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domenica 24 settembre 2017

Smascherare le dicerie del PCC e ritornare a Dio


Smascherare le dicerie del PCC e ritornare a Dio

Benvenuti amici! Duemila anni fa il Signore Gesù svolse la Sua opera di redenzione in Giudea e fu accolto con la folle condanna e la persecuzione da parte delle autorità ebraiche e del governo romano. Le autorità ebraiche inventavano ogni sorta di dicerie riguardo al Signore Gesù per difendere il proprio status e la propria fonte di reddito. Dicevano che il Signore Gesù Si affidava a Beelzebub, signore dei demoni, per scacciare i demoni. Quando il Signore Gesù fu inchiodato alla croce, risuscitò dalla morte e ascese al cielo, le autorità ebraiche diffusero perfino dicerie secondo cui il corpo morto del Signore Gesù sarebbe stato trafugato dai Suoi discepoli. Usarono ogni genere di dicerie e menzogne per confondere le persone e impedire loro di accettare l’opera di Dio, al punto che tali dicerie vengono diffuse ancora oggi. Dio Onnipotente – il Signore Gesù ritornato nella carne negli ultimi giorni – compie l’opera di giudizio ha da cominciare dalla casa di Dio. È stato accolto con folli menzogne, condanne e persecuzioni da parte del mondo religioso e del governo cinese. La storia si ripete. Dio Onnipotente dice: “Oggi, Dio è tornato nel mondo per svolgere la Propria opera. La prima tappa sarà la grande sintesi dei governi dittatoriali: la Cina, il saldo bastione dell’ateismo. Dio ha guadagnato un gruppo di persone mediante la Sua sapienza e il Suo potere. Durante tale periodo, il partito al governo in Cina Gli ha dato la caccia con ogni mezzo, ed Egli ha sopportato grandi sofferenze, senza avere alcun posto dove posare il capo né trovare riparo” (La Parola Appare Nella Carne). Lo sai perché il mondo religioso e i governi atei condannano sempre follemente e oppongono resistenza a ogni incarnazione di Dio? Come dobbiamo spezzare la rete gettata da Satana e presentarci davanti al trono di Dio? Il programma di oggi ti rivelerà le risposte. Rimani in ascolto!

Pratica (5)

Durante l’Età della Grazia, Gesù pronunciò certe parole ed eseguì una fase dell’opera. Vi era un contesto per tali parole, che erano opportune per la condizione umana di quel tempo; Gesù parlava e operava nel modo che si addiceva al contesto dell’epoca. Espresse anche alcune profezie. Profetizzò che lo Spirito della verità sarebbe venuto negli ultimi giorni, durante i quali lo Spirito della verità avrebbe compiuto una fase dell’opera. Vale a dire che, al di fuori dell’opera che Egli Stesso doveva eseguire durante quell’età, Gesù non spiegò altri argomenti, ossia che vi erano limiti all’opera compiuta dal Dio incarnato. Perciò Gesù eseguì soltanto l’opera di quell’età e non compì altra opera priva di collegamenti con Lui. A quell’epoca non operava secondo sensazioni o visioni, ma nel modo che si addiceva all’epoca e al contesto. Nessuno Lo dirigeva o Lo guidava. La totalità della Sua opera si identificava in Lui, ossia era l’opera che doveva essere compiuta dallo Spirito di Dio incarnato: era l’intera opera avviata con l’incarnazione. Forse la grazia e la pace dell’Età della Grazia hanno fatto sì che le tue esperienze racchiudessero molte cose relative alle sensazioni o alla sensibilità umana. Gesù operava solo secondo ciò che Egli Stesso vedeva e udiva. In altri termini, lo Spirito operava direttamente; non serviva che Gli apparissero messaggeri a suscitarGli dei sogni, né che su di Lui risplendesse una grande luce per consentirGli di vedere. Operava in maniera libera e spontanea, poiché la Sua opera non si fondava sulle sensazioni. In altri termini, quando operava non procedeva a tentoni e non tirava a indovinare, ma faceva le cose con naturalezza, operando e parlando secondo le Sue idee e in base a ciò che vedeva con i Suoi occhi, cose che trasmetteva subito a ciascuno dei discepoli che Lo seguivano. Questa è la differenza tra l’opera di Dio e l’attività degli esseri umani: quando gli esseri umani agiscono, cercano e procedono a tentoni, sempre imitando e riflettendo sulla base delle fondamenta poste da altri al fine di ottenere un ingresso più profondo. L’opera di Dio consiste nel provvedere la Sua essenza, Egli compie l’opera che Egli Stesso deve compiere e non provvede alla chiesa usando la conoscenza derivante dall’attività di un qualsiasi essere umano; invece compie l’opera attuale in base alla condizione delle persone. Pertanto, operare in questo modo presenta una libertà migliaia di volte maggiore rispetto all’attività degli esseri umani. A questi ultimi sembra perfino che Dio non Si attenga al Suo dovere e operi come preferisce. Ma tutta l’opera da Lui eseguita è opera nuova, e tu devi sapere che l’opera di Dio incarnato non è mai fondata sulle sensazioni.

sabato 23 settembre 2017

La collera di Dio è un’ancora di salvezza per tutte le forze rette e le cose positive

La collera di Dio è un’ancora di salvezza per tutte le forze rette e le cose positive

Dio Onnipotente dice: “L’intolleranza alle offese mostrata da Dio è parte della Sua sostanza esclusiva; la collera di Dio è parte della Sua indole esclusiva; la maestà di Dio è parte della Sua sostanza esclusiva. Il principio che sta dietro la rabbia di Dio dimostra l’identità e lo status che soltanto Egli possiede. Inutile dire che è anche un simbolo della sostanza dell’unico Dio Stesso. L’indole di Dio è la Sua sostanza innata, non cambia con il passare del tempo, né cambia in base al luogo. La Sua indole innata è la Sua sostanza intrinseca. Indipendentemente dall’oggetto della Sua opera, la Sua sostanza non cambia, e non cambia neanche la Sua indole retta. Quando qualcuno fa adirare Dio, ciò che Egli svela è la Sua indole innata; in questo caso il principio dietro la Sua rabbia non cambia, così come non cambiano la Sua identità unica e il Suo status. Non Si adira perché la Sua sostanza si sia modificata o perché la Sua indole abbia prodotto elementi diversi, ma a causa dell’opposizione fattaGli dall’uomo, che offende la Sua indole. La palese provocazione dell’uomo nei confronti di Dio è una dura sfida alla Sua identità e al Suo status. Nell’ottica di Dio, quando l’uomo Lo sfida, Lo sta contestando e sta tentando la Sua ira. Quando l’uomo si oppone a Dio, quando l’uomo contesta Dio, quando l’uomo tenta continuamente l’ira di Dio – ovvero anche quando il peccato diventa dilagante –, la collera di Dio si rivela naturalmente e si manifesta.

giovedì 21 settembre 2017

I Il mistero della pietà (La seconda parte)



 I Il mistero della pietà (La seconda parte)

  
  Lin Bo'en riponeva la sua fede nel Signore da decenni ed era un esperto predicatore. Da quando lui ha accettato Dio Onnipotente. Cristo degli ultimi giorni, è stato escluso e condannato dai pastori, anziani e forze di anticristo all'interno del mondo religioso ed è stato espulso dalla chiesa. Dopo aver sofferto diversi attacchi, condanne e false accuse, egli non si ritrasse in preda alla paura. Piuttosto, la sua fede divenne più risoluta che mai, Lin Bo'en ha finalmente capito la realtà ipocrita dei pastori religiosi e degli anziani. E ha realizzato che soltanto Cristo è la verità, la via e la vita. Solo Cristo può purificare e salvare e perfezionare l'uomo. Lui ha quindi preso la decisione di andare avanti e di rendere testimonianza a Cristo, di dedicare tutto se stesso alla ricerca della verità, perseguendo un cambiamento nella sua indole e, così facendo, diventando un vero testimone di Dio. Quando il governo del PCC ha appreso che, una volta rilasciato dal carcere, Lin Bo'en non solo ha continuato a praticare la sua fede, ma ha anche accettato il Lampo da Levante e che rendeva testimonianza ovunque sul ritorno del Signore Gesù e che Egli è Dio Onnipotente, loro hanno emesso un mandato per il suo arresto, perseguitandolo dappertutto. Lin Bo'en fu costretto a scappare dalla sua città natale e a rendere la sua testimonianza girovagando per il mondo, testimoniando ovunque andasse al fatto che il Signore Gesù fosse tornato come l'incarnazione di Dio Onnipotente. Egli poté condurre a Dio molti credenti sinceri e di buon carattere. Questo film narra la storia reale del modo in cui Lin Bo'en diffondesse il Vangelo ovunque andasse, rendendo testimonianza a Cristo degli ultimi giorni - Dio Onnipotente.

Uomini! Gioite!



mercoledì 20 settembre 2017

Il trentacinquesimo discorso


Il trentacinquesimo discorso
Ho cominciato a svolgere la Mia opera fra gli esseri umani, consentendo loro di vivere con Me nella stessa corrente. Porterò a termine la Mia opera mentre sarò ancora fra loro, poiché essi costituiscono l’oggetto dell’intero Mio piano di gestione, ed è Mio desiderio che diventino padroni di tutte le cose. Pertanto continuo a camminare fra le persone. Entrando con gli esseri umani nell’era attuale, Mi sento piuttosto a Mio agio, poiché la Mia andatura è aumentata. Come possono tenere il passo questi esseri umani? Ho operato a lungo su persone apatiche e ottuse, eppure non hanno ottenuto quasi nulla perché non provano attaccamento e amore per Me. Ho dimorato fra tutti e ne ho osservato le mosse sopra e sotto terra. Tutti coloro che sono classificati come “esseri umani” Mi resistono, come se “resisterMi” facesse parte del loro mansionario. Apparentemente, se non svolgessero questa attività, sarebbero come orfani vagabondi, che nessuno vuole adottare. Tuttavia Io non condanno arbitrariamente le persone in base alle loro azioni e al loro comportamento. Invece le sostengo e provvedo a loro conformemente alla loro levatura. Poiché gli esseri umani sono i protagonisti dell’intero Mio piano di gestione, offro un orientamento maggiore a quanti rivestono questo ruolo di “umanità” affinché possano svolgerlo con tutto il cuore e al meglio delle loro capacità e affinché questa rappresentazione che Io dirigo riscontri un successo totale. Questa è la Mia supplica all’umanità. Senza una simile preghiera saranno forse incapaci di svolgere al meglio il loro ruolo? Io posso realizzare ciò che gli esseri umani Mi chiedono, ma essi non possono realizzare ciò che Io chiedo loro? Non si può dire che Io opprima gli esseri umani con la potenza. Questa è la Mia richiesta finale: li imploro in tutta serietà e sincerità. Davvero sono incapaci di fare ciò che chiedo? Da molti anni sto dando agli esseri umani, eppure non ho ricevuto nulla in cambio. Chi mai Mi ha dato qualcosa? Il Mio sangue, il Mio sudore e le Mie lacrime sono soltanto nubi sulle montagne? Molte volte ho somministrato agli esseri umani delle “vaccinazioni” e ho detto loro che le Mie prescrizioni nei loro confronti non erano ardue. Perché allora Mi evitano continuamente? Forse perché li tratterò come pulcini, da uccidere appena catturati? Io sono davvero così brutale e disumano? Gli esseri umani Mi misurano sempre in base alle loro concezioni. Le concezioni che hanno di Me corrispondono forse alla realtà di[a] Me in cielo? Non ritengo fonte di diletto le concezioni umane. È piuttosto il loro cuore che a Mio avviso va apprezzato. Tuttavia Mi sento piuttosto infastidito dalla loro coscienza, perché secondo loro Io non ne possiederei una. Pertanto Mi sono formato ulteriori opinioni su tale argomento. Però Mi rifiuto di criticare direttamente la loro coscienza; invece continuo a guidarli in maniera paziente e sistematica. Dopo tutto, gli esseri umani sono deboli e incapaci di svolgere qualsiasi attività.

martedì 19 settembre 2017

Interpretazione del primo discorso

Proprio come Dio disse: “Nessuno può afferrare la radice della Mia parola, né può capire lo scopo che vi sta dietro”, se non fosse per la guida dello Spirito di Dio, se non fosse per l’avvento della Sua parola, tutti perirebbero sotto il Suo castigo. Perché Dio mette alla prova l’uomo così a lungo? E per ben cinque mesi? Questo è il punto focale della nostra comunicazione nonché il punto centrale della saggezza di Dio. Possiamo presupporre questo: se non fosse per questa prova, e se Dio non avesse attaccato, ucciso e tagliato via l’umanità corrotta, se l’edificazione della Chiesa fosse proseguita fino a oggi, che cosa si sarebbe ottenuto? Così, nella prima riga del Suo discorso, Dio arriva direttamente al dunque e spiega l’effetto desiderato dell’opera di questi mesi, ed è tremendamente preciso! Va a mostrare la saggezza degli atti di Dio in questo arco di tempo: insegnare alle persone la sottomissione e la sincera dedizione attraverso la prova, nonché il modo per capire meglio Dio attraverso un affinamento doloroso. Più gli esseri umani provano disperazione, più sono in grado di capire sé stessi, e a dire la verità, più affrontano un affinamento doloroso, più possono capire la propria corruzione, e così facendo apprendono perfino che non sono degni di essere “servitori” di Dio e che rendere questo genere di servizio significa essere elevati da Lui. Una volta ottenuto ciò, quando l’uomo si è esaurito, Dio esprime parole di misericordia, non nascoste ma in piena vista. È chiaro che dopo vari mesi il nuovo[a] metodo di operare di Dio ha inizio oggi; questo è sotto gli occhi di tutti. Nel passato, Dio spesso diceva: “Non è facile guadagnarsi il diritto di essere chiamato Mio popolo”, perciò avendo Egli realizzato queste parole nel popolo costituito da coloro che vengono chiamati servitori, tutti possono vedere che ci si può fidare di Dio senza errore. Tutto ciò che Dio dice si avvererà in varia misura, e le Sue parole non sono mai vuote.

domenica 17 settembre 2017

il mistero della pietà


Cari fratelli e sorelle, benvenuti! La Bibbia dice: “E, senza contraddizione, grande è il mistero della pietà: Colui che è stato manifestato in carne …” (I Timoteo 3:16). Ripensando a quando il Signore Gesù svolgeva l’opera in Giudea, perché tanti non riuscivano a riconoscere che Egli è Dio Stesso? Perché non capivano la verità dell’incarnazione. Chiaramente, l’incarnazione di Dio è un mistero enorme per l’umanità, ed è per l’uomo la cosa più difficile da conoscere. Allora che cos’è l’incarnazione? Chi può scoprire il mistero dell’incarnazione? Dio Onnipotente dice: “Il significato dell’incarnazione è che Dio appare nella carne e viene a compiere la Sua opera fra gli uomini della Sua creazione con l’aspetto della carne. Così, perché Dio Si possa incarnare, Egli deve prima essere carne, carne dotata di normale umanità; questo, quantomeno, deve essere vero” (La Parola Appare Nella Carne). Fino a che punto vuoi conoscere il mistero dell’incarnazione di Dio? Questo meraviglioso programma te lo rivelerà; è fondamentale per la nostra comprensione dell’incarnazione di Dio e per accogliere il ritorno del Signore Gesù. Non si possono perdere questi dettagli meravigliosi! Buona visione.

L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo


L’opera di diffusione del Vangelo è anche l’opera di salvezza dell’uomo

Tutte le persone hanno bisogno di capire lo scopo della Mia opera sulla terra, vale a dire l’obiettivo finale della Mia opera e che livello devo raggiungere in questo lavoro prima che possa considerarsi completo. Se dopo aver camminato con Me fino a oggi, le persone non capiscono in che cosa consiste la Mia opera, non hanno forse camminato con Me invano? Le persone che Mi seguono dovrebbero conoscere la Mia volontà. Ho operato sulla terra per migliaia di anni, e lo sto ancora facendo fino a oggi. Sebbene la Mia opera includa elementi eccezionalmente numerosi, il suo scopo rimane invariato. Ad esempio, sebbene Io sia prodigo di giudizi e di castighi verso l’uomo, ciò è comunque al fine di salvarlo, per meglio diffondere il Mio Vangelo e ampliare ulteriormente la Mia opera tra le nazioni dei Gentili una volta che l’uomo sia stato reso completo. Così oggi, in un momento in cui molte persone sono già state profondamente deluse nelle loro speranze, porto ancora avanti la Mia opera, continuando l’opera che devo fare per giudicare e castigare l’uomo. Nonostante l’uomo sia stanco di quello che dico e indipendentemente dal fatto che egli non abbia alcun desiderio di preoccuparsi della Mia opera, Io continuo ancora a compiere il Mio dovere, perché lo scopo della Mia opera rimane invariato e il Mio piano originale non verrà interrotto. La funzione del Mio giudizio è che l’uomo Mi obbedisca meglio e la funzione del Mio castigo è di permettere all’uomo un cambiamento più efficace. Anche se quello che faccio è per il bene della Mia gestione, non ho mai fatto nulla che non fosse utile anche per l’uomo. Questo, perché voglio rendere tutte le nazioni al di fuori di Israele obbedienti esattamente come gli Israeliti, e trasformarli in veri uomini, in modo da avere un punto d’appoggio nei territori al di fuori di Israele. Questa è la Mia gestione; è l’opera che sto compiendo nelle nazioni dei Gentili. Persino ora, ci sono molte persone che ancora non capiscono la Mia gestione, perché non vi sono interessate, e pensano solo al loro futuro e alla loro destinazione. Indipendentemente da quello che dico, le persone sono ancora indifferenti all’opera che compio, si concentrano invece esclusivamente sulle loro destinazioni in futuro. Se le cose vanno così, come può la Mia opera diffondersi ulteriormente? Come può il Mio Vangelo essere diffuso in tutto il mondo? Dovete sapere che quando la Mia opera si sarà espansa, Io vi disperderò e vi colpirò proprio come Jahvè colpì ognuna delle tribù d’Israele. Ciò avverrà affinché il Mio Vangelo possa estendersi a tutta la terra, affinché la Mia opera possa diffondersi nelle nazioni dei Gentili. Così, il Mio nome può essere magnificato da adulti e bambini e il Mio santo nome sarà esaltato dalle bocche di genti provenienti da ogni tribù e nazione. È così che in questa epoca finale il Mio nome sarà magnificato fra le nazioni dei Gentili, che le Mie azioni saranno viste dai Gentili ed essi Mi chiameranno l’Onnipotente sulla base delle Mie opere, e che le Mie parole si avverino in fretta. Farò in modo che tutti sappiano che Io non sono solo il Dio degli Israeliti, ma il Dio di tutte le nazioni dei Gentili, persino di quelle che ho maledetto. Lascerò che tutte le genti vedano che Io sono il Dio di tutta la creazione. Questa è la Mia più grande opera, lo scopo del Mio piano di lavoro per gli ultimi giorni e l’unica opera che deve essere compiuta negli ultimi giorni.

venerdì 15 settembre 2017

L’essenza della carne abitata da Dio

Il primo Dio incarnato visse sulla terra trentatré anni e mezzo, ma nell’arco di quel periodo svolse il Suo ministero per soli tre anni e mezzo. Sia durante il periodo in cui compì la Sua opera, che precedentemente al suo inizio, Egli era dotato di normale umanità. Visse nella Sua normale umanità per trentatré anni e mezzo. Nel corso degli ultimi tre anni e mezzo, si manifestò come il Dio incarnato. Prima di iniziare a svolgere il Suo ministero, Egli si presentava dotato di umanità comune, normale, non mostrava alcun segno della Sua divinità e fu solo dopo l’inizio ufficiale del Suo ministero che la Sua divinità fu resa manifesta.

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