenti e rischiarono di essere condannati a morte dalla legge. Dio venne personalmente nella carne per guidare l’umanità sulla terra ed espresse gli insegnamenti relativi al pentimento, per fornire alle persone una nuova direzione, e insegnò agli esseri umani a essere tolleranti, pazienti, ad amare i nemici, e così via, dimodoché, quando le persone peccavano, dovevano solo pregare Dio e pentirsi per ricevere il perdono dei loro peccati. Alla fine, il Signore Gesù fu crocifisso come sacrificio espiatorio per redimere l’umanità dal peccato, la qual cosa consentì all’umanità di continuare a vivere sulla terra fino ad oggi. Il Signore Gesù profetizzò che negli ultimi giorni sarebbe tornato, avrebbe instaurato il Suo Regno sulla terra e avrebbe reso il regno del mondo il Regno di Cristo per sempre. In tutto questo, possiamo vedere che, dal momento in cui Dio creò l’umanità fino alla fine del diluvio, e attraverso l’opera dell’Età della Legge, tutto l’opera dell’Età della Grazia e l’opera che il Signore ritornato deve compiere negli ultimi giorni – tutto è stato fatto sulla terra e che la volontà di Dio è sempre stata fatta sulla terra.
Anche la destinazione finale dell’umanità è sulla terra, non in cielo. Le parole di Dio dicono: “Dio tornerà alla Propria posizione originaria e ogni persona tornerà al rispettivo posto. Queste sono le destinazioni in cui Dio e l’uomo rispettivamente andranno a stare al termine dell’intera gestione operata da Dio. Dio ha la destinazione propria di Dio e l’uomo quella propria dell’uomo. Durante il Suo riposo, Dio continuerà a guidare l’esistenza dell’intera umanità sulla terra. Nella luce di Dio, l’uomo renderà lode all’unico vero Dio in cielo. […] Quando l’umanità entra nel riposo, significa che l’uomo è divenuto autentica creazione; l’umanità venererà Dio dalla terra e condurrà una normale esistenza umana. Gli uomini non saranno più disobbedienti nei confronti di Dio né Gli resisteranno; essi faranno ritorno all’originaria vita di Adamo ed Eva. Queste sono le rispettive vite e destinazioni di Dio e dell’umanità dopo il loro ingresso nel riposo. […] Il luogo di riposo dell’uomo è sulla terra, mentre il luogo del riposo di Dio è in cielo. Durante il proprio riposo, l’uomo venererà Dio e vivrà sulla terra, e durante il Proprio riposo, Dio guiderà quel che resta dell’umanità; la guiderà dal cielo, non dalla terra. Dio sarà ancora Spirito, mentre l’uomo sarà ancora carne. Sia Dio che l’uomo hanno i rispettivi, distinti modi di riposare” (“Dio e l’uomo entreranno nel riposo insieme”). Le parole di Dio affermano molto chiaramente che, quando l’opera di salvezza dell’umanità da parte di Dio sarà completata, Dio e l’umanità avranno i rispettivi modi di riposarsi. Egli continuerà a guidare la vita dell’umanità sulla terra e l’umanità adorerà Dio sulla terra. Questa è la destinazione perfetta preparata da Dio per l’umanità. In quel tempo, l’umanità non si ribellerà più contro Dio e non Gli si opporrà più e gli esseri umani saranno proprio come Adamo ed Eva all’inizio, capaci di ascoltare le parole di Dio e di obbedire alle Sue prescrizioni e ai Suoi ordini. Ma, in quel momento, l’umanità avrà anche la verità come vita, per cui non sarà più corrotta da Satana e vivrà felicemente sulla terra circondata dalla guida e dalla direzione di Dio. Dalla condivisione di prima, possiamo vedere che la volontà di Dio sarà sempre compiuta sulla terra e che la destinazione futura dell’umanità è sulla terra, che l’umanità vivrà eternamente sulla terra e che ciò fu predisposto da Dio tanto tempo fa.

Tornare alla realtà è conforme alla volontà di Dio

Se diamo ancora uno sguardo al “Padre nostro”, le parole: “Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà anche in terra com’è fatta nel cielo” confermano ancora una volta che Dio stabilirà il Suo Regno sulla terra, non in cielo, e che la volontà di Dio sarà fatta sulla terra. Il Signore Gesù disse: “Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto lui, lo Spirito della verità, egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13). Anche in Apocalisse 2-3 viene profetizzato molte volte: “Chi ha orecchio ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese”. Queste profezie ci mostrano che, negli ultimi giorni, il Signore ritornato parlerà alle chiese per comunicarci per intero la Sua verità e i Suoi misteri. Quindi, dobbiamo essere vergini sagge, ascoltare con attenzione la voce di Dio e procedere con cautela e diligenza, indagando quando qualcuno attesta che il Signore è tornato, perché solo allora saremo in grado di accogliere la manifestazione del Signore e ottenere la salvezza negli ultimi giorni, e solo allora avremo l’opportunità di diventare il popolo del Regno di Dio e di fare la Sua volontà sulla terra.
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

domenica 20 ottobre 2019

Il significato del giudizio di Dio negli ultimi giorni può essere visto nei risultati ottenuti

Il granellino del giorno, è il cibo spirituale di cui ci nutriamo ogni giorno.


 Il significato del giudizio di Dio negli ultimi giorni può essere visto nei risultati ottenuti

(1) L’opera di giudizio di Dio negli ultimi giorni viene compiuta per purificare, salvare e perfezionare l’uomo e per formare un gruppo di vincitori
Versetti biblici di riferimento:
Perché tu hai serbata la parola della Mia costanza, anch’Io ti guarderò dall’ora del cimento che ha da venire su tutto il mondo, per mettere alla prova quelli che abitano sulla terra. Io vengo tosto; tieni fermamente quello che hai, affinché nessuno ti tolga la tua corona. Chi vince Io lo farò una colonna nel tempio del Mio Dio, ed egli non ne uscirà mai più; e scriverò su lui il nome del Mio Dio e il nome della città del Mio Dio, della nuova Gerusalemme che scende dal cielo d’appresso all’Iddio mio, ed il Mio nuovo nome” (Apocalisse 3:10-12).

sabato 19 ottobre 2019

canto di lode e adorazione - Dio Onnipotente, il mio cuore appartiene a Te

Canto di lode e adorazione – Dio Onnipotente, il mio cuore appartiene a Te

Di chi sono le più dolci parole che han nutrito il mio spirito?
Di chi l’amore più bello che mi ha preso il cuore?
Di chi l’opera che purifica il vizio dell’uomo,
il vizio dell’uomo?
Chi dona salvezza
e mi porta al trono di Dio, al trono di Dio?
Chi esprime verità per salvar l’uomo?
Chi mi fa veder di nuovo la luce?
Chi è la persona più amabile?
A chi è che io penserò sempre?
Ritornello
Dio Onnipotente, mio amato, Tu sei nel mio cuore.
Dio Onnipotente, mio amato, Tu possiedi il mio cuore.

venerdì 18 ottobre 2019

La parola di Dio - L’essenza di Cristo è di obbedire alla volontà del Padre celeste (Estratto I)


La parola di Dio – L’essenza di Cristo è di obbedire alla volontà del Padre celeste (Estratto I)

Il Lampo da Levante, la Chiesa di Dio Onnipotente è stata creata in virtù della manifestazione e dell’opera di Dio Onnipotente, il secondo avvento del Signore Gesù, Cristo degli ultimi giorni. È costituita da tutti coloro che accettano l’opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni e sono conquistati e salvati dalla Sua parola. È stata interamente creata da Dio Onnipotente Stesso ed è guidata da Lui nella veste di Pastore. Certamente non è stata creata da una persona. Cristo è la verità, la via e la vita. Le pecorelle di Dio ascoltino la voce di Dio. Leggendo la parola di Dio Onnipotente, si vedrà che Dio Si è manifestato.

giovedì 17 ottobre 2019

In che modo l’opera di giudizio di Dio durante gli ultimi giorni purifica e salva l’umanità?

Il granellino del giorno, è il cibo spirituale di cui ci nutriamo ogni giorno.


In che modo l’opera di giudizio di Dio durante gli ultimi giorni purifica e salva l’umanità?

Versetti biblici di riferimento:
E se uno ode le Mie parole e non le osserva, Io non lo giudico; perché Io non son venuto a giudicare il mondo, ma a salvare il mondo. Chi Mi respinge e non accetta le Mie parole, ha chi lo giudica: la parola che ho annunziata è quella che lo giudicherà nell’ultimo giorno” (Giovanni 12:47-48).
Molte cose ho ancora da dirvi; ma non sono per ora alla vostra portata; ma quando sia venuto Lui, lo Spirito della verità, Egli vi guiderà in tutta la verità, perché non parlerà di Suo, ma dirà tutto quello che avrà udito, e vi annunzierà le cose a venire” (Giovanni 16:12-13).
Parole di Dio attinenti:
Quando, questa volta, Egli Si trasforma in carne, la Sua opera deve esprimere la Sua indole, soprattutto attraverso il castigo e il giudizio. Usando questo come fondamento, Egli porta maggiore verità all’uomo, mostra più percorsi per praticare, e in tal modo raggiunge il Suo obiettivo di conquistare l’uomo e di salvarlo dalla sua indole corrotta. Questo è ciò che sta dietro l’opera di Dio nell’Età del Regno.
dall’Introduzione a La Parola appare nella carne
Durante gli ultimi giorni, Cristo utilizza una serie di verità per insegnare all’uomo, rivelarne l’essenza e analizzare le sue parole e le sue azioni. Queste parole comprendono diverse verità, quali il dovere dell’uomo, come l’uomo dovrebbe obbedire a Dio, come dovrebbe esserGli fedele, come dovrebbe vivere la normale umanità, così come la saggezza e l’indole di Dio, e così via. Queste parole sono tutte dirette all’essenza dell’uomo e alla sua indole corrotta. In particolare, le parole che rivelano come l’uomo rifiuta Dio vengono pronunciate a proposito di come l’uomo sia la personificazione di Satana e una forza nemica di Dio. Quando Dio comincia l’opera di giudizio, Egli non Si limita semplicemente a chiarire la natura dell’uomo solo con poche parole, ma compie la rivelazione, il trattamento e la potatura a lungo termine. Tale metodo di rivelazione, di trattamento e di potatura non può essere sostituito con parole ordinarie, ma con la verità che l’uomo non possiede affatto. Solo tale modo di lavoro viene considerato giudizio; solamente attraverso tale giudizio l’uomo può essere assoggettato, pienamente convinto a sottomettersi a Dio e inoltre può ottenere la vera conoscenza di Dio. Ciò che l’opera di giudizio realizza è la comprensione da parte dell’uomo del vero volto di Dio e la verità riguardo alla sua ribellione. L’opera di giudizio permette all’uomo di ottenere molta comprensione della volontà di Dio, dello scopo della Sua opera e dei misteri che non possono essere compresi dall’uomo. Inoltre, consente all’uomo di riconoscere e conoscere la sua sostanza corrotta e le radici della sua corruzione, come pure di scoprire la sua bruttezza. Questi effetti si realizzano tutti tramite l’opera di giudizio, perché la sua sostanza è di fatto l’opera di svelare la verità, la via e la vita di Dio a tutti coloro che hanno fede in Lui. Quest’opera è l’opera di giudizio svolta da Dio.
da “Cristo compie l’opera di giudizio attraverso la verità” in La Parola appare nella carne
L’opera divina in questa epoca consiste soprattutto nel fornire le parole per la vita dell’uomo, nella rivelazione della essenza della natura umana e della sua indole corrotta, nell’eliminazione di concezioni religiose, di un pensiero feudale e antiquato, nonché della sapienza e cultura dell’uomo. Tutto questo deve essere rivelato e purificato attraverso le parole di Dio. Negli ultimi giorni, Dio usa parole, e non segni o prodigi, per rendere l’uomo perfetto. Egli fa delle Sue parole lo strumento per smascherare l’uomo, per giudicarlo, castigarlo e renderlo perfetto affinché, nelle parole divine, arrivi a conoscere la saggezza e l’amabilità di Dio e a comprendere la Sua indole; affinché, attraverso le Sue parole, l’uomo scorga le Sue azioni.
da “Conoscere l’opera di Dio oggi” in La Parola appare nella carne
Tutta l’opera compiuta in questo giorno serve a rendere puro e a cambiare l’uomo; attraverso il giudizio e il castigo tramite la parola, e attraverso il raffinamento, egli può rigettare la propria corruzione ed essere reso puro. Anziché considerare questa fase dell’opera quella della salvezza, sarebbe più appropriato dire che è l’opera della purificazione. In verità, questa fase è quella della conquista nonché la seconda fase della salvezza. L’uomo viene guadagnato da Dio attraverso il giudizio e il castigo tramite la parola; attraverso l’uso della parola per raffinare, giudicare e svelare, tutte le impurità, le nozioni, i motivi e le speranze individuali nel cuore dell’uomo vengono completamente rivelati.
da “Il mistero dell’incarnazione (4)” in La Parola appare nella carne
Come realizza Dio la perfezione nell’uomo? Attraverso la Sua indole giusta. L’indole di Dio consta principalmente di giustizia, ira, maestà, giudizio e maledizione, e la Sua perfezione dell’uomo avviene principalmente attraverso il Suo giudizio. Alcune persone non comprendono e si chiedono come mai Dio sia in grado di rendere perfetto l’uomo solo attraverso il Suo giudizio e la Sua maledizione. Affermano: “Se Dio dovesse maledire l’uomo, questo non morirebbe? Se Dio dovesse giudicare l’uomo, quest’ultimo non sarebbe condannato? Allora, come può essere reso comunque perfetto?” Queste sono le parole delle persone che non conoscono l’opera di Dio. Ciò che Egli maledice è la disobbedienza dell’uomo e ciò che giudica sono i suoi peccati. Anche se parla con severità e senza la minima sensibilità, Egli rivela tutto ciò che si trova nell’uomo, e con queste parole dure palesa ciò che è essenziale nell’uomo; tuttavia, attraverso tale giudizio gli dona una conoscenza profonda dell’essenza della carne, e perciò l’uomo si sottomette all’obbedienza davanti a Dio. La carne dell’uomo è composta dal peccato, da Satana, è ribelle ed è l’oggetto del castigo di Dio e perciò, per consentire all’uomo di conoscere sé stesso, le parole del giudizio di Dio devono colpirlo e deve essere usato ogni tipo di raffinamento; soltanto allora la Sua opera sarà efficace.
da “Solamente affrontando prove dolorose puoi conoscere l’amabilità di Dio” in La Parola appare nella carne
A quale stato interiore delle persone mirano queste prove? Esse sono rivolte all’indole ribelle che è incapace di soddisfare Dio. C’è tanta impurità e ipocrisia nelle persone, e così Dio sottopone l’uomo a delle prove al fine di purificarlo. […]
Se non conosci l’indole di Dio, allora inevitabilmente cadrai durante le prove, perché non sei a conoscenza di come Dio rende le persone perfette e con quali mezzi Egli le perfeziona, e quando le prove di Dio scenderanno su di te e non corrisponderanno alle tue concezioni, non sarai in grado di rimanere saldo. Il vero amore di Dio è la Sua intera indole e quando tutta l’indole di Dio ti viene mostrata, che cosa succederà alla tua carne? Quando l’indole giusta di Dio ti viene rivelata, la tua carne inevitabilmente soffrirà molto. Se non provi questo dolore, allora non puoi essere reso perfetto da Dio, né sarai in grado di dedicarGli vero amore. Se Dio ti rende perfetto, sicuramente ti mostrerà la Sua intera indole. Dalla creazione a oggi, Dio non ha mai mostrato tutta la Sua indole, ma nel corso degli ultimi giorni la rivela al gruppo di persone che Egli ha predestinato e selezionato, e rendendo le persone perfette Egli mette a nudo la Sua indole, attraverso la quale rende completo un gruppo di persone. Tale è il vero amore di Dio per gli uomini. Sperimentare il vero amore di Dio richiede che l’uomo patisca il dolore estremo e paghi un prezzo elevato. Solo a questa condizione sarà guadagnato da Dio e sarà in grado di donare il suo vero amore a Dio, e solo allora il cuore di Dio sarà soddisfatto. Se le persone vogliono essere rese perfette da Dio e se desiderano fare la Sua volontà e donare completamente il loro vero amore a Dio, devono sperimentare molta sofferenza e tanti tormenti causati dalle circostanze, provare un dolore peggiore della morte e, alla fine, saranno costrette a restituire il loro vero cuore a Dio. Che qualcuno ami veramente Dio oppure no, si rivela nelle privazioni e nel raffinamento. Dio purifica l’amore delle persone e questo risultato si raggiunge solo attraverso la privazione e il raffinamento.
da “Solo amare Dio vuol dire credere veramente in Dio” in La Parola appare nella carne
Dio ha molti mezzi per perfezionare l’uomo. Egli impiega ogni tipo di situazione per trattare con l’indole corrotta dell’uomo e usa varie cose per metterlo a nudo; da una parte affronta l’uomo, dall’altra lo mette a nudo e in un’altra lo rivela, scavando e rivelando i “misteri” nelle profondità del suo cuore, mostrandogli la sua natura attraverso la rivelazione di molti dei suoi stati. Dio perfeziona l’uomo attraverso molti metodi – attraverso la rivelazione, il trattamento, il raffinamento e il castigo – affinché l’uomo possa sapere che Dio è concreto.
da “Soltanto coloro che si concentrano sulla pratica possono essere perfezionati” in La Parola appare nella carne
Essere conquistati da Dio è come un concorso di arti marziali.
Ognuna delle parole di Dio ci colpisce in punti letali, lasciandoci pieni di dolore e di paura. Egli svela le nostre concezioni, le nostre fantasie, la nostra indole corrotta. Da tutto quello che diciamo e facciamo, fino a ognuno dei nostri pensieri e delle nostre idee, la nostra natura e la nostra essenza vengono messe a nudo nelle Sue parole, ponendoci in uno stato di paura e di trepidazione e senza un posto dove nascondere la nostra vergogna. Uno a uno, Egli ci parla di tutte le nostre azioni, dei nostri scopi e intenzioni, persino dell’indole corrotta che noi stessi non avevamo mai scoperto, facendoci sentire esposti in tutta la nostra miserabile imperfezione e, ancora di più, completamente conquistati. Egli ci giudica per la nostra opposizione verso di Lui, ci castiga per la nostra blasfemia e la condanna nei Suoi confronti, ci fa sentire senza valore ai Suoi occhi, come se fossimo Satana in persona. Le nostre speranze vengono infrante e non osiamo più presentarGli alcuna richiesta irragionevole, né alcuna iniziativa; anche i nostri sogni svaniscono nell’arco di una notte. Questa è la realtà che nessuno di noi può immaginare e che nessuno di noi vuole accettare. Per un momento le nostre menti diventano instabili e non sappiamo come proseguire nel nostro cammino, nel nostro credo. Sembra che la nostra fede sia ritornata al punto di partenza e che non abbiamo mai incontrato, né conosciuto, il Signore Gesù. Ogni cosa davanti ai nostri occhi ci rende perplessi e ci sentiamo come lasciati alla deriva. Siamo costernati, delusi e nel profondo dei nostri cuori ci sono una rabbia e una vergogna insopprimibili. Cerchiamo di aprire un varco, di trovare una via d’uscita e, per di più, di continuare ad attendere il nostro Salvatore Gesù, per poterGli affidare i nostri cuori. Sebbene ci siano momenti in cui non ci mostriamo né superbi né umili esteriormente, nei nostri cuori siamo afflitti da un senso di perdita come mai prima d’ora. Sebbene alle volte possiamo sembrare insolitamente calmi all’esterno, dentro di noi siamo in balia di mari agitati di tormento. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno spogliato di tutte le nostre speranze e dei nostri sogni, ci hanno lasciato senza desideri eccessivi, e riluttanti a credere che Egli sia davvero il nostro Salvatore, in grado di salvarci. Il Suo giudizio e il Suo castigo hanno aperto una profonda voragine tra noi e Lui, un abisso che nessuno ha intenzione di varcare. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno inflitto, per la prima volta, un’enorme battuta d’arresto e una devastante umiliazione. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno permesso di apprezzare veramente l’onore di Dio e la Sua intolleranza verso le offese dell’uomo, un onore che ci fa risultare, al confronto, miseri e impuri. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno fatto realizzare, per la prima volta, quanto siamo arroganti e presuntuosi, e comprendere che l’uomo non sarà mai uguale a Dio, né sarà mai al pari di Lui. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno resi desiderosi di non vivere più con un’indole così corrotta, di liberarci il più presto possibile da questa natura ed essenza, e di non essere più detestati e disprezzati da Lui. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno reso felici di obbedire alle Sue parole e non più inclini a ribellarci ai Suoi piani e ai Suoi disegni. Il Suo giudizio e il Suo castigo ci hanno dato ancora una volta il desiderio di cercare la vita e ci hanno reso felici di accettarLo come nostro Salvatore… Abbiamo superato l’opera di conquista, siamo usciti dall’inferno, dalla valle dell’ombra della morte… Dio Onnipotente ci ha guadagnati, noi, questo gruppo di persone! Egli ha trionfato su Satana e ha sconfitto tutti i Suoi nemici!
da “Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo” in La Parola appare nella carne
Fonte: La Chiesa di Dio Onnipotente

mercoledì 16 ottobre 2019

Qual è la differenza tra le parole di Dio trasmesse dai profeti nell’Età della Legge e quelle pronunciate da Dio incarnato?

     Il granellino del giorno, è il cibo spirituale di cui ci nutriamo ogni giorno. 



Qual è la differenza tra le parole di Dio trasmesse dai profeti nell’Età della Legge e quelle pronunciate da Dio incarnato?


 Parole di Dio attinenti:
Nell’Età della Grazia, anche Gesù parlò molto e compì molte opere. In che modo era diverso da Isaia? In che modo era diverso da Daniele? Era un profeta? Perché viene detto che è Cristo? Quali sono le differenze tra loro? Erano tutti uomini che pronunciavano parole, e le loro parole sembravano agli altri più o meno uguali. Tutti parlavano e compivano opere. I profeti dell’Antico Testamento esprimevano profezie, e analogamente poteva farlo Gesù. Come mai? La distinzione qui si fonda sulla natura dell’opera. Per discernere tale questione, non puoi considerare la natura della carne e non devi considerare la profondità o superficialità delle parole. Devi sempre considerare prima di tutto l’opera e gli effetti che essa produce sull’uomo. Le profezie pronunciate dai profeti all’epoca non provvedevano alla vita dell’uomo, e i messaggi ricevuti da persone come Isaia e Daniele erano soltanto profezie e non la via della vita. Se non fosse stato per la rivelazione diretta da parte di Jahvè, nessuno avrebbe potuto compiere quell’opera, che non è possibile per i mortali. Anche Gesù parlò molto, ma le Sue parole erano la via della vita da cui l’uomo poteva trovare un cammino per la pratica. Vale a dire, primo, che Egli poteva provvedere alla vita dell’uomo, poiché Gesù è vita; secondo, Egli poteva correggere le deviazioni dell’uomo; terzo, la Sua opera poteva seguire quella di Jahvè nel proseguimento dell’era; quarto, Egli poteva comprendere dall’interno le necessità dell’uomo e capire ciò che gli manca; quinto, Egli poteva inaugurare una nuova era e concludere quella precedente. Ecco perché viene chiamato Dio e Cristo; è diverso non solo da Isaia ma anche da tutti gli altri profeti. Si prenda Isaia per confronto riguardo all’opera dei profeti. Primo, egli non avrebbe potuto provvedere alla vita dell’uomo; secondo, non avrebbe potuto inaugurare una nuova era. Operava sotto la guida di Jahvè e non allo scopo di inaugurare una nuova era. Terzo, ciò di cui parlava andava al di là della sua stessa comprensione. Riceveva rivelazioni direttamente dallo Spirito di Dio, e altri non avrebbero capito, nemmeno dopo averle ascoltate. Queste poche cose da sole sono sufficienti a dimostrare come le sue parole non fossero altro che profezie, nient’altro che un aspetto dell’opera compiuta in luogo di Jahvè. Isaia non poteva però rappresentare completamente Jahvè. Era servo di Jahvè, strumento della Sua opera. Compì l’opera soltanto entro l’Età della Legge e nell’ambito dell’opera di Jahvè; non operò al di là dell’Età della Legge. Al contrario, l’opera di Gesù era diversa. Gesù superava l’ambito dell’opera di Jahvè; operava quale Dio incarnato e subì la crocifissione per redimere l’intera umanità. Vale a dire, compì una nuova opera al di fuori dell’opera compiuta da Jahvè. Si trattava di inaugurare una nuova era. Un ulteriore aspetto è che Gesù poteva parlare di cose che l’uomo non avrebbe potuto realizzare. La Sua opera rientrava nella gestione di Dio e coinvolgeva l’intera umanità. Non operò solo tra pochi uomini, né la Sua opera consisteva nel guidare un numero limitato di uomini. Quanto al modo in cui Dio Si sia incarnato in un essere umano, a come lo Spirito abbia fornito rivelazioni a quell’epoca e a come lo Spirito sia disceso su un uomo per compiere l’opera, sono questioni che l’uomo non può né vedere né toccare. È del tutto impossibile che queste verità servano a dimostrare che Egli sia il Dio incarnato. Stando così le cose, si può compiere una distinzione solo riguardo alla parola e all’opera di Dio, che per l’uomo sono tangibili. Soltanto questo è reale, perché le questioni dello Spirito non ti sono visibili e sono note chiaramente solo a Dio Stesso, e nemmeno l’incarnazione di Dio sa tutto; tu puoi solo verificare se Egli sia Dio[a] dall’opera che ha compiuto. Dalla Sua opera si può vedere che, primo, Egli è in grado di inaugurare una nuova era; secondo, è in grado di provvedere alla vita dell’uomo e di mostrargli la via da seguire. Ciò è sufficiente per stabilire che Egli è Dio Stesso. Come minimo, l’opera da Lui compiuta può rappresentare pienamente lo Spirito di Dio, e da tale opera si può vedere che lo Spirito di Dio è in Lui. Poiché l’opera compiuta dal Dio incarnato serve principalmente a inaugurare una nuova era, guidare una nuova opera e introdurre nuove circostanze, questi pochi aspetti da soli sono sufficienti a stabilire che Egli è Dio Stesso. Questo, allora, Lo differenzia da Isaia, da Daniele e dagli altri grandi profeti.

martedì 15 ottobre 2019

Sulla verità dell’incarnazione

  1. La salvezza dell’uomo da parte di Dio non si compie direttamente per mezzo dello Spirito o in quanto Spirito, perché il Suo Spirito non può essere né toccato né visto dall’uomo e non può essere da lui avvicinato. Se Egli cercasse di salvare l’uomo direttamente alla maniera dello Spirito, l’uomo non sarebbe in grado di ricevere la Sua salvezza. Se Dio non avesse indossato la forma esteriore di un uomo creato, egli non sarebbe stato in grado di ricevere questa salvezza. L’uomo, infatti, non può in alcun modo avvicinarsi a Lui, proprio come nessuno poteva andare vicino alla nube di Jahvè. Solo diventando un uomo del creato, ossia mettendo la Sua Parola nella carne che diventerà, Egli può instillare personalmente la Parola in tutti coloro che Lo seguono. Solo allora l’uomo può udire la Sua Parola, vedere la Sua Parola e ricevere la Sua Parola e poi, attraverso di essa, essere pienamente salvato. Se Dio non Si facesse carne, nessun uomo carnale riceverebbe tale grande salvezza e nessun uomo verrebbe salvato. Se lo Spirito di Dio operasse direttamente tra gli uomini, l’uomo verrebbe colpito o completamente preso prigioniero da Satana, perché l’uomo non è in grado di associarsi con Dio.

lunedì 14 ottobre 2019

Domanda 6: tutti sappiamo che il Signore Gesù fu l’incarnazione di Dio. Dopo aver completato la Sua opera, Egli fu crocifisso e poi risorse, apparendo davanti agli occhi dei Suoi discepoli e poi ascese in cielo nel Suo glorioso corpo spirituale. Proprio come è scritto nella Bibbia: “Uomini Galilei, perché state a guardare verso il cielo? Questo Gesù che è stato tolto da voi ed assunto in cielo, verrà nella medesima maniera che L’avete veduto andare in cielo” (Atti 1:11). Dunque, la scrittura biblica sta confermando che al ritorno del Signore, sarà proprio il corpo spirituale risorto del Signore Gesù che apparirà all’umanità. Negli ultimi giorni, perché Dio Si è fatto carne assumendo la forma del Figlio dell’uomo per svolgere l’opera di giudizio? Quale sarebbe la differenza tra il corpo spirituale risorto del Signore Gesù e la Sua incarnazione come il Figlio dell’uomo?

Risposta:
La maggior parte dei fedeli crede che il Signore quando tornerà, ci apparirà nel Suo corpo spirituale, vale a dire, il corpo spirituale del Signore Gesù nel quale Egli apparve all’uomo per quaranta giorni dopo la risurrezione. Noi credenti abbiamo capito tutto questo. Da fuori, il corpo spirituale del Signore Gesù in seguito alla risurrezione appare nella stessa identica immagine che aveva il Suo corpo incarnato, ma il corpo spirituale non è limitato dal mondo materiale, dallo spazio e dal luogo. Esso può apparire e scomparire a Suo piacimento, lasciando così l’uomo scioccato e sorpreso. Resoconti di ciò sono riportati nella Bibbia. Prima che il Signore Gesù Cristo fosse inchiodato alla croce, parlava e operava proprio come un normale essere umano. Che stesse esprimendo la verità, interagendo con gli uomini, o che stesse compiendo dei miracoli, gli uomini Lo percepivano come normale. Ciò che gli uomini vedevano era il corpo che di fatto stava compiendo l’opera e realmente subiva il tormento e pagava il prezzo. Alla fine, fu quel corpo di carne a essere inchiodato sulla croce come sacrificio per il peccato degli esseri umani, compiendo così l’opera di redenzione di Dio. Questo è un fatto ampiamente riconosciuto. Rifletteteci un attimo. Se fosse stato lo spirito del Signore a svolgere l’opera, avrebbe potuto parlare normalmente con gli uomini? Avrebbe potuto realmente e di fatto subire tutti i tormenti e pagare il prezzo? Avrebbe potuto essere inchiodato alla croce? Non avrebbe fatto nulla di tutto ciò. Se fosse stato il Suo spirito a svolgere l’opera, noi avremmo potuto interagire con Lui? Gli avremmo rivelato la nostra indole corrotta? Ci saremmo fatti delle opinioni su di Lui? Avremmo osato ribellarci a Dio a nostro piacimento? Sarebbe davvero impossibile! Gli uomini sono pieni di normale umanità, sono tutti soggetti ai limiti del mondo materiale, dello spazio e del luogo. Anche il processo del pensiero è normale. Se gli esseri umani dovessero avere a che fare con l’opera del corpo spirituale, sarebbero spaventati e presi dal panico. I loro pensieri diventerebbero insensati e anche irrazionali. Di fronte a una situazione come questa, Dio non riuscirebbe a compiere la Sua opera di salvezza. Così, l’effetto ottenuto operando nei confini della normale umanità supera quello ottenuto operando entro lo Spirito. Nel corso dei secoli, il popolo eletto non ha mai sperimentato l’opera del corpo spirituale di Dio. Sarebbe assolutamente inadeguato per il corpo spirituale dover esprimere esplicitamente la verità, interagire con la gente e pascere le Chiese.

sabato 12 ottobre 2019

Cantico cristiano 2019 - I benefici sono così grandi avendo fede nel Dio concreto


Cantico cristiano 2019 - I benefici sono così grandi avendo fede nel Dio concreto


Strofa 1
Il figlio di Dio continua a parlare. A nostra insaputa quest'uomo semplice ci ha condotti all'opera di Dio. Subiamo prove e castighi, siamo provati anche dalla morte. Conosciamo la giusta e maestosa indole di Dio, godiamo del Suo amore e della Sua pietà, apprezziamo la saggezza e il Suo potere immenso. Siamo testimoni della Sua amabilità e della Sua brama di salvare l'uomo. Ritornello Nelle parole di quest'uomo comune arriviamo a conoscere l'indole e l'essenza di Dio, a comprendere la Sua volontà, a conoscere la natura e l'essenza dell'uomo, a vedere infine la via della salvezza e la perfezione.

Strofa 2
 Lui ci fa morire e rinascere, le Sue parole ci portano conforto, ma ci avviliscono anche, sentendoci in colpa e in debito. Le Sue parole ci portano dolore, ma anche gioia e pace, anche gioia e pace. A volte siamo come agnelli al macello nelle Sue mani, altre volte come la pupilla dei Suoi occhi godendo del Suo amore e affetto, altre ancora ci sentiamo Suoi nemici, mutati in cenere dall'ira del Suo sguardo. Noi siamo l'umanità ch'Egli ha salvato, ai Suoi occhi siamo come larve, e siamo le pecorelle smarrite che vuol ritrovare. Ritornello Nelle parole di quest'uomo comune arriviamo a conoscere l'indole e l'essenza di Dio, a comprendere la Sua volontà, a conoscere la natura e l'essenza dell'uomo, a vedere infine la via della salvezza e la perfezione.

Strofa 3
Egli è misericordioso con noi, ci disprezza, ci innalza, ci conforta, ci esorta, ci guida, ci illumina, ci castiga e ci disciplina e a volte ci maledice. Si preoccupa per noi, ci protegge e si cura di noi giorno e notte, non ci lascia mai, è tutto dedito a noi, è pronto a pagare qualsiasi prezzo per noi. Con le Sue parole, abbiamo goduto l'interezza di Dio e visto il destino assegnatoci da Lui.

Ritornello
Nelle parole di quest'uomo comune arriviamo a conoscere l'indole e l'essenza di Dio, a comprendere la Sua volontà, a conoscere la natura e l'essenza dell'uomo, a vedere infine la via della salvezza e la perfezione. da "Seguire l'Agnello e cantare dei canti nuovi"
Il Lampo da Levante, la Chiesa di Dio Onnipotente è stata creata in virtù della manifestazione e dell'opera di Dio Onnipotente, il secondo avvento del Signore Gesù, Cristo degli ultimi giorni. È costituita da tutti coloro che accettano l'opera di Dio Onnipotente negli ultimi giorni e sono conquistati e salvati dalla Sua parola. È stata interamente creata da Dio Onnipotente Stesso ed è guidata da Lui nella veste di Pastore. Certamente non è stata creata da una persona. Cristo è la verità, la via e la vita. Le pecorelle di Dio ascoltino la voce di Dio. Leggendo la parola di Dio Onnipotente, si vedrà che Dio Si è manifestato.

venerdì 11 ottobre 2019

Film cristiano "Il popolo del Regno dei Cieli" (Spezzone 2/2)




Film cristiano "Il popolo del Regno dei Cieli" (Spezzone 2/2)


Il Signore Gesù disse: "In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli" (Matteo 18:3) (NR 06). Cheng Nuo, una cristiana, non smette mai di provare a essere una persona onesta. Dopo essersi sottoposta all'opera di Dio per diversi anni, dice bugie molto meno frequentemente e lavora per la Chiesa dal mattino presto alla sera tardi, soffrendo e adoperandosi. Si considera una persona onesta, che è in linea con la volontà di Dio; ma quando suo marito resta gravemente ferito in uno sfortunato incidente, nel suo cuore nascono fraintendimenti e rimostranze verso di Lui, e Cheng Nuo perde il desiderio di compiere il suo dovere. Messa alla prova e smascherata da Dio, legge le Sue parole e riflette su sé stessa. Si rende conto che, sebbene menta meno spesso da quando è diventata credente, l'astuzia e la falsità sono ancora nel suo cuore, e che adoperarsi per Dio è stato come condurre una transazione con Lui, cercando benedizioni e ricompense; la sua indole satanica egoista e falsa è ancora profondamente radicata, e lei non è una persona onesta che dà gioia a Dio. In seguito acquisisce consapevolezza della propria natura falsa cercando la verità e trova la strada per diventare una persona onesta e una persona del Regno di Dio…

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