2

giovedì 10 ottobre 2019

Film cristiano "Il popolo del Regno dei Cieli" (Spezzone 1/2)



Film cristiano "Il popolo del Regno dei Cieli" (Spezzone 1/2)


      Il Signore Gesù disse: "In verità vi dico: se non cambiate e non diventate come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli" (Matteo 18:3) (NR 06). La cristiana Cheng Nuo fa il medico. Nella vita si sforza di essere una persona onesta secondo le parole del Signore. Una volta, durante una controversia sul trattamento di un ricoverato, rivela onestamente gli errori dell'ospedale ai familiari di un paziente deceduto. Ciò si ripercuote a sua volta sulla reputazione dell'ospedale, che la licenzia per negligenza medica. I suoi "cattivi precedenti" fanno sì che venga respinta ripetutamente durante la ricerca di un nuovo lavoro. Cheng Nuo è molto combattuta: aver detto la verità è la ragione per cui non riesce a trovare lavoro, ma non dirla è una violazione della parola di Dio… Come seguire le parole del Signore ed essere una persona onesta?Attraverso la ricerca, alla fine trova il modo di mettere in pratica la verità e di essere una persona onesta e, così facendo, riceve inaspettatamente la benedizione di Dio…

mercoledì 9 ottobre 2019

passaggio selezionato da Il mistero dell’incarnazione (4)



Un passaggio selezionato da Il mistero dell’incarnazione (4)


      Dio Onnipotente dice: "Nell'Età della Grazia, Gesù ha compiuto molte guarigioni, ha scacciato i demoni, imponendo le mani sugli uomini, pregando per loro e benedicendoli. Tuttavia continuare a fare le stesse cose oggi non servirebbe a nulla. Lo Spirito Santo ha operato in questo modo a quel tempo, perché era l'Età della Grazia, un'epoca in cui l'uomo ha ricevuto sufficiente grazia per poterne beneficiare e gioire. L'uomo non ha dovuto pagare alcun prezzo per ricevere la grazia, l'unica cosa che ha dovuto fare è stato avere fede. Tutti gli uomini hanno sperimentato un'immensa grazia. Ora i tempi sono cambiati e l'opera di Dio è progredita ulteriormente; la ribellione dell'uomo e le sue impurità vengono cancellate attraverso il castigo e il giudizio di Dio. Com'è accaduto nella fase della redenzione, Dio ha dovuto svolgere questo lavoro, mostrando all'uomo la Sua grazia, in modo da poterlo redimere dal peccato e, per grazia, perdonarlo dai suoi peccati. Quest'ultima fase viene, invece, portata avanti per rivelare le iniquità dell'uomo attraverso il castigo e il giudizio, parole di fuoco, ma anche la disciplina e la rivelazione, affinché l'uomo possa essere salvato. È un lavoro che scende più in profondità della redenzione. Nell'Età della Grazia l'uomo ha già ricevuto e ha già sperimentato la grazia, per cui non è più tempo che egli ne benefici. Tale lavoro è ormai superato, per cui non occorre più svolgerlo. Ora l'uomo viene salvato attraverso il giudizio della parola. Una volta che l'uomo è stato giudicato, castigato e affinamento, la sua indole viene modificata. Non è questo il risultato della Mia parola? Ogni fase del lavoro di Dio è in linea con lo sviluppo temporale e con il progresso di tutta l'umanità. Tutta l'opera ha un suo significato; viene svolta per la salvezza finale, perché l'umanità abbia una buona destinazione per il futuro, e perché, alla fine, gli uomini siano suddivisi per tipo".

martedì 8 ottobre 2019

Conoscenza dell’incarnazione

Conoscenza dell’incarnazione


       La conoscenza di Dio deve essere praticata attraverso la lettura e la comprensione della Sua parola. Qualcuno dice: “Non ho visto il Dio fattoSi carne, dunque come posso conoscere Dio?” La parola di Dio è in realtà un’espressione della Sua indole. Dalla parola di Dio si può capire il Suo amore per l’umanità, la Sua salvezza del genere umano e il modo in cui Egli salva gli uomini… poiché la parola di Dio è espressa da Lui in contrapposizione al fatto di usare l’uomo per scriverla. È espressa personalmente da Dio. Egli Stesso esprime le Proprie parole e la Sua voce interiore. Perché le chiamiamo parole accorate? Perché arrivano dal profondo, esprimendo la Sua indole, la Sua volontà, i Suoi pensieri e il Suo amore, la Sua salvezza e le Sue aspettative per l’umanità. Tra le parole di Dio ve ne sono di severe, gentili e dolci, premurose, e alcune rivelatrici che non sono umane. Se ti concentri solo sulle parole rivelatrici, percepisci che Dio è piuttosto severo. Se guardi solamente l’aspetto gentile e delicato, Dio sembra non avere molta autorità. Quindi non devi comprendere ciò al di fuori del suo contesto. Devi considerarne ogni angolazione. A volte Dio parla da una prospettiva gentile e compassionevole e la gente vede il Suo amore per l’umanità; altre volte Egli parla da un punto di vista rigoroso e le persone vedono la Sua indole inoffensibile. L’uomo è deplorevolmente sporco e non merita di vedere il volto di Dio e di presentarsi dinanzi a Lui. Il fatto che gli uomini possano presentarsi davanti a Dio ora è esclusivamente in virtù della Sua grazia. La saggezza di Dio si può notare dal modo in cui Egli opera e dal significato della Sua opera. Anche se le persone non entrano in contatto con Lui, sono comunque in grado di constatare queste cose nella Sua parola. Quando qualcuno che ha una comprensione vera entra in contatto con Cristo, la sua comprensione Lo eguaglia, ma quando chi ha una comprensione meramente teorica viene a contatto con Dio, non è in grado di eguagliarLo. Questo aspetto della verità è il mistero più grande e profondo, quello più difficile da afferrare. Riassumi le parole che Dio pronuncia sul mistero dell’incarnazione, affrontale da diverse angolazioni e poi discuti queste cose tra di voi. Puoi pregare e dedicarti alla meditazione e alla discussione di questi argomenti. Forse lo Spirito Santo ti illuminerà e ti aiuterà a comprendere questi aspetti. Ciò, perché non hai alcuna possibilità di entrare in contatto con Dio e devi fare affidamento sull’esperienza in tal senso per compiere un passo poco alla volta e raggiungere la vera comprensione di Dio.

lunedì 7 ottobre 2019

Cantico evangelico 2019 - Quanto è importante per l'uomo l'amore di Dio

Cantico evangelico 2019 – Quanto è importante per l’uomo l’amore di Dio

La scena dipinta nella Bibbia “Il comando di Dio ad Adamo”
è così commovente ed emozionante.
Anche se le immagini raccontano solo dell’uomo e di Dio,
il legame che si crea fra i due è così profondo
che ci fa sorprendere, immersi a contemplare.

domenica 6 ottobre 2019

Passi scelti tratti dai quattro brani della parola di Dio su “Il mistero dell’incarnazione”

 Passi scelti tratti dai quattro brani della parola di Dio su “Il mistero dell’incarnazione


       1. Nell’Età della Grazia, Giovanni spianò la strada a Gesù. Non poteva compiere l’opera di Dio Stesso e adempì semplicemente al dovere dell’uomo. Benché fosse il precursore del Signore, non poteva rappresentare Dio; era solo un uomo di cui lo Spirito Santo Si avvaleva. Dopo che Gesù era stato battezzato, “lo Spirito Santo discese su di Lui come una colomba”. Poi Egli iniziò la Sua opera, ossia cominciò a svolgere il ministero di Cristo. È per questo motivo che assunse l’identità di Dio, perché veniva da Dio. A prescindere da come era stata la Sua fede prima di allora – forse a volte era stata debole, o a volte forte –, tutto ciò apparteneva alla normale vita umana che aveva condotto prima di svolgere il Suo ministero. Dopo essere stato battezzato (unto), Egli ebbe immediatamente con Sé il potere e la gloria di Dio e così cominciò a svolgere il Suo ministero. Poteva operare segni e prodigi, fare miracoli, e aveva potere e autorità, perché operava direttamente per conto di Dio Stesso; svolgeva l’opera dello Spirito al Suo posto ed esprimeva la Sua voce; dunque era Dio Stesso. Questo è indiscutibile. Giovanni fu utilizzato dallo Spirito Santo. Non poteva rappresentare Dio ed era nell’impossibilità di farlo. Se l’avesse desiderato, lo Spirito Santo non lo avrebbe permesso, perché egli non era in grado di compiere l’opera che Dio Stesso intendeva realizzare. Forse in lui c’era una forte componente di volontà umana, o qualcosa di deviante; in nessun caso avrebbe potuto rappresentare direttamente Dio. I suoi sbagli e la sua fallacia rappresentavano soltanto lui, ma la sua opera era rappresentativa dello Spirito Santo. Però non puoi dire che tutto, in lui, rappresentasse Dio. La sua deviazione e la sua fallacia avrebbero forse potuto rappresentare anche Dio? Essere fallaci nel rappresentare l’uomo è normale ma, se Giovanni avesse avuto una deviazione nel rappresentare Dio, non sarebbe un disonore per Lui? Non sarebbe un’empietà contro lo Spirito Santo? Egli non permette all’uomo di prendere il posto di Dio a suo piacimento, anche se viene esaltato da altri. Se non è Dio, alla fine non sarebbe in grado di rimanere saldo. Lo Spirito Santo non permette all’uomo di rappresentare Dio come più gli aggrada! Per esempio, Egli rese testimonianza a Giovanni e rivelò anche che sarebbe stato lui a spianare la strada a Gesù, ma l’opera svolta in lui dallo Spirito Santo fu ben misurata. L’unica cosa che venne chiesta a Giovanni fu spianare la strada a Gesù, preparare la strada per Lui. Vale a dire che lo Spirito Santo appoggiò soltanto la sua opera di spianamento della strada e gli permise di svolgere solo tale opera – non gli fu permesso di fare altro. Giovanni rappresentava Elia, e rappresentò un profeta che spianò la strada. Ciò era sostenuto dallo Spirito Santo; finché la sua opera fosse consistita nello spianare la strada, lo Spirito Santo l’avrebbe sostenuta. Tuttavia, se Giovanni avesse rivendicato di essere Dio Stesso e di essere venuto a completare l’opera di redenzione, lo Spirito Santo avrebbe dovuto disciplinarlo. Per quanto grande sia stata l’opera di Giovanni, e per quanto sia stata sostenuta dallo Spirito Santo, rimase entro certi limiti. È vero, infatti, che la sua opera era sostenuta dallo Spirito Santo, ma il potere che gli fu concesso a quel tempo si limitò allo spianamento della strada. Egli non poteva affatto compiere qualunque altra opera, perché era soltanto Giovanni, incaricato di spianare la strada, e non Gesù. Pertanto la testimonianza dello Spirito Santo è fondamentale, ma l’opera che Egli permette all’uomo di svolgere è ancora più cruciale. A Giovanni non fu forse resa grande testimonianza? La sua opera non fu grande anch’essa? L’opera che compì, però, non poteva superare quella di Gesù, perché egli non era altro che un uomo usato dallo Spirito Santo e non poteva rappresentare direttamente Dio, dunque l’opera che svolse fu limitata. Dopo che ebbe completato l’opera di spianare la strada, nessuno continuò a sostenere la sua testimonianza, nessuna nuova opera lo seguì ancora, ed egli se ne andò quando ebbe inizio l’opera di Dio Stesso.

sabato 5 ottobre 2019

Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione


 Le due incarnazioni completano il significato dell’incarnazione


    Ogni fase dell’opera realizzata da Dio ha un proprio significato pratico. A quel tempo, quando Gesù venne, era un maschio, ma, quando Dio è venuto questa volta, è una femmina. Da ciò, puoi comprendere che Dio ha creato sia il maschio che la femmina a motivo della Sua opera e che per Lui non c’è distinzione di genere. Quando il Suo Spirito viene, può assumere qualsiasi forma nella carne Egli voglia, e quella carne può rappresentarLo. Che sia maschio o femmina, può rappresentare Dio purché sia la Sua incarnazione. Se Gesù, alla Sua venuta, fosse apparso in una forma femminile – in altre parole, se dallo Spirito Santo fosse stata concepita una bambina, e non un bambino – quella fase dell’opera sarebbe stata comunque completata. Se fosse stato così, la fase attuale dell’opera sarebbe stata invece completata da un maschio, ma l’opera sarebbe stata completata lo stesso. L’opera realizzata in ciascuna delle due fasi è egualmente significativa; nessuna delle due viene ripetuta, né è in conflitto con l’altra. Nel compiere la Sua opera all’epoca, Gesù fu chiamato il Figlio unigenito, e “Figlio” implica il genere maschile. Allora perché il Figlio unigenito non è menzionato in questa fase? Perché i requisiti dell’opera hanno richiesto un cambiamento di genere rispetto a quello di Gesù. Con Dio non c’è distinzione di genere. Egli svolge la Sua opera come desidera e, nel compierla, non è soggetto ad alcuna limitazione, anzi è segnatamente libero. Tuttavia, ogni fase dell’opera ha un proprio significato pratico. Dio Si è incarnato due volte ed è ovvio che la Sua incarnazione negli ultimi giorni è l’ultima. Egli è venuto per rivelare tutte le Sue azioni. Se in questa fase non Si facesse carne al fine di compiere personalmente l’opera perché l’uomo ne renda testimonianza, l’uomo rimarrebbe per sempre ancorato alla nozione che Dio è soltanto maschio, non femmina. Prima di questo, tutta l’umanità credeva che Dio potesse essere soltanto maschio e che una femmina non potesse essere chiamata Dio, perché l’intera umanità riteneva che l’uomo avesse autorità sulla donna. Pensava che nessuna donna potesse assumere l’autorità, ma che solo l’uomo potesse farlo. Inoltre, arrivava ad affermare che l’uomo fosse il capo della donna e che quest’ultima dovesse obbedire all’uomo e non potesse superarlo. In passato, quando è stato affermato che l’uomo era il capo della donna, ciò era rivolto ad Adamo ed Eva che erano stati sedotti dal serpente, e non all’uomo e alla donna come erano stati creati da Jahvè in origine. Naturalmente, una donna deve obbedire e amare suo marito, e un marito deve imparare a sfamare e sostenere la famiglia. Queste sono le leggi e i decreti stabiliti da Jahvè ai quali l’umanità deve attenersi nella vita sulla terra. Jahvè disse alla donna: “I tuoi desideri si volgeranno verso tuo marito ed egli dominerà su di te”. Egli parlò in tal modo al solo scopo che l’umanità (cioè sia l’uomo che la donna) potesse condurre un’esistenza normale sotto il dominio di Jahvè, e solo affinché le vite degli esseri umani potessero avere una struttura e mantenere un giusto ordine. Di conseguenza, Jahvè stabilì regole adeguate su come l’uomo e la donna dovessero comportarsi, ma questo fu soltanto riguardo a tutti gli esseri creati che vivono sulla terra e non aveva alcuna relazione con l’incarnazione di Dio. Come potrebbe Dio essere uguale alla Sua creazione? Le Sue parole erano rivolte unicamente all’umanità della Sua creazione; fu per consentire al genere umano di vivere un’esistenza normale che Egli stabilì regole per l’uomo e per la donna. All’inizio, quando Jahvè creò l’umanità, fece due tipi di essere umano, sia il maschio che la femmina; pertanto, anche il Suo corpo incarnato è stato differenziato in maschile o femminile. Egli non stabilì la Sua opera basandosi sulle parole rivolte ad Adamo ed Eva. Le due volte che Dio Si è incarnato sono state determinate interamente in base al Suo pensiero al tempo in cui creò il genere umano; in altre parole, ha completato l’opera delle Sue due incarnazioni avendo come riferimento il maschio e la femmina prima che fossero corrotti. Se l’umanità prendesse le parole rivolte da Jahvè ad Adamo ed Eva, che erano stati sedotti dal serpente, e le applicasse all’opera dell’incarnazione di Dio, Gesù non dovrebbe anch’Egli amare Sua moglie come previsto? In questo modo, Dio sarebbe ancora Dio? Stando così le cose, Egli sarebbe ancora in grado di completare la Sua opera? Se per il corpo di Dio incarnato fosse sbagliato essere femminile, non sarebbe stato un errore di enormi proporzioni anche il fatto che Dio abbia creato la donna? Se l’uomo crede ancora che sarebbe sbagliato per Dio incarnarSi come femmina, allora Gesù, che non Si è sposato e quindi non ha potuto amare Sua moglie, non sarebbe altrettanto in errore quanto l’attuale incarnazione? Poiché usi le parole che Jahvè rivolse a Eva per valutare la verità dell’odierna incarnazione di Dio, allora devi usare le parole che Jahvè rivolse ad Adamo per giudicare il Signore Gesù che Si fece carne nell’Età della Grazia. Queste due domande non hanno lo stesso significato? Dato che giudichi il Signore Gesù riferendoti al maschio che non era stato sedotto dal serpente, non puoi giudicare la verità dell’incarnazione odierna riferendoti alla femmina che era stata sedotta dal serpente. Non sarebbe giusto! Se ti formassi un’opinione simile, questo proverebbe che hai perso il lume della ragione. Quando Jahvè Si è incarnato per due volte, il genere della Sua carne faceva riferimento al maschio e alla femmina che non erano stati sedotti dal serpente; è stato in base al maschio e alla femmina che non erano stati sedotti dal serpente che Egli Si è fatto per due volte carne. Non pensare che la mascolinità di Gesù fosse la stessa di quella di Adamo che fu sedotto dal serpente. Non c’è alcuna relazione tra i due, e sono due maschi di diversa natura. Di certo non può essere che la mascolinità di Gesù dimostri che Egli sia solo il capo di tutte le donne ma non di tutti gli uomini. Egli non è forse il Re di tutti i Giudei (sia uomini che donne)? Egli è Dio Stesso, il capo non solo della donna ma anche dell’uomo. È il Signore di tutte le creature e il capo di tutte le creature. Come potresti considerare la mascolinità di Gesù come simbolo dell’essere capo della donna? Non sarebbe forse una bestemmia? Gesù è un maschio che non è stato corrotto. È Dio; è Cristo; è il Signore. Come potrebbe essere un maschio come Adamo, che era stato corrotto? Gesù è la carne di cui Si è vestito il santissimo Spirito di Dio. Come potresti affermare che Egli sia un Dio che possiede la mascolinità di Adamo? In tal caso, l’opera di Dio non sarebbe forse stata tutta sbagliata? Jahvè sarebbe stato forse in grado di attribuire a Gesù la mascolinità di Adamo che era stato sedotto dal serpente? L’incarnazione odierna non è forse un altro esempio dell’opera di Dio incarnato, diversa da Gesù nel genere, ma uguale a Lui nella natura? Osi ancora dire che Dio incarnato non potrebbe essere femmina, poiché la donna fu la prima a essere sedotta dal serpente? Osi ancora dire che, visto che la donna è la più impura ed è la fonte della corruzione dell’umanità, Dio non potrebbe affatto incarnarSi in un corpo femminile? Osi insistere nel dire che “la donna deve obbedire sempre all’uomo e non potrà mai manifestare o rappresentare direttamente Dio”? Non lo hai capito in passato, ma ora puoi forse continuare a bestemmiare l’opera di Dio, in particolare l’incarnazione di Dio? Se non sei in grado di capire questo con assoluta chiarezza, è meglio che tieni a freno la lingua per evitare che la tua stoltezza e la tua ignoranza siano rivelate, e la tua turpitudine messa a nudo. Non pensare di capire tutto. Ti dico che tutto ciò che hai visto e sperimentato è insufficiente perché tu possa comprendere anche solo la millesima parte del Mio piano di gestione. Allora perché ti comporti in modo così altezzoso? Quel poco di talento e di conoscenza che hai sono insufficienti perché Gesù li usi anche solo per un secondo della Sua opera! Quanta esperienza hai realmente? Quello che hai visto e tutto ciò che hai sentito nel corso della tua vita e quello che hai immaginato è inferiore all’opera che Io compio in un attimo! Faresti meglio a non cercare il pelo nell’uovo e a non avere da ridire. Per quanto tu possa essere arrogante, sei solo una creatura più insignificante di una formica! Tutto quel che contiene la tua pancia è inferiore a ciò che una formica porta nella sua! Non credere, solo perché hai acquisito un po’ di esperienza e anzianità, che questo ti autorizzi a parlare e gesticolare con presunzione smodata. La tua esperienza e la tua anzianità non sono forse un prodotto delle parole che ho pronunciato? Credi di averle acquistate con il tuo lavoro e la tua fatica? Oggi vedi che Mi sono fatto carne e solo per questo motivo sei pieno di concetti così preziosi, dai quali hai racimolato innumerevoli nozioni. Se non fosse per la Mia incarnazione, anche se possedessi talenti straordinari, non avresti così tanti concetti; e non è forse da questi che provengono le tue nozioni? Se Gesù non Si fosse incarnato quella prima volta, saresti mai venuto a conoscenza dell’incarnazione? Non è forse perché la prima incarnazione ti ha fornito conoscenza che hai l’impudenza di provare a giudicare la seconda? Perché ne fai oggetto di studio anziché essere un seguace obbediente? Dopo il tuo ingresso in questa corrente e il tuo arrivo di fronte a Dio incarnato, Egli ti permetterebbe forse di farne uno studio? Va bene che studi la storia della tua famiglia, ma, se provi a studiare “la storia della famiglia” di Dio, il Dio di oggi ti permetterebbe forse di condurre uno studio del genere? Non sei forse cieco? Non stai forse attirando disprezzo su di te?

venerdì 4 ottobre 2019

Domanda 21: il Signore Gesù disse: “Ma chi beve dell’acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che Io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:14). La maggior parte della gente pensa che il Signore Gesù ci abbia già donato la via della vita eterna, ma io ho letto queste parole di Dio Onnipotente: “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”. Cosa significa tutto ciò? Perché viene detto che solo Cristo degli ultimi giorni può fornire all’uomo la via della vita eterna?

Domanda 21: il Signore Gesù disse: “Ma chi beve dell’acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che Io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:14). La maggior parte della gente pensa che il Signore Gesù ci abbia già donato la via della vita eterna, ma io ho letto queste parole di Dio Onnipotente: “Solo il Cristo degli ultimi giorni può offrire all’uomo la via della vita eterna”. Cosa significa tutto ciò? Perché viene detto che solo Cristo degli ultimi giorni può fornire all’uomo la via della vita eterna?

Risposta:
  Quanto a cosa sia davvero la via della vita eterna, dovremmo prima sapere da dove proviene. Sappiamo tutti che quando Dio Si fece carne, diede testimonianza di essere la verità, la via e la vita. Ciò è sufficiente per dimostrare che solo Cristo può esprimere la via della vita eterna. Poiché Egli è la manifestazione del Dio fattoSi carne, poiché è lo Spirito di Dio vestito di carne, ciò significa che l’essenza di Cristo è l’essenza di Dio e che Cristo Stesso è la verità, la via e la vita. Così Cristo è in grado di esprimere la verità e di compiere l’opera di redenzione e salvezza dell’umanità. Ciò è inconfutabile. A prescindere dall’età in cui Dio Si fa carne, l’essenza di Cristo non cambierà mai. Il Signore Gesù è Dio Stesso nella carne. Quando venne, rese dunque testimonianza a Sé Stesso come verità, via e vita, nonché come sorgente delle acque vive della vita per l’umanità; riuscì a esprimere la verità e a concedere all’uomo la via del pentimento. Proprio come disse il Signore Gesù: “Chiunque beve di quest’acqua avrà sete di nuovo; ma chi beve dell’acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete; anzi, l’acqua che Io gli darò, diventerà in lui una fonte d’acqua che scaturisce in vita eterna” (Giovanni 4:13-14). Ogni parola pronunciata dal Signore Gesù è espressione della Sua essenza divina ed è anche espressa in conformità all’opera di redenzione da Lui compiuta. Ciò è innegabile! Il Signore Gesù è Dio nella carne; Dio Onnipotente è il ritorno del Signore Gesù. È anche il Dio fattoSi carne, l’incarnazione della verità. Così, dall’arrivo di Dio Onnipotente, anch’Egli ha reso testimonianza a Sé Stesso come verità, via e vita ed espresso tutte le verità per purificare e salvare l’umanità, concedendo all’uomo la via della vita eterna. Perché Dio ha reso testimonianza a Sé Stesso come verità, via e vita durante entrambe le Sue incarnazioni? Perché Cristo è di essenza divina. Per dirla in parole semplici, Dio Stesso è la via della vita eterna – Dio Stesso è vita eterna. Di conseguenza, Dio fattoSi carne è in grado di esprimere la verità, di concedere all’uomo la via della vita eterna e di compiere l’opera di Dio in diverse età. L’opera di Dio per la salvezza del genere umano si divide in fasi. Non è qualcosa che si possa completare attraverso una sola fase dell’opera di redenzione. Dopo che Dio ha completato la Sua opera di redenzione, deve ancora compiere l’opera di giudicare, purificare e salvare completamente l’umanità negli ultimi giorni. È per questo che il Signore Gesù promise che sarebbe tornato, a dimostrazione che l’opera di Dio non smette mai di procedere, che è impossibile che si sia interrotta nell’Età della Legge o nell’Età della Grazia. La salvezza del genere umano da parte di Dio comprende tre fasi dell’opera, cioè l’opera nell’Età della Legge, nell’Età della Grazia e nell’Età del Regno. Il periodo dall’Età della Legge all’Età della Grazia durò 2000 anni circa, e quello dall’Età della Grazia all’Età del Regno altri due millenni circa. Tutta l’opera di giudizio, iniziata dalla casa di Dio e svolta dal Signore Gesù ritornato, è l’opera di purificare e salvare completamente l’umanità; è anche l’opera di mettere fine a un’età di oscurità e malvagità e di introdurre l’Età del Regno. Il piano di gestione di Dio per la salvezza del genere umano si compirà attraverso la Sua opera di giudizio negli ultimi giorni e l’umanità verrà condotta verso una bellissima destinazione. Dunque, poiché l’opera di Dio negli ultimi giorni è in grado di dare questi frutti, non diresti che tutte le verità espresse nell’opera di Dio negli ultimi giorni sono la via della vita eterna che Dio concede al genere umano? Se ci sono molte persone che vengono conquistate dalle verità espresse da Dio negli ultimi giorni, che vengono purificate e perfezionate, che raggiungono la conoscenza di Dio, che subiscono una trasformazione delle loro indoli della vita e che vivono la sembianza di un vero essere umano, la via della vita che hanno guadagnato è veramente la via della vita eterna? Se lo è, non vi è dubbio che sia la verità capace di purificare, salvare e perfezionare l’uomo, di permettere alle persone di raggiungere la conoscenza di Dio, l’obbedienza a Lui e la Sua adorazione. Ciò è inconfutabile. Se comprendiamo davvero questo punto e poi diamo un’altra occhiata a tutte le verità espresse da Dio Onnipotente, riusciremo a scoprire quale sia la via della vita eterna.

giovedì 3 ottobre 2019

Cantico evangelico | "I principi per cercare la vera via"


Cantico evangelico | "I principi per cercare la vera via"


I
 Quali principi essenziali mostrano la vera via? Guarda l'opera dello Spirito, se c'è la verità; chi è testimoniato, e ciò che ti porta. La fede in Dio è aver fede nello Spirito di Dio. La fede nel Dio fatto uomo è credere, è credere che Egli sia l'incarnazione dello Spirito di Dio, di Dio, lo Spirito di Dio che Si fa carne, il Verbo che ora, che ora è divenuto carne.

mercoledì 2 ottobre 2019

Cantico cristiano 2019 - "Cristo è Dio Stesso incarnato"



Cantico cristiano 2019 - Cristo è Dio Stesso incarnato



I
L'incarnazione di Dio è Dio che appare nella carne ed opera tra gli uomini, che son creazione Sua, diventando carne. Dio vive e fa l'opera Sua con la Sua essenza che carne Si fa. Dio incarnato è Cristo, il corpo che indossa lo Spirito di Dio. Cristo non è come ogni uomo di carne. Non è fatto di carne e sangue, ma è l'incarnazione dello Spirito di Dio.

martedì 1 ottobre 2019

Discussione sulla vita della Chiesa e la vita reale

Discussione sulla vita della Chiesa e la vita reale


La gente sente di poter cambiare solo nell’ambito della vita ecclesiale, e pensa che se non vive in seno alla Chiesa la trasformazione non sarà possibile, che non sarà in grado di conseguire un cambiamento nella vita reale. Capite a cosa si allude? Ho parlato dell’introduzione di Dio nella vita reale e questo è il cammino che consente a coloro che credono in Dio di accedere alla realtà delle Sue parole. La vita ecclesiale è infatti solo un modo limitato di perfezionare gli uomini: l’ambiente principale per perfezionarli rimane la vita reale. Questa è la pratica concreta e la formazione effettiva di cui ho parlato, che consente agli uomini di conseguire una normale vita umana e di vivere la somiglianza di autentiche persone nella quotidianità. Un aspetto è che bisogna ricevere un’educazione se si vuole accrescere il proprio livello di istruzione, essere in grado di comprendere le parole di Dio e conseguire la capacità di comprendere. Un secondo aspetto è che si deve essere dotati delle nozioni di base necessarie a vivere da essere umani onde conseguire la comprensione e la razionalità dell’umanità normale, giacché gli esseri umani sono quasi del tutto carenti in tali ambiti. Si deve, inoltre, imparare a gustare le parole di Dio tramite la vita ecclesiale ed è necessario acquisire poco alla volta una chiara comprensione della verità.

Archivio blog