Dio è fonte di vita di tutte le cose (II)
Riprendiamo l’argomento di conversazione dell’ultima volta. Siete in grado di ricordare di che cosa abbiamo discusso la volta scorsa? (Dio è fonte di vita di tutte le cose). “Dio è fonte di vita di tutte le cose” è un argomento che sentite molto distante da voi? Qualcuno può dirMi l’elemento chiave della questione sulla quale ci siamo confrontati l’ultima volta? (Tramite la creazione di tutte le cose da parte di Dio, posso comprendere che Egli alimenta il creato e nutre il genere umano. In passato avevo sempre pensato che ciò che Egli dà all’uomo fosse solamente la Sua parola per il popolo eletto, ma non avevo mai notato, attraverso le leggi che governano tutto il creato, che Dio nutre l’umanità. È soltanto grazie alla comunicazione di questo aspetto della verità da parte di Dio, che ora riesco a capire che la vita di tutto il creato è donata da Lui, che Egli usa queste leggi e alimenta ogni cosa. Tramite la creazione divina di tutto, riesco a vedere l’amore di Dio e a percepire che Egli è fonte di vita di tutte le cose). Dunque, l’ultima volta abbiamo parlato principalmente della creazione divina di ogni cosa e di come Dio ha stabilito le leggi e i princìpi di tutto, in conformità con i quali tutte le cose vivono e muoiono insieme all’uomo e coesistono con lui sotto l’autorità e davanti agli occhi di Dio. Di che cosa abbiamo parlato innanzitutto? Dio ha creato ogni cosa e ha impiegato i Suoi metodi per stabilirne le regole di sviluppo così come il percorso e i modelli di crescita; inoltre, Egli ha definito le modalità secondo le quali tutto il creato esiste su questa terra, affinché ciascuna cosa possa vivere giorno dopo giorno, in un rapporto di dipendenza con ogni altra. Mediante queste metodologie e queste leggi tutte le cose sono in grado di esistere e di crescere su questa terra, in modo corretto e in pace. Soltanto in un tale contesto l’uomo è in grado di avere una casa e delle condizioni di vita stabili e, sotto la guida di Dio, di continuare a svilupparsi e a progredire incessantemente.