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venerdì 11 agosto 2017

Pratica (4)


La pace e la gioia di cui parlo oggi non sono le stesse che comprendi e in cui credi. Eri solita pensare che pace e gioia significassero essere felici a ogni ora del giorno, assenza di malattia o sventura in famiglia, avere sempre il cuore lieto, senza sentimenti di dolore, e una gioia interiore indescrivibile a prescindere dall’ambito della tua stessa vita. Ciò andava ad aggiungersi a un aumento dello stipendio di tuo marito e a tuo figlio che era appena entrato all’università. Pensando questo pregavi Dio, vedevi che la grazia di Dio era immensa, eri così felice che avevi un sorriso da orecchio a orecchio e non riuscivi a smettere di ringraziarLo. Una simile pace, una simile gioia non sono la vera gioia e la vera pace, né sono la pace e la gioia date dalla presenza dello Spirito Santo. Sono la pace e la gioia della soddisfazione della carne. Dovresti comprendere qual è l’età odierna: questa non è l’Età della Grazia e non è più il tempo di cercare di riempirti la pancia di pane. Potresti essere euforica perché tutto va bene in famiglia, ma la tua vita sta esalando il suo ultimo respiro e, pertanto, incurante di quanto sia grande la tua gioia, lo Spirito Santo non è con te. Godere della presenza dello Spirito Santo è semplice: svolgi correttamente le tue incombenze, compi bene il dovere e la funzione dell’uomo, sii capace di dotarti di quanto ti serve e colma le tue lacune. Se sei sempre gravata dalla vita e sei lieta perché hai percepito una verità o compreso l’opera odierna di Dio, ciò rappresenta l’autentica presenza dello Spirito Santo. Puoi essere presa dall’ansia quando affronti qualcosa che non sai come fronteggiare oppure quando non riesci a percepire una verità condivisa—questo dimostra che lo Spirito Santo è con te; questo è uno stato comune nell’esperienza di vita. Devi capire la differenza fra avere la presenza dello Spirito Santo e non godere della presenza dello Spirito Santo, e non devi avere una visione troppo semplicistica al riguardo.

mercoledì 9 agosto 2017

In merito alla Bibbia (4)

Molte persone credono che la comprensione e la capacità di interpretare la Bibbia equivalgano a trovare la vera via, ma in realtà le cose sono davvero così semplici? Nessuno conosce la realtà della Bibbia, che non è altro che un documento storico dell’opera divina, un testamento delle due fasi precedenti dell’opera di Dio, e non ti offre nessuna conoscenza degli obiettivi della stessa. Chiunque abbia letto la Bibbia sa che annota le due fasi dell’opera divina durante l’Età della Legge e l’Età della Grazia.

Riguardo alla pratica della preghiera

Immagine della Chiesa di Dio Onnipotente
Riguardo alla pratica della preghiera
Voi non prestate attenzione alla preghiera nella vostra vita quotidiana. La gente ha sempre trascurato la preghiera. Prima pregava semplicemente senza interesse, perdeva tempo e nessuno ha mai dato completamente il cuore a Dio e Lo ha davvero pregato. La gente prega Dio solo quando le accade qualcosa. In tutto questo tempo, hai mai pregato davvero Dio? Hai mai versato lacrime di dolore di fronte a Dio? Ti sei mai riconosciuto di fronte a Dio? Hai mai pregato con cuore sincero di fronte a Dio? La preghiera si esercita gradualmente: se di solito non preghi in casa, allora non ha senso pregare in chiesa, e se normalmente non preghi in piccoli gruppi, allora non sarai in grado di pregare neanche in quelli grandi. Se non ti avvicini costantemente a Dio o non rifletti sulle Sue parole, allora non avrai nulla da dire quando Lo preghi – e anche se Lo preghi, le tue labbra si muoveranno semplicemente, ma non starai pregando davvero.

martedì 8 agosto 2017

La sostanziale differenza tra il Dio incarnato e le persone utilizzate da Dio

Per molti anni lo Spirito di Dio ha svolto un lavoro di ricerca sulla terra. Durante i secoli Dio ha usato molte persone per compiere la Sua opera. Eppure lo Spirito di Dio non ha ancora un luogo adatto per riposare. Così Dio Si sposta tra genti diverse per fare la Sua opera e utilizza ampiamente le persone per svolgerla. Vale a dire, in tutti questi numerosi anni, l’opera di Dio non si è mai fermata. Continua a essere portata avanti nell’uomo, ininterrottamente fino ad oggi. Sebbene Dio abbia detto così tanto e fatto così tanto, l’uomo ancora non conosce Dio, e tutto perché Dio non è mai apparso all’uomo e perché Egli è privo di forma. Così Dio deve portare a compimento questa opera—far sì che tutti gli uomini conoscano il significato pratico del Dio pratico. A questo scopo, Dio deve mostrare tangibilmente il Suo Spirito alle persone e operare in mezzo a loro. Solo quando lo Spirito di Dio assume una forma fisica, Si riveste di carne e ossa e cammina tra le persone in modo visibile, accompagnandoSi a loro nella loro vita, talvolta mostrandoSi e talvolta nascondendoSi,

domenica 6 agosto 2017

Il cammino… (6)


Il cammino… (6)

È a motivo dell’opera di Dio che siamo stati condotti laddove oggi ci troviamo. Siamo perciò tutti superstiti nel piano di gestione di Dio, e il fatto di poter essere preservati fino al tempo presente è una notevole elevazione concessaci da Dio. Secondo il piano di Dio, il paese del gran dragone rosso va distrutto; ritengo tuttavia che Egli abbia forse stabilito un altro piano, o che voglia portare a termine un’altra parte della Sua opera. Perciò, ad oggi, non sono riuscito a spiegarlo con chiarezza: è una sorta di mistero insolubile. Nel complesso, tuttavia, il nostro gruppo è stato predestinato da Dio, e Io continuo a credere che Dio abbia un’ulteriore opera da compiere tramite noi. Supplichiamo allora il Cielo in questo modo: “Si compia la Tua volontà. Torna ad apparire a noi e non nasconderTi, affinché possiamo vedere più chiaramente la Tua gloria e il Tuo volto”. Penso sempre che il cammino lungo il quale Dio ci guida non vada dritto verso l’alto, ma sia una strada tortuosa piena di buche, e che a detta di Dio più il cammino è impervio, più può rivelare la capacità di amare dei nostri cuori; nessuno di noi, però, può aprirsi una strada di tal genere. Nella Mia esperienza ho proceduto lungo molti cammini impervi e insidiosi e ho patito grandi sofferenze. A volte sono stato totalmente prostrato dal dolore, al punto di voler gridare. Ciò nonostante ho proceduto lungo questo cammino fino a oggi. Credo che sia il cammino lungo cui ci guida Dio, e dunque sopporto il tormento di ogni sofferenza e persevero. Perché così ha comandato Dio: chi può sottrarvisi? Non chiedo di ricevere alcuna benedizione: chiedo soltanto di essere in grado di procedere lungo il cammino in cui sono chiamato a camminare secondo la volontà di Dio. Non cerco di imitare altri o di percorrere il loro cammino, ma semplicemente di adempiere al Mio voto di seguire sino alla fine il cammino fissato per Me. Non chiedo aiuto agli altri; francamente, non sono a Mia volta in grado di aiutare nessun altro. Pare che Io sia terribilmente sensibile al riguardo. Non so cosa pensino gli altri. Questo perché ho sempre creduto che la quantità di sofferenze che un individuo deve patire e quanto lontano si debba spingere lungo il suo cammino sia ordinato da Dio, e che nessuno possa davvero aiutare nessun altro. Forse alcuni nostri fratelli e alcune nostre sorelle pieni di entusiasmo potrebbero dire che il Mio amore è manchevole. Ma questo è semplicemente ciò in cui credo. Le persone procedono lungo i loro cammini affidandosi alla guida di Dio, e Io credo che la maggior parte dei Miei fratelli e delle Mie sorelle comprenderanno il Mio cuore. Spero altresì che Dio ci faccia dono su questo aspetto di un’illuminazione assai più grande, così che il nostro amore possa diventare più puro e la nostra amicizia più preziosa. Ci sia dato di non rimanere confusi a questo proposito, ma anzi di acquisire semplicemente maggior chiarezza, affinché i nostri rapporti interpersonali siano stabiliti sulla base della guida di Dio.

venerdì 4 agosto 2017

Un breve discorso a proposito di “Il Regno Millenario è arrivato”

 Un breve discorso a proposito di “Il Regno Millenario è arrivato”

Dio  Onnipotente dice: Che cosa pensate a proposito della visione del Regno Millenario? Alcune persone ci pensano molto e sostengono che il Regno Millenario durerà un migliaio di anni sulla terra. Quindi, se i membri più anziani della Chiesa non sono sposati, dovrebbero sposarsi? La mia famiglia non ha soldi, dovrei iniziare a guadagnarli? … Che cos’è il Regno Millenario? Lo sapete? La gente è miope e soffre un grande tormento. In realtà il Regno Millenario deve ancora arrivare ufficialmente. Durante la fase di perfezionamento degli esseri umani, il Regno Millenario non è che un microcosmo; nel tempo del Regno Millenario di cui ha parlato Dio, l’uomo verrà reso perfetto. In precedenza era stato detto che le persone sarebbero state simili ai santi e che sarebbero rimaste salde nella terra di Sinim. Solo quando le persone sono rese perfette, quando diventano i santi di cui ha parlato Dio, il Regno Millenario sarà arrivato; quando Egli le rende perfette, le purifica, e più sono pure, più vengono rese perfette da Dio. Quando l’impurità, la ribellione, l’ostilità e le cose della carne dentro di te vengono allontanate, quando vieni purificato, allora sarai amato da Dio (e, in altre parole, diventerai un santo); quando Egli ti rende perfetto e diventi santo, entrerai nel Regno Millenario. Ora è l’Età del Regno. Nell’Età del Regno Millenario, le persone dipenderanno dalle parole di Dio per vivere, e tutte le nazioni verranno nel Suo nome e verranno per leggere le Sue parole. A quel tempo alcuni utilizzeranno il telefono, altri il fax …useranno ogni mezzo per accedere alle parole di Dio, e anche voi sarete sottoposti a esse. Questo è ciò che accadrà dopo che le persone saranno rese perfette. Oggi le persone vengono perfezionate, raffinate, illuminate e guidate attraverso le parole; si tratta dell’Età del Regno, la fase in cui gli uomini vengono perfezionati, e non ha alcun collegamento con l’Età del Regno Millenario. Durante quest’ultima, le persone saranno già state perfezionate e l’indole corrotta dentro di loro sarà già stata purificata. In quel periodo, le parole proferite da Dio guideranno le persone passo dopo passo e riveleranno tutti i misteri dell’opera di Dio, dal momento della creazione fino a oggi; le Sue parole narreranno le Sue azioni in ogni epoca e ogni giorno, racconteranno di come Egli guidi le persone internamente, dell’opera che svolge nel mondo spirituale e ne riveleranno all’uomo le dinamiche. Solo allora potrà veramente giungere l’Età della Parola; il momento attuale è semplicemente un microcosmo. Se le persone non vengono perfezionate e purificate, non avranno modo di vivere un migliaio di anni sulla terra e la loro carne inevitabilmente si disfarà; se vengono purificate internamente e non appartengono più a Satana e alla carne, rimarranno vive sulla terra. In questa fase sei ancora miope, e tutto ciò che sperimentate è amare Dio e testimoniarLo ogni giorno della tua vita sulla terra.

giovedì 3 agosto 2017

Il ventesimo discorso

Le ricchezze della Mia casa sono innumerabili e incommensurabili, ma l’uomo non è mai venuto a Me per goderne. Egli è incapace di goderne da solo, né è in grado di proteggere se stesso utilizzando le proprie forze: ha invece sempre riposto la propria fiducia negli altri. Tra tutti coloro verso cui volgo il Mio sguardo, nessuno Mi ha mai cercato in modo deliberato e diretto.

Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo

Vedere la manifestazione di Dio nel Suo giudizio e nel Suo castigo

 Come centinaia di milioni di altri seguaci del Signore Gesù Cristo, noi osserviamo le leggi e i comandamenti della Bibbia, beneficiamo dell’abbondante grazia del Signore Gesù Cristo, ci riuniamo, preghiamo, lodiamo e serviamo nel Suo nome e facciamo tutto questo sotto la Sua cura e la Sua protezione. Spesso siamo deboli, e spesso forti. Crediamo che tutte le nostre azioni siano in accordo con gli insegnamenti del Signore. Inutile dire, dunque, che crediamo anche di percorrere il cammino di obbedienza alla volontà del Padre in cielo. Attendiamo con ansia il ritorno del Signore Gesù, la Sua gloriosa venuta, la fine della nostra vita sulla terra, la manifestazione del Regno e tutto quello che è stato predetto nel libro dell’Apocalisse: il Signore arriva e porta catastrofe, ricompensa il giusto e punisce il malvagio, prende con sé tutti coloro che Lo seguono e che accolgono il Suo ritorno perché Lo incontrino nell’aria. Ogni volta che pensiamo a questo non possiamo che essere sopraffatti dall’emozione. Siamo grati di essere nati negli ultimi giorni e siamo così fortunati da assistere alla venuta del Signore. Sebbene abbiamo sofferto la persecuzione, abbiamo avuto in cambio “un sempre più grande, smisurato peso eterno di gloria”; che benedizione! Tutta questa attesa e la grazia concessa dal Signore ci rendono spesso sobri nella preghiera e ci avvicinano più di frequente l’uno all’altro. Forse il prossimo anno, forse domani o anche prima, quando l’uomo meno se lo aspetta, il Signore arriverà all’improvviso e apparirà in mezzo a un gruppo di persone che Lo stavano aspettando con sollecitudine. Stiamo tutti gareggiando l’uno con l’altro, nessuno vuole rimanere indietro, al fine di essere i primi a vedere la manifestazione del Signore e diventare uno tra quelli che saranno rapiti. Abbiamo dato tutto per la venuta di questo giorno, senza curarci del prezzo. Alcuni hanno lasciato il proprio lavoro, altri hanno abbandonato le loro famiglie, altri ancora hanno rinunciato al matrimonio e alcuni hanno addirittura donato tutti i loro risparmi. Che devozione disinteressata! Una sincerità e una lealtà siffatte superano anche i santi dei secoli passati! Poiché il Signore elargisce grazia e mostra misericordia a chiunque desideri, noi crediamo che la nostra devozione e il nostro sforzo siano già stati contemplati dai Suoi occhi. Allo stesso modo, pensiamo che anche le nostre preghiere più sincere abbiano già raggiunto le Sue orecchie e confidiamo nel fatto che il Signore ci ricompenserà per la nostra devozione. Inoltre, Dio era stato benigno verso di noi prima di creare il mondo, e le benedizioni e le promesse che Egli ci ha elargito nessuno potrà mai sottrarcele. Stiamo tutti pianificando il futuro e diamo per scontato che la nostra devozione e il nostro impegno siano merce di scambio per essere rapiti nell’aria per incontrare il Signore. In più, senza la minima esitazione, ci collochiamo sul futuro trono, per sovrintendere a tutte le nazioni e a tutti i popoli o regnare come re. Diamo tutto questo per certo, come qualcosa da aspettarsi.

mercoledì 2 agosto 2017

Il significato del rendimento delle persone determina il loro esito



1. Nessuno potrebbe essere salvato se Dio considerasse soltanto l’espressione della natura della gente
Attualmente il rendimento delle persone determina il loro esito, ma di quale rendimento si tratta? Lo sai? Potreste pensare che riguardi l’indole corrotta della gente, che si esprime nel suo lavoro, ma in realtà non è questo il significato. Questo rendimento si riferisce al fatto che tu sia o meno in grado di mettere in pratica la verità e che tu sia o no capace di rimanere fedele e devoto mentre compi il tuo dovere, così come si riferisce al tuo punto di vista sul fatto di credere in Dio, al tuo comportamento verso di Lui, alla tua determinazione a soffrire le avversità, al tuo atteggiamento verso l’accettazione del giudizio e della potatura, al tuo livello di trasformazione e al numero delle tue trasgressioni gravi. Tutte queste cose contribuiscono al tuo rendimento. Questo rendimento non si riferisce alla portata massima della rivelazione della tua indole corrotta, ma piuttosto a quanto hai raggiunto nella tua fede in Dio. Se i destini delle persone fossero stabiliti secondo l’espressione della loro natura, allora nessuno potrebbe essere salvato. Come si potrebbe parlare di rettitudine di Dio? Se sei una guida, la tua natura si esprimerà maggiormente e chiunque ne manifesti in misura maggiore avrà minor certezza di rimanere. Se ciò stabilisse gli esiti degli uomini, allora più la gente ha lavorato ad un livello elevato, più in fretta terminerebbe; più alto era il livello a cui si trovava, maggiore la misura in cui esprimerebbe la sua natura. Se fosse così, chi oserebbe in fondo fare il suo dovere? In questo modo non verrebbero salvati tutti coloro che non svolgono il proprio compito?

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